Probabilmente l’avrete già sentito al telegiornale, ma per chi non lo sapesse, sta girando per le caselle di posta italiane un email con oggetto “sei indagato“, è ovviamente solo spam che però potrebbe far sobbalzare dalla sedia gli utenti meno esperti nel riconoscere questo tipo di messaggi. A lanciare l’allarme è stato il Gat, il nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza.
Il testo dice cosi:”Cerca di nascondere subito tutto, e fai veloce! Il tuo nome e’ comparso questa mattina sul sito del CAFF di Roma. Controlla tu stesso sei nella lista di gennaio”. Segue l’indirizzo web cui collegarsi per una personale verifica. Nel post scriptum, una raccomandazione: “in ogni caso io non esisto, non fare mai il mio nome”.
La comunicazione come spiegano anche gli investigatori è ovviamente falsa, è il fantomatico Mauro Biffi ovviamente non esiste. Chi segue le istruzioni contenute nell’email finisce sul sito “mail-certificata.com” e il computer viene attaccato dal virus NewHeur-Pe. Il Gat ha già avviato delle indagini che hanno permesso di scoprire che il sito incriminato si trova su di un server a Chicago, intestato alla società “FDC Servers.net”.
La pagina che viene visualizzata sullo schermo di chi si collega al sito in questione e’ stata realizzata clonando il logo con la bandiera tricolore utilizzato nelle comunicazioni ufficiali della presidenza del Consiglio dei ministri. Non solo: la dicitura Comando antifrode CAFF (che potrebbe erroneamente far pensare al Comando nucleo frodi telematiche) e la sigla CAFF GM (ingannevoli perché potenzialmente confondibili con i Centri di assistenza fiscale o addirittura con l’acronimo GAT GdF. Quindi se ricevete un email del genere, mi raccomando non apritela neanche, cestinatela.