Cattive e buone notizie per tutti gli utenti di Sky, infatti quest’ultima per la terza volta da quando è sbarcata in Italia ha aumentato i prezzi dei pacchetti, imponendo l’aumento sia ai vecchi che ai nuovi abbonati. L’articolo 3.3 del contratto di SKY prevede che per aumenti fino al 10% non è possibile interrompere il contratto e che, di conseguenza, il consumatore deve subire passivamente le decisioni unilaterali prese dalla pay tv.
E ovvio che questo articolo non è utile per il consumatore ma anzi avvantaggia Sky in una maniera impressionante. Ma grazie al decreto Bersani da oggi i consumatori potranno dare un taglio a questi soprusi e recidere immediatamente dal contratto. E’ in vigore il decreto Bersani (DL 31-01-07 N. 7-GAZZETTA UFFICIALE n. 26 del 01-02-07) che recita: