Torna questa sera il Grande Fratello, reality show televisivo giunto all’edizione numero 12. L’evergreen di Canale 5 sarà in onda tra i sette mesi e i nove mesi e i telespettatori potranno, se lo desiderano, votare il loro concorrente preferito attraverso il televoto. Spesso, però, questo strumento è stato insidiato e il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC) Massimiliano Dona ha chiesto un maggiore rispetto per i telespettatori dei reality show.
La comunicazione trasparente circa le informazioni riguardanti le dinamiche delle votazioni ed i costi per esprimere le preferenze – spiega Dona – sono ormai dei vincoli giuridici anche alla luce del Regolamento sul televoto, emanato dall’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni. Ma non vorremmo dimenticare che la trasparenza nelle informazioni, a cominciare da quelle date in sovraimpressione, sono anche un obbligo morale per un’azienda come RTI se vuole raccogliere il consenso del pubblico
Dona ricorda che nella passata stagione le denunce dell’UNC costarono a RTI una condanna da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette:
Nella passata stagione le denunce della nostra organizzazione – ha detto il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori – costarono a RTI una condanna da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette: ci auguriamo che il Grande Fratello quest’anno si astenga da comportamenti ingannevoli che danneggiano economicamente chi fa uso del televoto.
Questo tipo di trasmissioni televisive fatturano svariati milioni di euro grazie al televoto e dunque hanno il dovere di attrezzarsi per evitare che gli esiti delle votazioni siano determinati da chi acquista enormi quantità di voti a pacchetto da call center specializzati, così vanificando il voto del singolo telespettatore.
Andrebbe ricordato che televotare ha un costo e che é un servizio riservato ai maggiorenni, dunque anche i genitori vigilino su queste spese in un momento in cui le famiglie non possono certo permettersi di sprecare le già esigue risorse a disposizione.
L’Unione Nazionale Consumatori ha lanciato su Facebook la “Petizione per un televoto pulito” dove gli utenti sono inviatati a segnalare eventuali scorrettezze alla email: [email protected] indicando nell’oggetto “Televoto pulito”.