tecnologia

Quanti risparmi con un sms

Un messaggio, basta a semplificare la vita del cittadino e ridurre in modo rilevante i considerevole i costi diretti e indiretti di diversi servizi di pubblica utilità. Anche se certo non basta acquistare dei pacchetti di messaggini per mettere a punto un efficiente progetto di relazione con i clienti.

A quanto dice il rapporto sul Mobile Service Management realizzato dal Politecnico di Milano ci sono due tipologie di benifici che si ottengono dall’adozione di queste tecnologie: da un lato a una riduzione di costi, dall’altro un aumento dei ricavi. I casi analizzati hanno dimostrato che l’utilizzo del canale mobile consente, rispetto agli strumenti tradizionali, di ridurre i costi di comunicazione (risparmio sui costi di spedizione, sui costi telefonici, sui costi relativi ai call center, ecc.).

Alcune riflessioni sul canone RAI

Anche quest’anno la RAI sta chiedendo il pagamento del canone anche a chi non ha il televisore e vede i programmi attraverso computer e tvfonini (a patto che si dimostri che in effetti si vedono programmi RAI), questa richiesta è purtroppo legittimata per colpa del decreto del 1938 che impone il pagamento del canone a “chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”.

Il nuovo governo dovrà intervenire subito con una moratoria sul pagamento del canone per questi nuovi dispositivi. La cosa migliore sarebbe la completa abolizione del canone, destinando, a copertura del servizio, parte o tutta l’Iva versata sull’acquisto degli apparecchi atti a ricevere il segnale televisivo. In questo modo si finanzierebbe il servizio senza coinvolgere chi non ne usufruisce.

LED ovvero l’illuminazione del futuro

Una notte,quando magari vi alzate per andare in bagno, senza accendere le luci, girate un pò in casa, di stanza in stanza e contate quante lucine colorate ci sono. Dal televisore al caricabatterie, dalla segreteria all’impianto stereo vi accorgerete che sono molte le lucine da cui siamo circondati. Il nome tecnico di queste è LED che sta per Light Emitting Diod, sono le lampadine del futuro, infatti presto le utilizzeremo proprio per l’illuminazione.

I LED non sono altro che scarti di semiconduttori, che quando vengono attraversati dalla corrente elettrico mettono una luce visibile. Ma perché dico che sono le lampadine del futuro? Per alcuni semplici motivi: innanzitutto consumano meno, infatti sono 5 volte più efficaci nel trasformare l’elettricità in luce, durano 50.000 o addirittura 100 mila ore.

Riparare i propri gadget tecnologici

Molto spesso i nostri gadget tecnologici pagati un occhio della testa, si rompono. E cosa fare? Piangere disperatamente, ricomprare lo stesso gadget nuovo o infine da veri risparmiatori cercare di ripararlo. Ed è proprio a quest’ultima categorie di persone che è rivolto l’articolo di oggi. Ma da dove iniziare? Cosa riparare? Ed ecco che il web ci viene incontro. Infatti vi voglio segnalare una lista di siti, che danno consigli su come aggiustare determinati prodotti.

Alcuni siti, come macfixit.com, fixmyxp.com e macosxhints.com sono dedicati ad un singolo prodotto, mentre altri come avsforum.com sono luogo di discussioni tra utenti riguardanti categorie di prodotti come home-theaters, televisori o impianti stereo. Oppure possessori di PC portatili, che hanno improvvisamente smesso di funzionare possono visitare i siti notebookforums.com notebookreview.com, ed inoltre ci sono alcuni sito come www.highdefforum.com per riparare la vecchia e cara TV.

Risparmiare rinunciando ad avere sempre l’ultimo modello tecnologico

 

La tecnologia è probabilmente il ramo in cui si compiono i maggiori passi da gigante e la velocità con cui essa avanza rende molto difficoltoso starle dietro. Chi non vorrebbe avere sempre a disposizione l’ultimo ritrovato in fatto di tecnologia? Possedere l’ultimo modello di televisore LCD, di computer, di periferica hardware, di navigatore satellitare, di cellulare o di qualunque altro oggetto elettronico è spesso un modo per vantarsi, mostrare (o tristemente simulare) il proprio stato sociale o le proprie entrate finanziarie.

 

Ma facendo due conti in tasca, vale davvero la pena avere l’ultimo modello tecnologico in termini di rapporto costi / prestazioni? Sicuramente no. Infatti, l’oggetto nuovo presentato sul mercato ha un prezzo di uscita (giustificato dal fatto di essere una novità) che presenta una maggiorazione variabile tra il 15% ed il 30%. Tuttavia, le migliorie apportate all’ultima versione il più delle volte sono quasi irrilevanti o non giustificabili rispetto al prezzo superiore.