I mutui nel terzo trimestre del 2011 sono diminuiti in maniera piuttosto importante. Se consideriamo che la casa é considerata dagli italiani come un bene rifugio e che finora era l’acquisto per il quale ci si sacrificava di più, questa riduzione é davvero significativa. I dati arrivano direttamente dall’ISTAT, la quale specifica che nei primi tre trimestri 2011 si registra un calo, rispetto allo stesso periodo del 2010, del 7,9% per mutui in totale, calano del 4,2% i mutui garantiti da ipoteca e del 13,4% per quelli senza costituzione di ipoteca immobiliare. Come possiamo facilmente notare la tendenza é divenuta negativa per tutti i tipi di mutui. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle richieste, i mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare diminuiscono in misura minore sulle isole, quelli garantiti da ipoteca immobiliare diminuiscono in misura minore al Centro.
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Tasso mutui in aumento, meglio il fisso per comprare casa?
Nel mese di ottobre i tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni concessi alle famiglie sono aumentati al 3,81%, registrando un aumento sia rispetto al mese di settembre 2011 (in cui il tasso si era attestato al 3,69%), sia rispetto al 2,89% di ottobre 2010. La crisi economica mondiale provoca degli effetti negativi che si abbattono su ogni settore dell’economia, il periodo di austerità rallenta i prestiti alle famiglie e aumenta il costo dei mutui.
Mutui a tasso misto per usufruire dei vantaggi di fisso e variabile
Se finalmente è giunto il momento di acquistare la propria fissa dimora, da un lato l’entusiasmo di coloro che si accingono a diventare proprietari di un immobile, dall’altro il timore di sbagliare qualcosa, di lasciarsi influenzare dall’andamento giornaliero dei tassi. Come iniziare a cercare un intermediario finanziario che ci conceda il mutuo? Prima di decidere con chi contrarre il mutuo confrontare il maggior numero di proposte possibili. Confrontare gli interessi moratori e al costo dell’assicurazione della casa, che spesso fanno lievitari i costi.
Mutuo fisso, variabile, misto: acquistare una casa oggi diviene sempre più complicato
Nel 2008 l’economia USA crollerà e quindi i tassi scenderanno anche da noi ai minimi livelli raggiunti alcuni anni fa.
Ecco cosa dicono alcuni consulenti finanziari di non propria affidabilità ai giovani sposi (e purtroppo anche persone più mature) che si accingono finalmente a metter su casa. Giovani e non più giovani coppie, single incalliti, insomma la risposta è una sola e vale per tutti: l’unico mutuo di cui si sa per certo il costo, ovvero il montante, la somma che si deve restituire alla banca o alla finanziaria, è quello con il tasso fisso. Per cui se qualcuno tenta di proporvi un mutuo a tasso variabile o misto diffidate, se poi è una vostra scelta fate pure. Il mutuo a tasso variabile va bene se si ha la certezza che i tassi diminuiranno, ma di certezza non si può parlare: nessuno sa cosa accadrà da qui a un anno. Figuriamoci tra 15, 20 o addirittura 30 anni. Il periodo di tempo è troppo lungo.