Troppe sono le cose da pagare giornalmente, ma anche la tassa annuale risulta essere, in alcuni momenti dell’anno, più pesante del normale. Sono, poi, sempre gli stessi a pagare, perchè la furbizia qui da noi è di casa, ed è così che arriva dall’Adiconsum, e siamo sicuri che farà discutere, la proposta di far pagare il canone Rai in base al reddito. L’associazione per la difesa dei consumatori ha sottolineato come in Italia ci sia una grado di evasione fiscale molto alto che grava, puntualmente, sempre sulla stessa metà della popolazione che ogni anno paga le tasse, compresa quella del canone Rai, mentre l’altra metà continua tranquillamente ad usufruire del servizio pubblico a scapito della gente onesta.
Nel nostro Paese il canone non è pagato da tutti, in parte perchè molti cercano di fare i furbi, in parte perchè tante sono le persone che lamentano un palinsesto televisivo che non merita di essere pagato e quindi sostenuto, e devo dire che su questa cosa personalmente sono più che d’accordo. I programmi proposti sono per la maggior parte inguardabili, e si dovrebbe far pagare una tassa proporzionata alla qualità della televisione, ma questa è un’altra storia!In merito al canone, che altro non è se non la tassa di possesso del televisore, l’associazione Adiconsum vorrebbe che venissero messe a punto delle soluzioni che permettano di eliminare l’evasione fiscale, e di basarsi sul reddito degli abbonati per stabilire la quota da pagare, che è ingiusto sia uguale per tutte le famiglie.
Con un canone Rai proporzionato al reddito dell’abbonato verrebbe garantita sicuramente una maggiore equità, sempre che dall’altra parte ci sia l’ impegno di fornire programmi di qualità anche attraverso l’uso dei migliori mezzi tecnologici a disposizione. L’Adiconsum chiede, a riguardo, che si possano elaborare delle proposte accettabili a fronte dell’impegno della Rai a fornire servizi di alta tecnologia a partire dall’HD, cioè dalla trasmissione dei programmi con l’alta definizione. Come sempre, non ci resta che attendere.
mara 11 Giugno 2011 il 13:46
per le persone senza reddito che vivono sotto la soglia di poverta che rinunciano a tutto almeno la televisione sarebbe giusto che attraverso l’isee possano usufruire del servizio senza dover pagare il canone rai.
Dannox 2 Marzo 2013 il 00:02
La RAI non fa servizio pubblico, l’80%, ad essere generosi, è nettamente munnezza (guardate questo filmato di Radio Radicale: https://www.youtube.com/watch?v=fTvALBEnrc0), è altresì un mero mezzo di propaganda e lobotomia!
A riguardo della proposta, che dire, è ottima. Tutto ciò che viene imposto dallo Stato dovrebbe basarsi sul reddito!