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Tariffa bioraria? Occhio all’inganno

Il concetto della tariffa bioraria è abbastanza semplice, concentrare il più possibile l’utilizzo dell’energia elettrica in quella fascia dove si paga di meno. Quindi le tariffe biorarie differenziano il prezzo dell’energia elettrica a seconda del momento di consumo, uno maggiore fra le 8 e le 19 ed uno più basso tra le 19 e le 8 del mattino. Ma spiega il segretario nazionali di CODICI che questa scelta non è più vantaggiosa come quando fu introdotta.

“I motivi sono semplici – dice Ivano Giacomelli, Segretario nazionale del CODICI – la tariffa bioraria è già di per se di difficile applicazione, infatti per far si che si possa risparmiare gli utenti dovrebbero riuscire a spostare il 70 per cento del loro consumo di energia nella fascia a prezzo più basso, una soglia decisamente troppo alta”.

Previsti ulteriori aumenti per Luce e Gas

Una brutta notizia per noi risparmiatori, a causa del caro-petrolio sono previsti aumento per le bollette di luce e gas. L’aumento previsto è del +3,9% per l’elettricità e un +4,1% per il gas. È quanto prevede Nomisma Energia per il prossimo trimestre aprile-giugno 2008. Se queste stime troveranno conferma nel aggiornamento trimestrale dell’Authority previsto per fine mese, la spesa per le famiglie italiane aumenterà di 57 euro all’anno: il costo della luce salirebbe infatti di oltre 17 euro l’anno mentre quella per il gas di quasi 40 euro.

Davide Tabarelli, esperto per Nomisma Digitale dice che:«Nei prossimi tre mesi sulle tariffe elettriche si attende un incremento del 3,9%. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 chilowattora consumati in un mese ed una potenza impegnata per 3 chilowatt, si traduce in una maggiore spesa annua di 17,3 euro su base annua. Sul fronte del gas, invece, l’atteso incremento è più consistente e si aggira sul +4,1%».

Riduzione sulle tariffe del RC auto, lo chiede anche Mister Prezzi

La riduzione con eventuali sconti sulle tariffe per l’RC auto, ecco quanto richiede il garante per la sorveglianza dei prezzi Antonio Lirosi. Secondo l’Istat nell’anno passato queste tariffe hanno subito un aumento del 2,5 per cento. La richiesta viene dopo l’incontro con il presidente dell’Isvap e dell’Ania. Proprio quest’ultimo ha dichiarato che aspetterà fino ad aprile-maggio per avere i dati definitivi del 2007.

Lirosi, in un incontro con i giornalisti, ha sottolineato che l’aumento dell’Rc auto è al sesto posto fra i prodotti più segnalati dai cittadini come cari dopo latte fresco, pane, pasta, benzina e gas. Mister prezzi ha annunciato che per settembre-ottobre dovrebbe essere possibile in internet avere un quadro delle offerte delle varie compagnie con le cinque più convenienti in modo da poter confrontare le tariffe. Per Fabio Cerchiai, presidente dell’Ania, nell’anno appena passato si è intensificato il calo del prezzo medio della assicurazione Rc auto, diminuito di ben 2 punti percentuali rispetto al 2006. La diminuzione era stata pari a 0,8 per cento nel 2006 e all’1,5 per cento nel 2005. È in corso un reale raffreddamento dei prezzi e quello praticato si discosta molto dal listino”.

Parte la campagna “Diritti sui Binari” contro la disastrosa situazione delle ferrovie italiane

Parte oggi la campagna “Diritti sui Binari” promossa da MovimentoConsumatori e contro i disservizi ferroviari e per la tutela dei diritti dei viaggiatori in treno. Prima tappa, Roma in piazza dei Cinquecento. Il presidio di MC, che sarà caratterizzato da un treno gonfiabile lungo circa 6 metri, inizierà il 4 e finirà il 6 marzo compreso: dalle ore 8.00 alle ore 18.00 operatori dell’associazione saranno a disposizione per fornire materiale informativo sulla campagna e sulle attività del Movimento Consumatori.

A questo evento seguiranno, a partire da maggio 2008, altre 10 tappe in 9 città italiane: Bari, Napoli, Palermo, Padova, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, per concludere con l’ultimo presidio di nuovo a Roma. Lo scopo principale è quello di dare maggiore visibilità sul tema dei diritti dei viaggiatori in treno. “La qualità del servizio – afferma Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori – è oramai inaccettabile e i vertici aziendali, pur presi da mille problemi interni, non riescono a dare alcuna garanzia anche di un minimo miglioramento delle condizioni di viaggio: tuttavia, stanno cercando di avvicinare le tariffe italiane a quelle più alte europee, ma senza adeguare di pari passo il servizio”.

Trovare la polizza assicurativa online risparmiando fino al 50%

Qual’è l’assicurazione più vantaggiosa? Sono sicuro che questa è una domanda che si pongono milioni e milioni d’italiani, ma si sà, trovare la tariffa migliore senza cadere in trabocchetti non è facile. Per questo un aiuto viene da internet che si sta trasformando in una risorsa per l’utente alle prese con l RC auto. «Sul mercato assicurativo italiano esistono enormi possibilità di risparmio che i consumatori ancora non percepiscono. I premi assicurativi, a parità di profilo, risultano molto variabili e comparare le offerte è un’attività complessa che assorbe molto tempo», dice Yashish Dahiya, Ceo di First Europa, broker assicurativo internazionale e indipendente appena sbarcato sul mercato italiano.

Sul sito firsteuropa la società offre un servizio gratuito di comparazione ed eventuale acquisto di polizze assicurative. Per fare un esempio, un giovane single a caccia di un’assicurazione per la sua nuova auto di media cilindrata, sul sito di First Europa troverà già pronte le tariffe di diverse compagnie. Quanto costano? Si parte dai 404 euro e si sale fino a 800. Significa un buon risparmio del 50%.

Bilancio positivo per le liberalizzazioni

Ottime le stime sugli effetti delle liberalizzazioni. Finora, secondo la stima del ministero dello Sviluppo economico guidato da Pier Luigi Bersani, i principali provvedimenti delle cosiddette “lenzuolate” hanno portato a un risparmio per le famiglie tra 2,4 e 2,8 miliardi di euro. La stima tiene conto degli interventi effettuati su medicinali, telefonia mobile, tariffe aeree, cancellazione delle ipoteche, trasferimento di proprietà di automobili.

Dei tre pacchetti-Bersani solo i primi due sono andati in porto, mentre il terzo si è arenato al Senato prima dello scioglimento anticipato delle Camere. «Condividiamo l’analisi dei risparmi che hanno avuto luogo con i processi di liberalizzazione » hanno dichiarato Adusbef e Federconsumatori. Anche se, aggiungono, «vi sono ancora ombre, dovute all’arroganza di banche e assicurazioni, che testardamente non applicano in toto le normative definite da quei processi.

Gas ed elettricità in arrivo bonus fino a 120 euro

Proprio qualche giorno fa vi avevo parlato dei nuovi aumenti sulle bollette energetiche e su quelle del gas, sono in arrivo delle tariffe sociali per a sostegno delle famiglie con dei redditi bassi. Questa tariffa potrà arrivare fino a 120 euro per i nuclei familiari più numerosi. Lo annuncia l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, che ci tiene a precisare  che il bonus riguarderà i clienti in condizioni di disagio economico e i malati che utilizzano apparecchiature salvavita ad alto consumo di energia elettrica.

Questo meccanismo dovrebbe riguardare circa 5 milioni di famiglie italiane. Anche se per poter vedere questo bonus dovremo aspettare qualche mese ma non vi preoccupate, infatti, spiega l’Authority, il bonus per il 2008 potrà essere corrisposto retroattivamente con decorrenza dal primo gennaio di quest’anno.

Rincari in vista per l’RC Auto

Dall’osservatorio del Adusbef-Federconsumatori in tema di tariffe RC auto, arrivano i primi segnali di aumento sulle tariffe. Infatti sono state condotte varie indagini, un primo campione analizzato per verificare tali andamenti su Milano, Roma e Napoli, riguardante inoltre i neo patentati e i cinquantenni collocati in tre categorie del bonus-malus (prima-sesta-quattordicesima) ha stabilito che per quanto riguarda i neopatentati si registrano andamenti negativi con aumenti del 5-7% in maniera omogenea su tutto il Paese. A questi aumenti così contenuti, si fa per dire, si contrappone un marcato aumento del 15-20 % delle polizze dei cinquantenni, sempre in maniera omogenea e con punte che toccano il 25-30% di aumento.

Ciò è estremamente grave anche perché questi aumenti vengono attuati dopo che si è realizzato il cosiddetto risarcimento diretto in caso di incidentalità. Questa modalità di risarcimento, annullando i costi di gestione dei sinistri delle compagnie e consentendo per altro risparmi notevoli sugli oneri legali, che assommano ad 1.5-2 miliardi di euro annui, avrebbe dovuto permettere la riduzione delle tariffe di almeno il 10-15 % con risparmi di circa 150 euro annui.

Alcuni consigli per scegliere l’Adsl più adatta a noi

Ogni tanto qualche notizia positiva ci vuole, si parla di Adsl, i prezzi sono rimasti gli stessi o diminuiti mentre le velocità sono aumentate, come per Telecom Italia. Il canone più economico lo offre Tele2 con soli 16.90 euro al mese, inoltre le connessioni a 2Mbps sono state portate a 7Mbps. Nel campo delle Adsl la regola generale è “quanto spendi cosi mangi”, chi si accontenta può non darsi pensieri, a patto di non dover condividere l’Adsl su più pc contemporaneamente.

Per chi ha necessità di un Adsl di qualità ecco che si aprono molte scelte a partire da Tiscali che offre una 8Mbps con 384Kbps di upload (contro i 256 di Tele2). O ancora una 20Mbps con ben 1Mbps di upload, il tutto per 29.95 euro al mes. Stesso prezzo e caratteristiche per l’Adsl targata Wind. L’operatore più economico è Telecom Italia che offre pari velocità di download ma soli 512Kbps di upload per 24.95 euro al mese.

Aumento dell’inflazione a gennaio e le previsioni non sono positive

La stima provvisoria dell’Istat è del +0.4% la variazione mensile dei prezzi al consumo e al 2,9% quella tendenziale a gennaio, che rappresenta un inversione di tendenza rispetto ai positivi raggiunti negli scorsi mesi. I rincari dei prodotti alimentari, bevande alcoliche, tariffe energetiche e altre componenti tariffarie sono dovuti in parte all’aumento del caro petrolio.

Inoltre l’Istat ha aggiornato il paniere dei prezzi per il 2008, aumenta il peso di alimentari, alberghi, ristoranti, istruzione, e trasporti; scendono invece abitazioni, servizi e prodotti per la casa e le comunicazioni. Le new entry sono il navigatore satellitare, i giochi per la playstation, il pranzo con piatto unico. Per il 2008 già si possono azzardare le prime ipotesi, infatti è previsto un assestamento dell’inflazione attorno al 2.5-3%

Telefonare gratis ai numeri fissi di tutto il mondo con il Voip

Il Voip sta lentamente rivoluzionando il mondo della comunicazione a livello planetario, tanto che anche il governo italiano, sempre lento nel recepire gli avanzamenti tecnologici, ha deciso di adottare questo sistema per risparmiare sulle telefonate nella pubblica amministrazione.

Chiunque può fare chiamate tramite il Voip, basta avere un collegamento ad internet abbastanza veloce (almeno 640 kb/s). Come già successo in altri settori, anche in questo sono nate decine di compagnie telefoniche, software e siti web che permettono di effettuare chiamate a basso costo verso i numeri tradizionali; tra i più noti vale la pena ricordare Skype, Jajah o Gizmo, tutti ottimi servizi con tariffe molto inferiori rispetto a quelle di Telecom, Infostrada o gli altri operatori tradizionali.

Esistono però alcuni software che permettono di telefonare gratuitamente ai numeri fissi di tantissime nazioni del mondo ed in certi casi addirittura ai cellulari.

Ripulire la bolletta telefonica dai servizi aggiuntivi

Analizzando i conti telefonici che le aziende inviano bimestralmente ai propri clienti può capitare di trovare , tra le varie voci di spesa, alcuni servizi aggiuntivi (a pagamento) che possono letteralmente mangiarsi diverse decine di euro in un anno.
Possono sembrare costi marginali perchè sono pochi euro al mese ma , moltiplicati per 12, sono una bella cifra che potremmo risparmiare senza alcuno sforzo.

Le compagnie telefoniche hanno adottato una politica aziendale finalizzata a favorire l’utilizzo di questi servizi.

Analizziamo nel dettaglio quelli più comuni: