L’Antitrust ha deciso di avviare due processi nei confronti della compagnia aerea RyanAir. Per l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato i comportamenti scorretti sono molti e riguardano:
• le modalità di proposizione al pubblico delle promozioni e/o delle offerte commerciali non rispettano un adeguato standard di correttezza e trasparenza riguardo all’effettiva disponibilità di voli aerei, alle tariffe pubblicizzate, nonché riguardo alla reale portata e convenienza economica delle offerte pubblicizzate
• alcuni elementi di costo, qualificati anche come “oneri facoltativi”, vengono normalmente scorporati dal prezzo delle tariffe pubblicizzato o indicato nel sistema di prenotazione e vengono addebitati ai consumatori nel corso del processo di prenotazione on line, quali il web check in e l’IVA sui voli nazionali italiani, o al termine dello stesso processo (la tariffa amministrativa per pagamento con carta di credito), aggiungendosi ed incrementando considerevolmente la tariffa inizialmente proposta, falsando in maniera apprezzabile la scelta del consumatore in relazione al costo effettivo del servizio offerto. Inoltre, anche l’impossibilità di perfezionare l’acquisto di un biglietto aereo sul sito internet Ryanair con la specifica carta di credito indicata come esente da commissioni, è stata ritenuta condotta non rispondente a criteri di normale diligenza;
• la procedura posta in essere dal professionista per le richieste di rimborso di un biglietto aereo non utilizzato comporta per il consumatore il pagamento di una cifra considerevole (20 euro) a titolo di spese amministrative tale da annullare e rendere di fatto non utile l’esercizio del diritto al rimborso e che anche la collocazione, all’interno del sito internet del vettore (FAQ), delle informazioni concernenti la procedura da seguire per le citate richieste di rimborso non appare di immediata ed agevole accessibilità, in quanto contenute in sezioni diverse dalle pagine web dedicate al processo di prenotazione dei voli;
• l’applicazione di ulteriori oneri in caso di variazione di alcuni elementi del servizio di trasporto acquistato e per la riemissione della carta di imbarco, rispetto a quelli previsti nel documento Termini e Condizioni di Viaggio presenti sul sito internet del professionista.
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Via | HelpConsumatori
Henry 23 Maggio 2012 il 02:34
Hey Alex,Thanks for the feedback I shluod have a new one up tomorrow. In terms of expenses, what they say about Europe is true it costs alot! I’ll incorporate that into one of my later posts but at the moment I’m basically spending between 100-150e each week on living’ (food, drinking, phone, haircut, restaurants, movies, etc) not including accommodation (the student accommodation is expensive, but worth it because of the people you meet). Travel outside of that is extra (and expensive too haha).I mean it’s really really awesome. I’ve been to London, Dublin, Munich, Efteling in Tilburg (think Dreamworld), Utrecht, Rotterdam and Amsterdam and I’ve only been here 6 or 7 weeks. But really really expensive. I’m already shuddering thinking of Paris and Barcelona in November (I’m going for about 4 days each).I’d be happy to send you what I budgeted if you’d like, just email me @ Hope that helps!Andrew