Sanzione per Gruppo Mediaset, rimborso per gli abbonati

Se pochi giorni vi abbiamo informati sulle offerte di Mediaset Premium, oggi, invece, vi parliamo della brutta aria che tira in casa Mediaset in merito ad alcuni rimborsi, ottima notizia per gli abbonati. L’Antitrust ha difatti sanzionato, con una multa pari 130 mila euro , la RTI, società controllata dal Gruppo Mediaset. La società è accusata di aver attuato pratiche commerciali scorrette legate ad una modifica dei programmi televisivi che, a seconda del tipo di abbonamento, faceva anche aumentare il contributo mensile di 2 o di 4 euro. Questa pratica, come se non bastasse, è avvenuta ad insaputa dell’abbonato, o meglio, tramite il silenzio-assenso, secondo quanto riportato dal Movimento Consumatori.

Nel gennaio scorso, gli abbonati a Mediaset Premium hanno ricevuto una lettera con cui venivano informati dell’aumento dei canali ma non del contributo mensile, tanto da risultare più un messaggio pubblicitario che un avviso. Se questa lettera fosse stata chiara all’utente, questi avrebbe avuto tutti i diritti per recedere dal contratto, secondo quanto previsto dai diritti del consumatore. L’inserimento di nuovi canali prevedeva l’aggiunta del pacchetto Gallery inerente il cinema gratis, mentre successivamente era previsto un aumento del pacchetto diventando, il pacchetto “cinema”, a pagamento. E’ stato, quindi, camuffato il tutto, non consentendo così al consumatore di decidere se esercitare o meno i propri diritti.

In seguito a ciò, attualmente il Movimento Consumatori è intenzionato a rivolgersi al Tribunale di Roma per, da un lato, inibire l’applicazione delle nuove tariffe, e dall’altro, ottenere da Mediaset Premium che questa informi in modo chiaro e dettagliato i propri clienti in merito all’applicazione delle nuove tariffe, garantendo inoltre ai clienti di ottenere un risarcimento dei soldi versati in più in tutti questi mesi. Speriamo vivamente che gli abbonati truffati ottengano la restituzione della somma che, ingiustamente, hanno speso, ma siamo sicuri che il Movimento Consumatori non si fermerà sino a quando non avrà visto risultati concreti a favore di chi tutela.