Solitamente ci occupiamo di argomenti che portino dei vantaggi in termini monetari ai nostri lettori: biglietti gratis, visite mediche gratuite, ticket per cinema, teatro, offerte varie… il tutto rigorosamente senza costo… Stavolta però dobbiamo fare un passo indietro, o meglio al contrario. Stiamo parlando della Fiera del Levante di Bari. Nota e frequentata a livello internazionale la Fiera del Levante rappresenta un punto di incontro tra le diverse realtà economiche che compongono il mercato del nostro Paese e non solo.
I padiglioni specializzati all’interno della Fiera del Levante sono numerosi: Business Centre, Agrimend, Motus, Edil Levante Abitare, Padiglione delle nazioni, Salone dell’Arredamento, tecnologia e tanto, tanto altro ancora. Ad essi si affianca l’esposizione di prodotti d’artigianato nazionale, un’area dedicata alle attrezzature per la ristorazione e la panificazione, aree apposite dove é possibile gustare un panino con patatine fritte e altri prodotti fast. La Fiera del Levante ricopre anche un ruolo di collante tra i mercati europei e le realtà commerciali in via di sviluppo dell’est europeo e del medio oriente, ospitando diverse realtà. I baresi sono da sempre orgogliosi del momento di svago che regala la fiera (oltre che di opportunità in ambito commerciale) e soprattutto dell’entrata gratuita!
L’ingresso alla fiera non é assolutamente gratuito, ma per i baresi é come se lo fosse.
Pagare il biglietto per entare in Fiera? Varcare i cancelli della kermesse senza scucire un centesimo è, da sempre, un must per un barese. La caccia al biglietto della Fiera si fa a quanti lavorano o hanno aderenze in enti o istituzioni che dispongono spesso di vari biglietti omaggio. Tant’è che é nato un vero e proprio mercato nero dei biglietti, organizzato da chi, dopo averne acciuffato un bel po’ da parenti e conoscenti, li mette in vendita a prezzi irrisori. La pacchia però sembra finita: il presidente Viesti ha deciso di abolire i biglietti omaggio. Come prenderanno i baresi questa decisione?