Spotify porta la musica gratis anche in Italia: il noto sito ha infatti aperto i battenti anche nel nostro paese e potrebbe determinare un cambiamento epocale. Oltre venti milioni di canzoni nel database in costante crescita (se ne aggiungono 20 mila al giorno) e la possibilità di ascoltare il tutto in maniera perfettamente legale: all’utente si chiede solo di sopportare la pubblicità del sito. Per chi invece vuole eliminarla vi sono le opzioni a pagamento, che permettono anche di scaricare i brani per ascoltarli quando si vuole, anche offline.
Spotify è noto all’estero come uno dei più importanti canali di musica in streaming e i dati parlano chiaro: con oltre 20 milioni di canzoni e l’aggiornamento giornaliero puntuale e ricco si hanno a disposizione valanghe di canzoni dai grandi di ogni tempo agli ultimi pezzi di Elio e le Storie Tese e Daniele Silvestri presentati a Sanremo. Spotify piace all’estero e sembra diverrà un fenomeno anche in Italia: i primi dati non lasciano dubbi sull’apprezzamento degli utenti tricolori, in una settimana sono stati ascoltate 11 milioni di canzoni, per una lunghezza complessiva stimata in circa 70 anni di musica.
Spotify e la sua musica gratis strizzano anche l’occhio al social con la possibilità di creare e condividere le playlist dei propri pezzi preferiti, e si vocifera anche di ulteriori evoluzioni in ambito di sharing. Come ha affermato Veronica Diquattro, la responsabile del mercato italiano di Spotify, il portale ha lo scopo di battere i pirati dello streaming riportandoli nella legalità. Per farlo Spotify guerreggia sullo stesso campo, offrendo musica gratis a tutti con contorno di pubblicità. Che si voglia ascoltare un CD dei Pink Floyd o l’ultima canzone del proprio cantautore italiano preferito, recarsi sul sito di Spotify è sempre un’ottima idea. Perché, se si può comunque ascoltare la musica gratis, non andare nel sito che garantisce anche qualche ritorno economico agli autori?
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