Una vera e propria sfida lanciata da un promoter toscano. Con un’idea semplice ed efficace, nonché molto diffusa all’estero non solo per economicità, ma anche perché funge da ottimo strumento nella lotta al bagarinaggio: i tagliandi venduti prima dei concerti costeranno meno che alla cassa.
La parola al promoter fiorentino Live in Italy, forte ormai da molti anni in particolar modo nel mondo metal e rock. Una sua fatica? Il festival Gods of Metal a Monza, ad esempio.
Come nella migliore tradizione europea e mondiale, il prezzo dei nostri biglietti in prevendita sarà inferiore al prezzo del biglietto acquistato in cassa la sera stessa dello show
Vediamo come.
Il progetto strizza l’occhio ai più fedeli: i veri fan e appassionati, pronti in prima linea on line con mouse puntato il primo minuto del primo giorno dell’apertura delle prevendite.
Il banco di prova sarà costituito dagli spettacoli italiani di WASP, per i quali si pagherà in prevendita 25 euro più il costo dei diritti. Per chi, invece, farà il biglietto la sera stessa dello show, il costo sarà di 29 euro, 4 euro in più. Non molto, certo. Ma è una cifra “di equilibrio”: lo spiega il patron della Live, Andrea Pieroni, a Rockol, portale di interviste e recensioni rock.
Il risparmio è questione di pochi spiccioli ma non è questo il punto: a noi, semplicemente, sembrava ingiusto penalizzare i nostri clienti più affezionati. Noi lavoriamo essenzialmente con gruppi internazionali, e confrontandoci con gli altri promoter europei ed americani cisiamo resi conto come la prassi, ormai, sia questa. Non vogliamo fermarci qui, però
Perché il progetto vuole stimolare tutto il circuito e gli operatori coinvolti, in modo che
in un futuro – dopo aver stipulato accordi con tutte le categorie coinvolte – si ottengano due risultati importanti. Il primo sarebbe quello di avere, in ambito di live rock, una prevendita simile a quella che caratterizza certe compagnie aeree low-cost come Ryan Air: prima compro il biglietto, quando la disponibilità è alta, meno mi costa. Meno biglietti ci sono a disposizione, più sale il prezzo del tagliando. Questo obiettivo ci permetterebbe di contrastare con forza il fenomeno del cosiddetto ‘secondary ticketing’, che per mezzo di siti come Seatwave ed altri specula su eventi ad alta e altissima richiesta
Buona fortuna alla prevendita on line low cost, allora.
saverio 15 Settembre 2009 il 14:57
E’ una presa per il c***, io l’ho comprato il biglietto e l’ho pagato 25€ + 3,75 di prevendita..gran bel risparmio, 25 centesimi!