Ieri vi abbiamo dato la felice notizia che a capodanno ed anche a Natale i ristoranti non solo saranno aperti (soprattutto a Natale, per compensare le perdite di questi mesi dovutre alla crisi) ma si gusterà buon cibo a prezzi più ridotti. Ma non saranno i ristoranti i vincitori delle vacanze. Secondo un’indagine di Confesercenti-Swg sulle vacanze di Natale, a vincere su tutti gli altri tipi di vacanza per queste feste è l’agriturismo, che riscuote successo. Negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiato il numero di agriturismi (+ 82,3%) che crescono in complesso da 9.700 a 17.700 unità, sulla base dei dati Istat; nella conduzione delle aziende agrituristiche aumenta la presenza femminile con il 65,1% delle aziende (11.538 unità) che viene gestito da uomini e il restante 34,9% (6.182 unità) da donne.
Per agriturismo si intendono le attività di ospitalità e ristoro esercitate da imprenditori agricoli in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alle attività agricole, che devono comunque rimanere principali, attraverso l’utilizzazione delle strutture e dei fondi dell’impresa agricola.
(L.P. n. 10 del 19 dicembre 2001: disciplina dell’agriturismo, delle strade del vino e delle strade dei sapori)
In parole più semplici diciamo che in agriturismo si mangia buon cibo a prezzi accessibili, inoltre possibilità di trascorrere momenti di relax e spensieratezza fanno sì che quest’anno le vacanze si passin o in uno di questi posti.
E’ circa il 7% degli italiani che a Natale e Capodanno sceglierà l’agriturismo, per una durata stimata per quanto riguarda la permanenza di circa 2,5 giorni.
Sul totale delle aziende agrituristiche – afferma la Coldiretti – 13854 offrono alloggio, 7.898 ristorazione, 2664 degustazioni e ben 9643 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche (986), quelle sportive (831), corsi, osservazioni naturalistiche, equitazione trekking e mountain bike. Tra i clienti – conclude la Coldiretti – non mancano gli stranieri (25 per cento) e i giovani (55 per cento) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, proprio grazie ad un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell’avventura. La scelta della vacanza in agriturismo – conclude la Coldiretti – avviene soprattutto attraverso internet con il passaparola informatico ma anche grazie alla disponibilità di siti come www.campagnamica.it dove è possibile individuare il posto della vacanza sulla base delle proprie esigenze anche di carattere economico.
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