truffa

Truffa, attenzione alla mail di Intesa San Paolo

Nuova ennesima truffa ai danni degli utenti: la segnalazione stavolta arriva dalla banca Intesa San Paolo che lancia l’allerta ai propri clienti a causa di una truffa che sta interessando i clienti con conto online vittime di un nuovo raggiro.

Sono centinaia i clienti che stanno segnalando di aver ricevuto sempre la stessa pericolosa mail: la mail incriminata arriva da Intesa san paolo e chiede in pratica di verificare il proprio l’ID Apple. I clienti che sono stati truffati hanno seguito le istruzioni indicati inserendo le proprie credenziali proivate.

Whatsapp, come funziona la truffa della finta lotteria

Attenzione. Non esiste alcuna lotteria di Whatsapp

 

Questo il messaggio diramato in queste ore dal Commissariato di PS On Line che avverte gli utenti della nuova truffa in circolazione su Whatsapp, la popolare app di messaggistica istantanea. Il Commissariato di PS On Line ha lanciato l’allarme dalla sua pagina Facebook invitando gli utenti a diffidare ovviamente dal messaggio che sembrerebbe essere allettante.

Nel post di Facebook il Commissariato di PS On Line – Italia ha anche allegato la fotografia con lo screenshot del messaggio della truffa che può arrivare a qualsiasi utente ricordando che la modalità della truffa resta sempre la stessa. 

Agenzia delle Entrate, segnalata la nuova truffa

Arriva la nuova, ennesima truffa informatica ai danni dei cittadini: a lanciare l’allerta è l’Agenzia delle Entrate che informa che la truffa è legata a una sua presunta email.  

Ma come funziona la truffa? Si tratta praticamente di finte email che vengono inviate ai cittadini con l’intento di infettare i computer con virus informatici o rubare accessi con i dati sensibili. Le mail di questi giorni legate alla nuova truffa in particolare presentano come oggetti, “Acconti” o “F24 Acconti”. 

Nonostante le apparenze, anche stavolta, si tratta semplicemente di email phishing che sfruttano il nome dell’Agenzia, ma non sono assolutamente vere. 

Truffa Western Union, come chiedere il risarcimento

C’è tempo fino a lunedì 12 febbraio 2018 per poter chiedere il risarcimento  alla Western Union, il servizio di money transfer che è stato utilizzato nel corso degli anni passati anche per truffare ignari consumatori.

La Western Union è un servizio di money transfer utilizzato in tutto il mondo per farsi spedire spedire denaro, ma nel corso degli anni è stato anche utilizzato da truffatori che l’hanno usato per farsi spedire soldi da sconosciuti semplicemente cambiando la loro identità.

Truffa dello squillo sul cellulare, come funziona

Attenzione alla nuova-vecchia truffa in circolazione che coinvolge i cellulari: è la Polizia Postale a lanciate l’allerta tramite il profilo Facebook Una vita da social.

In che cosa consiste la truffa? In pratica arriva sul cellulare uno squillo, uno solo da un numero con prefisso +373 o altro ma sempre estero. Chi vede la chiamata senza risposta, è tentato di richiamare e da lì scatta la truffa:  il più delle volte prova a richiamare e viene immediatamente dirottato su numeri e opzioni che lo portano a sottoscrivere un nuovo abbonamento telefonico e senza autorizzazioni e consensi.

Rc auto contraffatte, la nuova segnalazione dell’Ivass

Nuova allerta dell’Ivass che ha segnalato l’ennesimo sito internet truffa che vende assicurazioni auto, ma senza avere le necessarie autorizzazioni previste dalla legge e pertanto, senza la possibilità di poter tutelare il cliente in caso di incidente.

Segnalata la promozione di polizze Rc auto aventi durata temporanea” tramite il sito www.BolognesiAssicurazioni.it “che riporta la denominazione di un intermediario che, tuttavia, ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite esso.

PostePay, attenzione alla truffa del sito clone

Il nuovo anno si apre con l’ennesima truffa informatica: stavolta a finire nel mirino è il sito della PostePay. A lanciare l’allerta è il Commissariato di PS Online su Facebook che avverte gli utenti dell’esistenza di un sito fake di PostePay, praticamente identico a quello originale, nel formato e nei colori, ma falso, in grafo di poter rubare dati e identità e ovviamente soldi.

Questo è un sito clone che, utilizzando format e colori del sito originale, mira a carpire i vostri dati. La difficoltà di riconoscerlo come truffaldino impone di attuare delle misure di sicurezza prima di arrivare a questo punto.

Rc auto contraffatte, le nuove segnalazioni dell’Ivass

L’Ivass aggiorna la lunga lista dei siti web che truffano i cittadini vendendo  assicurazioni auto senza avere le autorizzazioni previste dalla legge e pertanto, senza la possibilità di poter tutelare il cliente.

Ecco i nuovi siti segnalati per cui l’Ivass ha chiesto l’oscuramento.

Si tratta di

miaassicurazione.it, 

uniqastudio.it,

piugaranzieassicurazioni.it.

Agenzia delle Entrate, segnalata nuova truffa

Nuova allerta lanciata da parte dell’Agenzia delle Entrate che segnala la presenza dell’ennesimo messaggio truffa: stavolta si tratta di false e mail che simulano le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate con l’invio di un finto modello F24 e che in realtà nascondono un file che diffonde un virus informatico, variante del malware Zeus/Panda.

In sostanza, una volta aperto involontariamente l’allegato, il virus s’installa nel sistema della vittima andando a recuperare dati personali dalle credenziali di accesso a servizi bancari alle password di caselle di posta elettronica, anche certificata andando a controllare la macchina da lontano.

Enel, come funziona la truffa delle mail

Ennesima truffa che viaggia via mail anche se stavolta non su Whatsapp: è l’azienda Enel a lanciare l’allerta a tutti gli utenti. L’operatore di energia elettrica infatti in questi giorni avrebbe ricevuto numerose segnalazioni da parte di utenti che hanno ricevuto e mail decisamente sospette e “dal contenuto ingannevole”. Si tratta infatti di una truffa che cerca di colpire gli utenti e i clienti via mail che arriva da un indirizzo che solo apparentemente appartiene al gruppo Enel. 

Ma come funziona la truffa? 

Whatsapp, come funziona la truffa della multa

Nuova, ennesima truffa in circolazione su Whatsapp, la popolare applicazione di messaggistica istantanea: non passa giorno che non ci siano truffe di ogni genere e quella di oggi vedrebbe come mittente della mail addirittura la Polizia di Stato.

In pratica nel messaggio la Polizia scriverebbe al malcapitato di turno informandolo di aver preso una multa a causa di un accesso illegale ad Internet con l’accusa di aver scaricato film illegalmente o di aver visitato siti per soli adulti.

WhatsApp, come difendersi dalla nuova truffa

Ennesima truffa che approda su WhatsApp: ancora una volta la più popolare app di messaggistica diventa il veicolo per ingannare gli utenti meno accorti.

A lanciare la segnalazione è la Polizia Postale Online su Facebook che allerta tutti coloro che utilizzano la popolare app.

Nuova truffa Whatsapp, come funziona

L’ennesima truffa viaggia ancora una volta su Whatsapp: ad allertare i consumatori e tutti gli utenti della più celebre chat di messaggistica instantanea, è la Polizia di Stato che informa della nuova truffa con un post pubblicato sulla pagina del Commissariato di PS Online.

L’invito è di prestare la massima attenzione a tutti i messaggi che potrebbero arrivare sul proprio account e in particolare a questo. 

Truffa dell’Agenzia delle Entrate, come funziona

Occhio alla nuova truffa via email della finta Agenzia delle Entrate che chiede di effettuare un versamento immediato o quanto meno veloce per evitare prelievo forzoso. Attenzione perché la Polizia Postale conferma che si tratta di una vera e propria truffa.

In seguito a una verifica dei dati è risultata un’incongruenza nei Suoi versamenti. La preghiamo di controllare in modo da regolarizzare la sua posizione e non incorrere in sanzioni: in caso di mancata risposta verrà infatti attuato un prelievo forzoso sul suo conto corrente per l’ammontare di 1067,52 euro a titolo di multa.