veleno

Arsenico in acqua potabile, l’elenco dei comuni inquinati

Arsenico nell’acqua potabile di 127 Comuni italiani. Le regioni più colpite sono Lazio (91 zone) e Toscana (19 zone). Ecco l’elenco delle località dove l’acqua non può essere bevuta, né usata per cucinare.

Regione: Lombardia
Marcaria Mantova 5000 50 μg/l di arsenico
Roncoferraro Mantova 5000 50 μg/l di arsenico
Viadana Mantova 6000 50 μg/l di arsenico
Valdidentro Sondrio 1300 50 μg/l di arsenico
Valfurva Sondrio 150 50 μg/l di arsenico
Maccagno Varese 1150 30 μg/l di arsenico
Sesto Calende Varese 6000 30 μg/l di arsenico
Dumenza Varese 1362 30 μg/l di arsenico

Tantum Rosa velenoso se ingerito

 Tantum Rosa di Angelini, un preparato per l’igiene intima femminile, non va assolutamente ingerito: il suo uso è unicamente esterno. I centri anti-veleni di Milano e Pavia hanno avvisato l’Agenzia italiana del farmaco di una serie di casi di persone che, dopo aver ingoiato il Tantum Rosa in polvere, hanno avuto vomito, desensibilizzazione del cavo orale, allucinazioni e capogiri.

Secondo quanto riportato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia a partire dal 13 dicembre 2009, sono stati registrati 13 casi di utilizzo

incongruo del farmaco che è stato assunto per os anziché per uso esterno. Tale incidenza si discosta dalla rilevazione del medesimo errore nei mesi precedenti del 2009 (0,5 casi/mese)

Le pazienti, ha chiarito l’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia, avevano dichiarato di dichiarato di aver capito che il farmaco dovesse essere preso per via orale. In tutti i 13 casi è stato escluso l’utilizzo a scopo voluttuario.

Allarme diossina per le mozzarelle di bufala e per il latte

Dopo l’articolo di Ecologiae, osserviamo l’allarme diossina tra gli allevatori di bufale e operatori del mercato della mozzarella, c’è anche un inchiesta in Campania che vede indagate 109 persone. Il tutto è partito da un indagine su un clan attivo nel Casertano, per poi giungere al sequestro di caseifici e allevamenti, dopo la scoperta di valori di diossina superiori alla norma.

Ora si attendono i risultati delle analisi sui campioni prelevati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Portici (Napoli) e portati nei laboratori per le diossine di Teramo. Ma non è finita qua, oltre a quantità massicce di mozzarelle, passatemi il termine avvelenate, sono state trovate fialette di anabolizzanti e di ormoni della crescita. Resta ancora da accertare se c’è una responsabilità di Asl e dei relativi comuni interessati. Un aspetto preoccupante riguarda il fatto che, dopo quelli sulle discariche, erano sbagliati anche i controlli sul latte. E questi errori avrebbero portato a sottostimare la presenza di diossina.