tasso fisso

Mutui ipotecari in diminuzione

 I mutui nel terzo trimestre del 2011 sono diminuiti in maniera piuttosto importante. Se consideriamo che la casa é considerata dagli italiani come un bene rifugio e che finora era l’acquisto per il quale ci si sacrificava di più, questa riduzione é davvero significativa. I dati arrivano direttamente dall’ISTAT, la quale specifica che nei primi tre trimestri 2011 si registra un calo, rispetto allo stesso periodo del 2010, del 7,9% per mutui in totale, calano del 4,2% i mutui garantiti da ipoteca e del 13,4% per quelli senza costituzione di ipoteca immobiliare. Come possiamo facilmente notare la tendenza é divenuta negativa per tutti i tipi di mutui. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle richieste, i mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare diminuiscono in misura minore sulle isole, quelli garantiti da ipoteca immobiliare diminuiscono in misura minore al Centro.

Mutui a tasso misto per usufruire dei vantaggi di fisso e variabile

 Se finalmente è giunto il momento di acquistare la propria fissa dimora, da un lato l’entusiasmo di coloro che si accingono a diventare proprietari di un immobile, dall’altro il timore di sbagliare qualcosa, di lasciarsi influenzare dall’andamento giornaliero dei tassi. Come iniziare a cercare un intermediario finanziario che ci conceda il mutuo? Prima di decidere con chi contrarre il mutuo confrontare il maggior numero di proposte possibili. Confrontare gli interessi moratori e al costo dell’assicurazione della casa, che spesso fanno lievitari i costi.

Mutuo fisso, variabile, misto: acquistare una casa oggi diviene sempre più complicato

Nel 2008 l’economia USA crollerà e quindi i tassi scenderanno anche da noi ai minimi livelli raggiunti alcuni anni fa.

Ecco cosa dicono alcuni consulenti finanziari di non propria affidabilità ai giovani sposi (e purtroppo anche persone più mature) che si accingono finalmente a metter su casa. Giovani e non più giovani coppie, single incalliti, insomma la risposta è una sola e vale per tutti: l’unico mutuo di cui si sa per certo il costo, ovvero il montante, la somma che si deve restituire alla banca o alla finanziaria, è quello con il tasso fisso. Per cui se qualcuno tenta di proporvi un mutuo a tasso variabile o misto diffidate, se poi è una vostra scelta fate pure. Il mutuo a tasso variabile va bene se si ha la certezza che i tassi diminuiranno, ma di certezza non si può parlare: nessuno sa cosa accadrà da qui a un anno. Figuriamoci tra 15, 20 o addirittura 30 anni. Il periodo di tempo è troppo lungo.

Portabilità dei mutui: Class action contro Abi e Banche

Dopo la reazione estremamente negativa registrata nei giorni scorsi da parte delle associazioni dei consumatori verso l’accordo per la rinegoziazione dei mutui raggiunto tra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e il Ministro dell’economia Giulio Tremonti, che è stato definito una

“sanatoria mascherata del decreto Bersani che le banche hanno ripetutamente violato”

arriva l’annuncio di una class action contro l’Abi e le banche che non hanno rispettato la legge da parte di Adusbef (Associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari) e Federconsumatori su surroga, portabilità dei muti e simmetria dei tassi d’interesse. L’accordo tra banche e governo è stato definito dalle suddette associazioni una bufala e una trappola per i consumatori che non ne trarranno alcun vantaggio.