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Dal primo luglio bollette telefoniche in chiaro

Novità in arrivo per le bollette telefoniche, infatti dal primo luglio tutti coloro che ricevono a casa la fatturazione dettagliate delle chiamate troveranno tutti i numeri in chiaro, quindi senza i fastidiosi asterischi. Ad annunciarlo è il presidente dell’Autorità garante per la tutela dei dati personali, Francesco Pizzetti, che nella giornata di ieri ha autorizzato le varie compagnie telefoniche ad emettere fatture dettagliate senza il mascheramento delle ultime tre cifre dei numeri chiamati, come accade attualmente.

Anche se chi vuole potrà ancora ricevere le bollette con le tre ultime cifre oscurate, ma questa sarà una richiesta che andrà fatta espressamente al proprio gestore. Il provvedimento spiega l’Autorità:

tiene conto delle esigenze, più volte manifestate in questi anni da alcuni abbonati, di poter verificare più agevolmente l’esattezza degli addebiti e le chiamate effettuate

. Infatti attualmente si possono conoscere i numeri completi solo per eventuali contestazioni di addebiti.

I consigli dell’Adiconsum per evitare le truffe

Come oramai tutti sanno lasciare i propri dati sensibili online può risultare molto rischioso, infatti tutte le truffe, le furbizie ed i raggiri si sono adeguati alle nuove tecnologie. Nel settore del credito i tentativi di frode creditizia sono stati stimati nel 2006 in circa 17mila, ma se poi a questi aggiungiamo i dati sugli acquisti on line e soprattutto sulla telefonia le vittime si aggirano attorno a 300mila. Almeno a quanto dice l’Adiconsum che per evitare queste truffe ha realizzato una guida, appunto, per evitare e prevenire il rischio.

Per l’associazione il numero di vittime maggiore è nel settore della telefonia con addebiti di servizi non richiesti, in particolare per quanto riguarda quelli a valore aggiunto. Segue poi internet ed i relativi gli acquisti on line. Ma i più pesanti riguardano le frodi nel settore del credito, che nel 2006 sono costate circa 80milioni di euro per un importo medio dei casi denunciati di 5.300 euro. Per questo secondo l’Adiconsum è d’obbligo tenere a mente dei consigli basilari:

Numeri a valore aggiunto: pressioni in vista della sospensione

Dopo le continue denunce fatte dai consumatori contro ministero delle Comunicazioni e dell’Autorità delle comunicazioni per le numerazioni a valore aggiunto, è stato deciso di disabilitarle dal 1 Giugno prossimo sia sui telefoni fissi sia sui dispositivi mobili.

“In questi giorni però – fa sapere l’associazione dei consumatori Adiconsum – stiamo assistendo ad una pressione nei confronti delle associazioni dei consumatori affinché siano lasciati fuori da questo provvedimento le numerazioni che hanno inizio con la cifra ‘4’. Con questa numerazione ci sono i servizi, come musichette e loghi, ‘rifilati’ in abbonamento all’insaputa dei consumatori”.

Bilancio positivo per le liberalizzazioni

Ottime le stime sugli effetti delle liberalizzazioni. Finora, secondo la stima del ministero dello Sviluppo economico guidato da Pier Luigi Bersani, i principali provvedimenti delle cosiddette “lenzuolate” hanno portato a un risparmio per le famiglie tra 2,4 e 2,8 miliardi di euro. La stima tiene conto degli interventi effettuati su medicinali, telefonia mobile, tariffe aeree, cancellazione delle ipoteche, trasferimento di proprietà di automobili.

Dei tre pacchetti-Bersani solo i primi due sono andati in porto, mentre il terzo si è arenato al Senato prima dello scioglimento anticipato delle Camere. «Condividiamo l’analisi dei risparmi che hanno avuto luogo con i processi di liberalizzazione » hanno dichiarato Adusbef e Federconsumatori. Anche se, aggiungono, «vi sono ancora ombre, dovute all’arroganza di banche e assicurazioni, che testardamente non applicano in toto le normative definite da quei processi.

Quanto ci costa un SMS?

In Italia giornalmente vengono mandati milioni e milioni di SMS, una fonte di guadagno enorme per gli operatori telefonici dato che ricavano utili per circa il 90% e gli short message service costituiscono il 20% del loro fatturato. Eppure come possibile tutto ciò? Un SMS ci costa solo pochi centesimi di euro!

Secondo l’analisi di Gthing.net un SMS può contenere massimo 160 caratteri ovvero 140 byte. Generalmente costa 15 centesimi di euro, se sfruttato a pieno, quindi un bit ci viene a costare 0,01339 centesimi. Inviare un sms costa circa 460 euro, anche comprando pacchetti di SMS la situazione non cambia di molto.

L’Antitrust blocca i distacchi per le chiamate satellitari non pagate

L’Antitrust ha deciso che Telecom Italia deve sospendere «i distacchi della linea nei confronti dei clienti che non pagano le chiamate satellitari fatturate in bolletta, su richiesta di Elsacom, e che gli utenti affermano di non avere mai effettuato». Questo in breve il comunicato dell’Authority, viene spiegato che la decisione è stata presa in seguito ai risultati delle ispezioni condotte nei confronti di Telecom Italia, Globalstar Europe, Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, 10993 Srl, Teleunit e Voiceplus.

Per le presunte chiamate satellitari addebitate ai consumatori, i quali hanno denunciato il fatto dopo centinaia di segnalazioni tra fine 2007 e inizio 2008, inoltre sembra possibile che la società Elsacom in molti casi abbia chiesto a Telecom Italia la fatturazione come satellitari di normali telefonate terrestri. L’indagine, inoltre, è volta ad accertare che all’origine della fatturazione non ci sia l’installazione, da parte di società non riconducibili a Telecom, di dialer sull’hardware dell’ignaro utente.

Navigazione e telefonia gratuiti per gli utenti disabili

Cinquanta SMS gratuiti al giorno per gli utenti sordi e novanta ore mensili di navigazione internet gratuita per gli utenti ciechi, questa le offerte dell’Agcom alla quale si dovevano adeguare gli operatori entro fine anno scorso. L’iniziativa a tutela degli utenti disabili adottata dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, si aggiunge alla, già presente, esenzione dal canone di abbonamento della linea telefonica fissa per tutti i nuclei familiari nei quali vi è un soggetto sordo.

Nello specifico l’offerta specificamente dedicata agli utenti sordi, oltre a permettere l’invio di almeno 50 SMS gratuiti al giorno, prevede i prezzi più bassi del mercato anche per gli altri servizi di trasmissione dati, come MMS, Video chiamate e connessione ad internet. Gli utenti sordi – spiega una nota dell’Autorità – potranno quindi accedere, direttamente o tramite il sito Internet dell’Autorità, alle informazioni tariffarie e confrontare le offerte di ogni operatore mobile, inclusi gli operatori mobili virtuali, per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Enel blocca il prezzo della bolletta

Chi sceglierà come fornitore d’energia Enel, non avrà sorprese in bolletta per i prossimi due anni. Infatti Enel Energia, propone un’offerta per le utenze domestiche che “congela” il prezzo dell’energia elettrica e del gas per ben due anni. L’offerta si chiama EnergiaPura ed è nata come risposta a tutti i consumatori che vogliono ripararsi dall’aumento costante del prezzo delle bollette. Inoltre le famiglie avranno comunque la possibilità di scegliere anche l’offerta Bioraria che permette di risparmiare a tutti coloro i quali si trovano prevalentemente a casa la sera (dalle 19 alle 8 nei giorni feriali) oppure nel week end e nei giorni festivi. Per poter aderire l’offerta abbiamo tempo fino alla fine di aprile.

Alla convenienza economica e alla sicurezza del prezzo (si ricorda però che per ottenere un risparmio significativo in bolletta, si dovrà avere almeno il 67% dei consumi nella fascia a minor costo quindi quella notturna o festiva), si aggiunge così la semplicità di avere un unico fornitore, un unico Contact Center e, in seguito, se si vuole, un’unica bolletta, inviabile anche via web.

Come telefonare gratis o quasi ai cellulari

 

 

Ciò che intendiamo proporvi oggi non è una tariffa speciale di qualche operatore ma una tecnica che vi può far risparmiare molti soldi.

Come sapete le compagnie telefoniche, per catturare nuovi clienti, applicano tariffe a costo zero o quasi verso uno o più numeri della propria rete. Come fare ad approffittarne? Semplice, compratevi due o più carte sim e tenetevele nel portafoglio o in borsa.

Non sarete costretti a cambiare né l’ operatore né il piano tariffario e nel momento in cui vogliate telefonare gratis o quasi è sufficiente cambiare la sim (operazione che richiede al massimo 1 minuto di tempo).

Ripulire la bolletta telefonica dai servizi aggiuntivi

Analizzando i conti telefonici che le aziende inviano bimestralmente ai propri clienti può capitare di trovare , tra le varie voci di spesa, alcuni servizi aggiuntivi (a pagamento) che possono letteralmente mangiarsi diverse decine di euro in un anno.
Possono sembrare costi marginali perchè sono pochi euro al mese ma , moltiplicati per 12, sono una bella cifra che potremmo risparmiare senza alcuno sforzo.

Le compagnie telefoniche hanno adottato una politica aziendale finalizzata a favorire l’utilizzo di questi servizi.

Analizziamo nel dettaglio quelli più comuni: