Altroconsumo ha proposto una class action contro la Rai con cui vuole far ottenere un risarcimento di 500 euro del canone Rai ai cittadini che lo hanno pagato. Secondo l’associazione, la grande azienda televisiva italiana non avrebbe rispettato il contratto con i consumatori ed avrebbe chiesto soldi in più per fruire di servizi già compresi nell’abbonamento per Tivù Sat. Ma vediamo più nel dettaglio la situazione. Durante il corso di quest’anno, la Rai non avrebbe riportato un’informazione corretta ed obiettiva, per cui sarebbe venuta meno agli obblighi assunti con i cittadini attraverso il pagamento del canone rai ed imposti dalla disciplina sulla par condicio. Nei giorni che hanno preceduto la campagna elettorale del 28 e 29 marzo 2010, infatti, la Rai cancellò i programmi principali riguardanti politica ed informazione, nonostante non vi fosse alcun obbligo di legge in tal senso.
In questo modo, è venuta meno l’informazione, principio chiave del servizio pubblico, soprattutto in un periodo importante come quello elettorale in cui il cittadino viene privato di basi su cui fondare la propria volontà politica. Nel frattempo, sempre la Rai avrebbe invece concesso largo spazio ad alcuni partiti piuttosto che ad altri, realizzando così un’informazione davvero poco equilibrata e per nulla parziale, e ciò è stato anche più volte sanzionato dall’Agcom. Nell’ultimo periodo dell’anno, poi, per la programmazione Rai distribuita su Tivù Sat, sarebbero stati chiesti dei soldi in più ai titolari della smart card, un abbonamento con cui è possibile usufruire dei programmi Rai da qualunque piattaforma, che sia satellitare, digitale terrestre o via cavo, senza assolutamente dover pagare costi aggiuntivi, che invece si sono rivelati essere compresi fra i 12 ed i 21,60 euro.
Altroconsumo non poteva rimanere in un angolo a guardare, ed ha ben pensato di attuare una class action contro la Rai affinchè i cittadini che hanno pagato il canone convinti di andare incontro ad un certo tipo di palinsesto possano essere risarciti per il danno subito. La class action proposta da Altroconsumo consentirà a tutti gli abbonati che vi aderiranno di far parte di quella lista di utenti che potranno, si spera, ottenere questo giusto risarcimento di 500 euro. Al momento, la proposta si trova depositata presso il Tribunale di Roma. Per aderire alla class action, è necessario compilare il modulo online predisposto da Altroconsumo.
Guido 29 Gennaio 2011 il 10:25
Come tutti ben sanno, Canone TV, Bollo Auto,sono delle gabelle che in nessun altro stato membro della comunità Europea richiede.
Nel ns. bel paese invece,non solo non c’è mai stata la volontà politica di Eliminare questa Tassa sul possesso (cosa che si dovrebbe eventualmente esigere all’atto dell’acquisto di un bene),ma blindarla ancora di più in modo che quasi tutti i possessori onesti di Auto,moto,apparecchi televisivi la debbano pagare x tutta la vita.
Ma non vi siete mai chiesti come mai nei bilanci di queste aziende non si riesce mai ad individuare le entrate da queste tasse.
Ed eventualmente se proprio devo,perchè non nel mio comune di residenza,
parlando di Federalismo Fiscale.