Per ogni minuto di chiamata da cellulare o fisso verso un operatore di telefonia differente dal nostro, in Italia si paga 5,3 centesimi di euro, mentre in Francia il costo è di soli 2 centesimi. Così Altroconsumo ha lanciato una petizione per abbassare le tariffe. Le firme raccolte saranno inviate all’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), incalzata spesso su questo argomento anche dalla Commissione europea.
La petizione è sul sito Abbassalatariffa, il cui manifesto è il seguente:
Quando chiami un amico al cellulare sulla rete di un operatore diverso dal tuo, o chiami un cellulare dal tuo telefono di casa, l’operatore di chi riceve la chiamata fa pagare al tuo un pedaggio per consegnare la chiamata. E questo balzello alla fine lo paghi tu.
Questo pedaggio viene chiamato “tariffa di terminazione mobile” e il suo prezzo attuale è di 5,3 centesimi di euro per ogni minuto di chiamata. E’ un prezzo del 50% superiore rispetto alla media europea, un regalo che facciamo con ogni telefonata agli operatori mobili, i cui costi sono molto inferiori al prezzo che addebitano. E’un sovracosto che ricade su noi consumatori ed è il motivo per cui i prezzi delle chiamate ai telefoni mobili da rete fissa sono così alti in Italia.
Pensiamo che queste tariffe di terminazione siano eccessive e falsino la concorrenza. Chiediamo ad Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni, di abbassare le tariffe in modo che riflettano i costi effettivi sostenuti dagli operatori, così come ha chiesto la Commissione europea e come sta avvenendo in Francia, in Inghilterra, in Germania. Agcom, a maggio, ha proposto un percorso di riduzione delle tariffe di terminazione mobile che è stato giudicato dalla Commissione Europea ritardato e inadeguato e che porterebbe l’Italia nel 2013 ad avere tariffe di terminazione tre volte più care di quelle, per esempio, della Francia. Nei prossimi mesi Agcom dovrà prendere la decisione definitiva: vogliamo informarvi su quanto costa realmente alle tasche degli italiani la terminazione mobile e darvi la possibilità di dir la vostra, firmando la petizione qui a fianco.
Commenti (1)