La compagnia aerea Ryanair attira a sé da sempre molti passeggeri grazie alle offerte vantaggiose che spesso propone. Normalmente, però, il prezzo di un biglietto non è mai eccessivo, anche se c’è da dire che la compagnia non offre ai consumatori un’assistenza sempre adeguata. Quella di terra, in particolare, è quasi del tutto inesistente, secondo l’Adoc, ricordando ad esempio le cancellazioni dovute alla nube del vulcano islandese che ha visto i passeggeri a terra privi di qualunque aiuto. Proprio allacciandosi a questo, l’Adoc non si spiega l’ aumento del prezzo dei biglietti che la Ryanair ha annunciato per il prossimo anno: i rincari saranno del 10%. Aumenti sono previsti anche per l’imbarco dei bagagli, ma dalla prossima estate.
Già qualche mese fa la compagnia aerea low cost aveva aumentato del 12% il costo delle tratte, e ciò significa che in poco meno di un anno i passeggeri si troveranno a fronteggiare delle tariffe più care del 22%. Tutto ciò sembra davvero ingiustificato in quanto, secondo la logica, ad un aumento della tariffa dei biglietti aerei, dovrebbe corrispondere un innalzamento dello standard di qualità, cosa che invece non è accaduta e che probabilmente non avverrà nemmeno in seguito all’ulteriore rincaro del 2011. Questo innalzamento del costo del biglietto non solo non è giustificabile sotto questo punto di vista, ma in più ribadiamo che molti passeggeri si rivolgono alla compagnia aerea Ryanair proprio per i biglietti economici che ha sempre proposto.
Da alcuni aeroporti, poi, aggiungiamo che molte tratte sono state cancellate, come il volo Lamezia Terme-Londra, e ciò ha provocato lo sdegno di molti passeggeri essendo, quella, una tratta forse non molto richiesta, ma comunque comoda per gli abitanti calabresi, che ora si vedono costretti a scegliere un’altra compagnia o un altro aeroporto, come Bari, se intendono volare a prezzi abbordabili con la Ryanair. Insomma, ci siamo visti togliere un bel po’ di cose, ed ora vogliono aumentare il prezzo del biglietto senza dare nulla in cambio? No, non crediamo assolutamente sia giusto, e ci auguriamo che qualche associazione di consumatori si batta, come capita sempre, per i diritti di noi consumatori, a cui non è possibile chiedere un aumento di oltre il 20% sul prezzo dei biglietti nel giro di pochi mesi. Viaggiamo già senza tante comodità e senza assistenza, ora non toglieteci anche l’opportunità di volare a basso costo.
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