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Tassa sulla carne rossa contro l’inquinamento: avviene in Danimarca

Da tempo è apertissimo il dibattito sulla carne rossa considerata potenzialmente cancerogena (anche se poi l’AIRC è intervenuta nuovamente per fare chiarezza sulla vicenda) e anche molto inquinante. E così la Danimarca, paese da sempre molto attento alla sostenibilità, ha lanciato la proposta di fissare una tassa sulla carne rossa per fare desistere i suoi cittadini a consumarla.

Adiconsum denuncia: 3 euro in più a passeggero da Malpensa e Fiumicino

La denuncia è di Adiconsum, l’associazione italiana difesa consumatori e ambiente promossa dalla Cisl:3 euro in più per i passeggeri da Malpensa e da Fiumicino. E Adiconsum grida: basta alla privatizzazione degli utili ed alla “socializzazione” delle perdite nel trasporto aereo. Se i consumatori devono pagare da 1 a 3 euro per decreto interministeriale, almeno le compagnie aeree paghino 50 centesimi di euro per tratta per risarcire i passeggeri e i turisti.

L’associazione chiede la creazione di un Fondo Bilaterale mutualistico che serva a risarcire i consumatori per perdita dei bagagli, ritardi e annullamenti dei voli, fallimenti delle compagnie aeree, vacanze rovinate. Tutti accadimenti assolutamente reali e realistici, come insegna l’estate nera che ci siamo lasciati alle spalle. E invece – dice Adiconsum – la risposta dell’esecutivo a questi disagi nel trasporto aereo è di mettere “altri 3 euro a carico dei consumatori in partenza dallo scalo di Malpensa e da Fiumicino e uno o due euro per quelli in partenza dagli aeroporti minori.

Tremonti come Robin Hood: Togliamo ai petrolieri per dare ai consumatori

“Stiamo studiando anche a livello nazionale” la possibilità di effettuare un prelievo straordinario sulle società che producono e distribuiscono prodotti petroliferi. Questo il pensiero del ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
“La nostra proposta – ha spiegato Tremonti – è quella di tassare un po’ di più i petrolieri per dare un po’ di più a chi ha bisogno, appunto di burro, pane e pasta che sono le vere emergenze del momento”. “L’Italia può e deve farlo da sola”, ministro molto vago sui tempi anche se però ha tenuto a precisare che sarà una proposta attuata in breve tempo.“

È un’ipotesi che stiamo studiando”. “Si tratterà – ha poi aggiunto Tremonti – di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un’imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta. E per questo la faremo”. Previsto l’affiancamento con il Dpef: “È un’ipotesi che stiamo studiando”. “Si tratterà – ha poi aggiunto Tremonti – di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un’imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta.

Esenzione ICI ecco il decreto ufficiale

Il testo del provvedimento sul abolizione del ICI non è stato ancora ufficializzato sulla Gazzetta Ufficiale, ma questo viene anticipato dal Sole24. In sostanza vengono confermate le anticipazioni circolate durante gli scorsi giorni, ad eccezione di qualche problema interpretativo che sicuramente verrà corretto durante l’iter parlamentare.

Innanzitutto Via l’Ici sulla prima casa escluse case signorili (categoria A1), ville (A8) e castelli (A9). Stop per regioni ed enti locali ad aumenti di tributi, addizionali e aliquote, infatti bisognerà attendere la definizione del nuovo patto di stabilità.

Possibile richiedere la dote scolastica anche via telefono

Ma voi sapevate che esiste la dote scuola? Se eravate tra coloro che ignoravano questa possibilità sappiate che da sabato è possibile farne richiesta anche per telefono. Infatti il comune di Milano ha reso noto che dal dal 24 maggio le famiglie milanesi potranno richiedere i contributi regionali per l’istruzione dei propri figli telefonando all’Infoline 02.02.02, in funzione 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana.

Ma che cos’è la dote scolastica? E’ in sostanza l’evoluzione del cosiddetto buono regionale per l’educazione, un aiuto da parte della regione Lombardia per l’istruzione dei propri figli. Il contributo – spiega il Comune – affianca gli alunni lombardi fin dai primi passi del loro percorso educativo, favorisce la libertà di scelta scolastica, supporta i ragazzi meritevoli con difficoltà economiche e sostiene i giovani disabili“.

Accise: cosa sono? Quanto incidono?

Più volte abbiamo parlato dell’ aumento esponenziale del prezzo della benzina, che ormai per la verde è stabile sul 1,5 centesimi di euro. Per limitare la spesa alla voce benzina possiamo cercare di adottare piccoli accorgimenti, ma tuttavia contro il caro petrolio noi semplici consumatori possiamo fare davvero ben poco. Anche se bisogna sommare al caro petrolio, delle tasse,le cosiddette accise che eliminate per circa un mese dal primo maggio sono tornate a pesare.

Secondo una indagine di FinanzaUtile, il costo di raffinazione, trasporto, stoccaggio, guadagni distributore e varie riesce a giustificare solamente il 30 per cento del costo effettivo del carburante. Infatti a quanto pare le accise pesano per il 52 per cento sul costo al distributore. La prima accisa fu introdotta da Mussolini nel 1935, per finanziare le guerre coloniali in Africa. Durante gli anni, tutti i governi che si sono succeduti hanno aggiunto ulteriori piccole tasse, dalla crisi di Suez fino alle guerre in Libano e Bosnia. Questo l’ elenco delle accise: