Quante volte, aprendo gli armadi, abbiamo trovato oggetti ancora nuovi e pronti a riottenere una nuova vita? Sarà sicuramente capitato anche a voi di trovare capi di abbigliamento od oggetti per la casa e il lavoro che, nonostante il loro ottimo stato, non avreste più utilizzato. Cosa fare dunque? Esistono molte alternative al cestino, e una di queste è il baratto on line, un “upload” del vecchio e caro scambio di oggetti.
Il web è ricco dei cosiddetti “luoghi del baratto”, siti web ai quali è possibile iscriversi per creare un contatto diretto con gli altri swapper, persone che, come noi, hanno oggetti di vario genere da scambiare on line.
Uno di questi è Reoose (qui il link), un progetto che vanta il riciclo totale degli oggetti che vengono scambiati dagli internauti. Su Reoose è possibile incontrarsi nella propria città e scambiare gli oggetti sui quali i partecipanti si sono accordati; capi di abbigliamento, telefonini, libri, cd, dvd e molto altro. Ogni utente è registrato, ha inserito dati personali ed è valutabile grazie ai feedback, un punteggio che assegna a tutti i fan del baratto il livello di puntualità e affidabilità. Oltre al feedback, i webnauti potranno ricevere e accumulare crediti (un credito equivale a 0,25 euro) che potranno poi essere versati alle più grandi associazioni di beneficenza; un impegno che il sito difende con orgoglio e responsabilità.
Il baratto on line è molto apprezzato dal web dove sono numerose le organizzazioni che sostengono lo scambio economico e responsabile di oggetti, una passione per lo swap che consente di poter rinnovare il proprio guardaroba a costo zero. Partecipare è semplice: selezionate gli oggetti e i capi di abbigliamento che non usate più, fotografateli con cura e precisione, indicate le imperfezioni (siate sinceri, mi raccomando!) e dichiarate l’età dell’oggetto e le sue caratteristiche (fornite le schede tecniche in caso di oggetti elettronici, o la composizione tessile nel caso in cui vogliate swappare un capo di abbigliamento).
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