Andare all’estero costa, non solo per il viaggio ma anche perchè se decidiamo di telefonare i nostri cari i costi sono inaccessibili. Se decidono di telefonarci loro, noi paghiamo lo stesso. Pare però che la situazione stia per migliorare: il commissario alle telecomunicazioni, Viviane Reding, presenterà una bozza regolamento con un’eurotariffa roaming valida in tutti i Paesi Ue. La tariffa varrà per gli sms inviati o ricevuti all’estero, per mms e trasmissione dati via telefono o via internet. Il tutto iva inclusa, secondo la bozza di proposta, il regolamento prevede un tetto massimo di 11 centesimi per ogni sms inviato o ricevuto all’estero contro una tariffa media europea di circa 29 centesimi. Per internet? Solo un euro per megabyte scambiato, contro gli attuali 2 euro per scaricare dati o inviare e-mail.
Il risparmio non sarebbe poco: secondo gli ultimi dati della Commissione Ue, nel 2007 gli europei hanno speso 800 milioni di euro per inviare sms in roaming e 560 milioni per la trasmissione di dati attraverso la telefonia mobile. Attualmente per un sms all’estero si va dai 6 centesimi dell’Estonia ai 60 centesimi del Belgio.
La tariffazione sarà al secondo? Al minuto? diciamo una via di mezzo, sempre in base alla proposta: obbligo di tariffazione in base ai secondi dal 31esimo secondo di conversazione per le chiamate in roaming. Gli operatori vorrebbero invece una tariffa calcolata in base ai minuti.
L’obiettivo del commissario è di fare approvare la proposta dal Consiglio Ue dei ministri per le Tlc il prossimo 27 novembre, per poi avere il via libera finale dal Parlamento europeo prima delle elezioni del giugno 2009. Il sistema è già in uso negli Stati Uniti, Viviane Reding afferma:
Perchè no? L’intero mercato è in fase di sviluppo, e così non dovremmo fossilizzarci su regole vecchie di 10 anni.
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