La commissione europea esamina le normative comunitarie sul roaming

di Redazione Commenta

Dal 7 maggio la commissione europea invita imprese, consumatori e altre parti interessate a trasmetterle informazioni per esaminare il funzionamento e l’efficacia del regolamento comunitario sul roaming, che è entrato in vigore il 30 giugno 2007. In base alle disposizioni del regolamento, nel 2008 la Commissione deve riferire al Parlamento europeo e al Consiglio in merito al funzionamento delle nuove norme in materia di roaming e all’effetto che esse producono.

La consultazione pubblica intende raccogliere dunque le risposte fornite dagli operatori di telefonia mobile, dalle imprese, dalle associazioni di consumatori e da qualsiasi altre interessata entro il 2 luglio 2008. I problemi che verranno affrontati durante questi controlli saranno:


– il roaming involontario (o roaming non intenzionale), che si verifica quando i consumatori utilizzano il proprio telefono cellulare vicino alla frontiera di un paese confinante e il telefono ha “agganciato” una rete estera;
– l’effetto del regolamento sugli operatori di piccole dimensioni e sui prezzi nazionali;
– il problema dei minuti reali e fatturati (vale a dire, se, in conseguenza del regolamento, si sia innestato un circolo vizioso che ha portato alla fatturazione “al secondo” in luogo di quella “al minuto”);
– se il regolamento sia necessario per i servizi di dati in roaming e per gli SMS alla luce degli attuali prezzi al dettaglio e delle tendenze del mercato;
– la durata del regolamento comunitario in materia di roaming (fino al 30 giugno 2010 o oltre).
L’ho voluta segnalare come iniziativa perchè a parer mio interessa moltissim persone che la situazione roaming venga risolta al più presto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>