Il 20 luglio prossimo sarà “spiaggia gratis” in cui i bagnanti per una giornata avranno accesso ai servizi balneari di ombrellone, sdraio e altro in maniera totalmente gratuita, con iL solo limite della disponibilità dei posti.
Si tratta di una forma di protesta – dichiara Domizio Scilli, presidente provinciale del Sib (Sindacato Italiano Balneari) – per richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sulle problematiche che mettono in serio pericolo il domani 30.000 piccole imprese familiari con oltre 600.000 addetti.
Chi vi offre – si legge dal manifesto della giornata di protesta dei Balneari – la serenità in riva al mare L’Unione Europea non lo ha mai saputo e nemmeno percepisce il valore di questo servizio, che certo non c’è e non può esserci in Belgio, in Germania ed in altri paesi del nord Europa e non ha eguali nei Paesi mediterranei. Ricordate, chi vi accoglie con un sorriso Il Governo Italiano, il nostro Parlamento, la Politica lo hanno dimenticato. Non hanno speso una parola per difendere la tradizione balneare italiana. C’è ancora tempo per farlo e, con l’attuazione del federalismo demaniale, contiamo che lo si faccia anche con le Regioni.
Prendendo in particolare il caso dell’Abruzzo ricordiamo che la crisi è stata accentuata dal terremoto che ha colpito l’Aquila poco più di un anno, che ha portato molti clienti abituali provenienti dalle zone colpite dal sisma a non riconfermare la loro presenza nelle zone balneari. Attualmente le tariffe per i servizi balneari in Abruzzo sono ferme al 2008, quando ci fu rialzo improvviso a causa dell’incremento della tassa demaniale del 1.200%.
Per fare un esempio il prezzo giornaliero per una prima fila in uno degli stabilimenti balneari si aggira intorno ai 6 euro contro un’altra località più alla moda che costa circa 15 euro. Se pensiamo ad un abbonamento annuale (105 giorni), nel primo stabilimento che abbiamo preso in considerazione, il costo è di 655,50. Nel secondo stabilimento la tariffa annuale è più alta per un periodo anche più breve: 1.014 euro per 69 giorni.
Arturo 12 Luglio 2010 il 16:02
La faccia tosta di certa gente è sorprendente.
Altro che sostenere la protesta, qui bisognerebbe fare un tifo da stadio per la comunità europea che interviene a sanare una stortura tipicamente italiana che in tanti anni i nostri politici han sempre fatto finta di non vedere.
Concessioni demaniali assegnate agli amici degli amici senza alcuna trasparenza e praticamente regalate, gestione della cosa pubblica come se si trattasse di proprietà feudali, con tanto di diritto di successione e gabella sull’accesso alla battigia. Il tutto condito con una evasione fiscale quasi totale.
E ci credo che poi ti accolgono con un sorriso….