testi scolastici

Libri Gratis: nuova iniziativa Codacons

 4 settembre. Pochi sono ormai i giorni che ci separano dall’inizio della scuola. Fra non molto verranno distribuiti i consueti fogli con i libri da acquistare e ricominceranno le code di genitori incalliti alle librerie e/o edicole. La stessa storia, anche quest’anno 2009.

Si, incalliti contro gli editori. I quali ripropongono sempre gli stessi testi, con nomi nuovi, copertine diverse e disposizioni di foto e scritte cambiate. I prezzi? Anche quelli cambiano. E non di poco.

Proprio per questi motivi, Codacons ha creato un nuovo sito internet: Libri Gratis.

Comprare i libri al supermercato, anche Coop Adriatica da questa opportunità

Caro-scuola. Buone notizie anche per i consumatori italiani che risiedono in Abruzzo e nelle Marche:

Anche quest’anno Coop Adriatica cerca di dare una mano alle famiglie italiane con figli studenti nella lotta al caro scuola.

Fino al 14 Settembre infatti sarà ancora possibile prenotare i libri di testo per le scuole medie e le superiori presso alcuni degli iper e supermercati Coop presenti in queste due regioni con sconti del 10 e 15% (per i soci) sul prezzo di copertina.

Inoltre presso i punti vendita Coop in provincia di Ancona, Pesaro, Marcerata e Ascoli Piceno sarà possibile acquistare un kit scolastico completo (costituito da zaino, astuccio, bustine, matite, quaderni, naturalmente non griffati) a partire da sole 19 euro.

Il futuro dei testi scolastici si chiama e-book

Il futuro dei libri scolastici e non solo si chiama e-book, il termine, che deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato sia per indicare la conversione in digitale di una qualunque pubblicazione sia il dispositivo con cui il libro può essere letto. Si tratta di libri creati, appunto, attraverso un formato elettronico, simili ai libri tradizionali, ma in grado di offrire molti vantaggi che i tradizionali libri cartacei non possono offrire.

La Garamond, casa editrice capitolina che si occupa dell’applicazione didattica delle tecnologie informatiche, ha invitato tutti gli insegnanti delle scuole superiori, che in questi giorni stanno scegliendo i testi scolastici per il prossimo anno, ad un alternativa elettronica almeno per le materie fondamentali cioè italiano, matematica, latino, inglese e informatica.

Tetto di spesa per i libri: ecco alcuni conti

Qualche giorno fa vi avevamo detto dei nuovi tetti di spesa per i libri anche per gli istituti superiori, questi tetti non venivano imposti dall’anno scolastico 2003/2004. Dalla cifre stabilite per il primo superiore si nota una diversità enorme di trattamento fra i vari indirizzi scolastici.

Infatti se per i licei le cosa vanno bene (i tetti di spesa sono gli stessi di cinque anni fa), non si può dire la stessa cosa per gli istituti tecnici e professionali, dove si registrano aumenti tra il 10% e il 20%. In generale la spesa per i libri scolastici resta comunque molto elevata: se consideriamo i cinque anni di scuola superiore, la spesa complessiva, per fare qualche esempio, è di circa 1.000 euro per l’istituto professionale alberghiero, di 1.200 euro per l’istituto tecnico commerciale e di 1.500 euro per il liceo classico, sicuramente cifre non indifferenti.

Arriva il tetto di spesa anche per i libri delle superiori, intanto si propongono libri low-cost

E’tempo di risparmio anche per la scuola, è più precisamente per quanto riguarda i libri scolastici, le associazione dei consumatori dicono che per il prossimo anno si prevedono stangate, e l’Antitrust ha in corso intanto un’indagine su eventuali speculazioni. Per raffreddare le acque, qualche giorno fa, il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato un decreto che prevede un tetto di spesa anche per i libri degli istituti superiori. «L’altro giorno ho firmato il decreto per le superiori – spiega Fioroni – e la prossima settimana darò le indicazioni sui singoli tetti di spesa, anno per anno. Abbiamo fatto un lavoro analitico e indicato le cifre per i diversi indirizzi». Gli insegnanti dovranno tenerne conto e cercare di adottare i libri senza sforare. Lo scopo è quello di evitare «speculazioni» a danno delle famiglie e il rialzo ingiustificato dei cartellini. Intatto per quanto riguarda l’anno in corso al classico la media è stata di 550-700 euro per il primo anno. Lo scientifico non si è discostato di molto. Negli istituti tecnici, dove i testi costano un po’ meno, sono stati raggiunti gli stessi livelli per la numerosità delle materie.

Ma viene da chiedersi, i professori rispetteranno questi ”tetti”? «La scelta del testo è legata alla libertà di insegnamento, un principio inviolabile, sancito dalla Costituzione, un principio che non può essere discusso», spiega Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi. Mi auguro che gli accertamenti dell’Antitrust arrivino in tempo – afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons – perché il cartello degli editori c’è, eccome. L’anno scorso gli aumenti hanno toccato anche il 10%». «Non è vero che ci siano stati cartelli – sostiene Ethel Serravalle, consulente dell’Aie, l’Associazione nazionale degli editori – Eppoi quest’anno gli editori hanno fatto una serie di proposte tra cui quella dei libri integrati, ridotti, con l’uso del digitale. Insomma, eserciziari o parti interattive potranno stare su Cd».