Sono passate poche settimane dalla tragedia che ha toccato Costa Concordia e immediatamente dopo, somatizzati gli spaventi, il terrore, la paura di non farcela a mettere più piede sulla terra ferma, i turisti che quel giorno erano a bordo della nave hanno dovuto pensare alla parte risarcimento danni. Risarcimento che non é solo economico e fisico, ma anche morale. E mentre i proprietari della Costa Concordia hanno offerto uno sconto del 30% su future crociere ai superstiti, un passeggero britannico della nave definisce l’offerta “un insulto”. Le associazioni dei consumatori intanto si danno da fare e sono giunte ad un accordo con Costa Corciere: undicimila euro di risarcimento piu’ circa 3mila di rimborsi per le spese sostenute inclusa la quota pagata.
E’ un accordo storico, che chiude una vicenda drammatica – sottolinea Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – una vera class action stragiudiziale che risarcisce anche il danno biologico per stress e vacanza rovinata in modo congruo. Nel raggiungere l’accordo abbiamo tenuto conto del codice del turismo italiano e delle situazioni normative previste in altri Paesi, dato che i passeggeri coinvolti nel naufragio della Costa Concordia sono di varie nazionalita’. L’accordo permettera’ a ogni passeggero di ottenere un risarcimento immediato di 11mila euro piu’ 3mila di rimborsi.
I rimborsi saranno liquidati entro una settimana dall’accettazione sia in Italia che negli altri Paesi esteri, senza risvolti legali e senza tempi lunghi di giudizio, non ci saranno quindi nè lunghe nè vane attese. L’accordo interessa circa 3.000 passeggeri di 60 diverse nazionalita’, di cui circa 900 sono persone del nostro stesso Paese. Il rimborso non è per le famiglie dei passeggeri deceduti o scomparsi o che hanno avuto delle subito lesioni: in questi casi i risarcimenti saranno trattati in via autonoma. Adiconsum ha attivato una mail dedicata: [email protected], per info é possibile contattare l’associazione al numero di tel. 06.44170273 dal lunedì al venerdì – ore 09.00 – 17.00.
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