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Arriva la Finestra del Consumatore

Segnalo sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, l’apertura della seziona “Finestra del Consumatore”, uno spazio concepito per aiutare le famiglie e i piccoli consumatori a capire che cosa cambia con la liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas e come approfittare dei diritti conquistati, scegliendo al meglio un eventuale nuovo fornitore.

Ma la Finestra fa parte di un trio che comprende anche la guida Energia Semplice, ed il numero verde sulle liberalizzazioni, 800.166.654, il portale comunque si presenta completamente ristrutturato sia in grafica sia nei contenuti. Il nuovo portale dell’Authority e la “Finestra del Consumatore” sono alcuni degli strumenti di semplice utilizzo, che l’Autorità, nell’ambito della sua missione istitutiva, mette a disposizione del cittadino-consumatore per orientarsi nel nuovo mercato dell’energia.

Costo del petrolio. 25 Aprile all’insegna del caro-benzina per gli italiani

Il tanto atteso ponte del 25 Aprile si preannuncia piuttosto salato per gli italiani che hanno deciso di partire per le vacanze in macchina. Infatti, visti gli attuali prezzi del carburante (1,402 euro al litro per benzina e 1,389 per il gasolio) si stima un aumento, rispetto allo scorso anno, di 15,6 euro a famiglia per chi ha una macchina a benzina, e uno di ben 36,15 euro per chi invece possiede una macchina diesel. Sono in molti quelli che rischiano così di dovere rinunciare a qualche giorno di meritato riposo.

Per questo motivo il Codacons ha già rivolto un appello al nuovo governo perchè prenda dei provvedimenti immediati a tutela delle famiglie e dei consumatori. L’aumento continuo del costo del carburante comporterà infatti una vera e propria stangata pari a 500-600 euro l’anno a famiglia dovuta non solo alle maggiori spese per il rifornimento dell’automobile, ma anche alle ricadute, a dir poco negative, del fenomeno sulle tariffe di luce, gas e sul prezzo dei beni alimentari.

Panorama sulle Adsl italiane: Tele2

Proseguiamo il nostro viaggio tra le Adsl italiane e dopo Libero, Alice e Tiscali ci occupiamo oggi di Tele2. Prima di tutto un pò di informazioni sull’azienda: Tele2 è un operatore di telecomunicazione fra i più grandi in Europa con 28 milioni di clienti in 24 Paesi. Tele2 fornisce servizi come operatore telefonico di rete fissa, televisione via cavo, telefonia mobile e per collegamenti ad Internet.

In Italia è presente come gestore di telefonia di rete fissa, ISP e per la rete mobile con Vodafone Omnitel. Il 6 ottobre 2007 Tele2 Italia, come Tele2 Spagna, viene acquisita da Vodafone per 775 milioni di euro. Tale operazione è completata a Dicembre. Ora, Si attendono comunicazioni riguardo il cambiamento del nome dell’azienda, poiché la stessa Tele2 Italia non è più, in alcun modo, legata a Tele2 AB Svezia. Detto questo quindi premetto che se la scelta dovesse ricadere su questo operatore consiglio di aspettare ad abbonarsi per lo meno fino a quando la situazione aziendale non si è stabilizzata.

Quando costa il matrimonio? Analizziamo voce per voce

Per molte persone il giorno più bello della loro vita, o uno dei giorni più belli coincide con il matrimonio. Ma forse dopo che avrete letto questo articolo non sarà più tanto bello. Infatti Federconsumatori ha stimato che per un matrimonio sobrio una coppia non spende meno di 27000 euro, cioè il 40 per cento in più rispetto al 2001. Infatti 8 anni fa per un matrimonio con un buon pranzo, un bell vestito si spendevano circa 19.000 euro. Per non parlare poi di chi al giorno d’oggi vuole fare le cose in grande, infatti la spesa arriva a sfiorare i 50.000 euro per questi megalomani. L’indagine, condotta dall’associazione a ridosso della stagione dei matrimoni, prende in esame le “principali voci di spesa necessarie”, cioè quelle immancabili per il fatidico ‘sì’. Come molti di voi già sposati sapranno la spesa più grande riguarda il pranzo nuziale, le variabili da prendere in considerazione sono: numero degli invitati e delle portate, ma anche dall’utilizzo di cibi ricercati e dalla tipologia del ristorante.

Ma anche per festeggiare intorno alla tavola con parenti, amici e conoscenti la spesa è pesante e si aggira comunque sui 10.000 euro. In questo caso l’ incremento è del 33 per cento rispetto al 2001, quando in media lo stesso pranzo costava 7.500 euro. Una vera stangata è la torta nuziale, quella con i tradizionali sposini in plastica posti in cima ai diversi piani di dolce. Il costo era di 200 euro sette anni fa: oggi va da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro. Per non parlare ora degli abiti. Quello maschile ha iniziato a fare concorrenza per prezzo a quello femminile, infatti la donna spende da un minimo di 2500 euro ad un tetto massimo di 5000 euro per l’uomo la spesa si aggira sui 2500 euro, scarpe incluse. C’è poi l’intimo, a cui nessuno rinuncia: l’uomo spende tra gli 80 e i 120 euro, mentre prima ne spendeva 55; la sposina investe invece in lingerie tra i 200 e i 500 euro.

Aumenti delle tariffe per le spedizioni internazionali da parte di Poste Italiane

Noi italiani siamo molto legati alla nostra cultura sopratutto culinaria, molte persone che vanno o per lavoro o per studiare all’estero si fanno mandare dall’Italia pacchi di pasta, o di salame sottovuoto, etc per poter avere gli ottimi prodotti tipici italiani sempre a portata di mano.

Questa cosa da un lato è positiva dall’altro un pò meno perché se è vero che andando a mangiare in un ristorante italiano a Londra spendiamo cifre da capogiro e altrettanto vero che i costi di spedizione si fanno sentire, e poi bisognerebbe imparare ad apprezzare la cucina del posto.

Inviare sms gratuitamente con Jaxtr

Inviare sms gratis è il sogno di molti, sopratutto di noi italiani, che stando a recenti indagini siamo la nazione che più di tutte in Europa utilizza lo Short Message Service. Per inviare questi sms esistono decine di tariffe delle quali ci occuperemo nei prossimi giorni. Ma oggi voglio segnalarvi un servizio online che in cambio di un pò di pubblicità nel messaggio permetterà di inviare sms a costo zero.

“Jaxtr, una startup della Silicon Valley che permette agli utenti di aggirare le tariffe telefoniche internazionali degli operatori grazie al Web, ha annunciato oggi che offrirà un servizio di invio gratuito di sms in 38 paesi.” Scrive il sito Reuters, nfatti attraverso un interfaccia web gli utenti di questo servizio potranno inviare i propri messaggi di testo in ciascuno dei paesi supportati, tra i quali oltre l’Italia ricordiamo Usa, Brasile, Gran Bretagna, Kenya, Slovenia e Ucraina.

Quanto si risparmia prenotando l’albergo online

Ma prenotare online conviene? E quanto? Beh si conviene molto prenotare online ma non tutti i siti offrono lo stesso risparmio. Infatti abbiamo effettuato una piccola indagine dalla quale è emerso che con la prenotazione on-line si è vero che si spende meno, è altrettanto vero che non tutti i siti garantiscono lo stesso risparmio. Per questa indagine abbiamo confrontato le tariffe dello stesso albergo attraverso il sito stesso dell’albergo e altri siti vari. Ecco com’è andata:

  • Sito ufficiale dell’albergo: si va da un minimo di 140 euro ad un massimo di 205 euro per notte, quindi da un totale di 980 euro a 1.435 euro.
  • Travelante.com: il costo complessivo è di 603,44 euro
  • Venere.com: il totale è di 537 euro.
  • Hotels.it: la spesa è di 79 euro per notte, quindi 553 euro
  • Booking.com: anche qui il totale è di 537 euro.
  • Visitprague.cz: 71, 50 euro per notte, 500,50 euro in totale.
  • Yeego.com: il costo complessivo è di 672 euro.

Altro stop per quanto riguarda i consumi delle famiglie

Cattive notizie i consumi delle famiglie italiane sono in frenata per il quarto mese consecutivo, come mai verificatosi negli ultimi tre anni: ad evidenziarlo l’indicatore dei consumi di Confcommercio che segnala a febbraio “una flessione con una riduzione dello 0,5 per cento nei confronti dell’analogo mese dello scorso anno”. Inoltre come se non bastasse Confcommercio conferma dunque la forte debolezza della domanda interna e “la concreta possibilità di dinamiche recessive nei prossimi mesi”.

La debolezza della domanda per consumi da parte delle famiglie, si legge, “continua a condizionare le dinamiche produttive interne: e a febbraio, dopo il rimbalzo a gennaio, la produzione industriale è tornata a calare”. “il Paese è ai limiti della recessione – dice Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – per farlo uscire da questa gravosa situazione e per affrontare seriamente la lotta al carovita è necessaria, in primo luogo, una riduzione generalizzata dei prezzi al consumo, pari al 10-15 per cento, e delle tariffe, che incidono per almeno il 35 per cento sui redditi delle famiglie. Urge un intervento congiunto di governo, parti sociali e imprenditori, mirato anche alla revisione del sistema di credito, per limitare i rischi da sovra indebitamento di famiglie e piccole imprese”.

Risparmiare con il bricolage ed il fai da te

Ci mandi un commento chi non ha mai avuto a che fare nella sua vita con idraulici, imbianchini, falegnami, elettricisti, muratori e sopratutto con le loro tariffe da emiri arabi o peggio. Facciamo un po i conti, dipingere una stanza può costare 400 euro, tirare su un muretto 1000 euro, installare e collegare un lampadario 100 euro, riparare un lavandino gocciolante 80 euro, scartavetrare e riverniciare una persiana 300 euro. Chi come il sottoscritto è un imbranato totale e appunto non è in grado di fare dei semplici lavori di manutenzione in casa può arrivare a spendere intorno ai 1.500-2.000 euro all’anno.

Ma ovviamente con volontà e costanza si può apprendere qualsiasi mestiere, certo sopratutto all’inizio non bisognerà abbattersi ma pian piano i risultati arriveranno. Inoltre è scientificamente provato che il bricolage ed i lavori di casa sono un ottimo antistress, se presi nel verso giusto, aiutano ad uscire dalla routine quotidiana. Se riuscite almeno a distinguere qual’è il manico del cacciavite e come si avvitano le viti, potete consultare uno dei molti siti web dedicati al bricolage e dal fai da te, con delle dettagliate spiegazioni, immagini, consigli per qualsiasi problema domestico.

Risparmiare viaggiando in autobus con una nuova compagnia low-cost

Oggi ho una bella notizia per tutti coloro che viaggiano spesso rinunciando alle comodità, infatti tutti coloro che hanno l’esigenza di viaggiare su territorio nazionale a basso costo voglio segnalare una nuova compagnia low cost, ma non di aerei bensì di autobus. Sto parlando di Sena che propone infatti biglietti a basso costo, con delle tariffe davvero molto vantaggiose.

Le tratte sono davvero molte e segnalarle tutte è molti difficile, comunque le potete trovare a questa pagina. Le più interessanti senza dubbio sono Roma – Siena – Firenze – Bologna –Milano, incluso le tratte in coincidenza Roma – Milano via Siena e Roma – Bologna via Siena, Toscana – Puglia, Toscana – Riviera Adriatica.

Confermato l’aumento di 58 euro a famiglia per luce e gas

Ed arriva inesorabile la conferma, l’aumento delle tariffe che scatterà dal primo aprile fino al trenta giugno 2008 comporterà un aumento di 58 euro a famiglia, a dirlo è l’Autorità per l’energia ed il gas che va cosi a confermare le stime di Nomisma. L’aumento è dovuto ai 18 euro che si spenderanno in più per l’elettricità ed ai 40 euro che si spenderanno in più per il gas. Gli aumenti saranno in media del 4,1 per cento per l’elettricità e 4,2 per cento per il gas, causa di tutti questi aumenti è ovviamente il petrolio, quasi raddoppiato il costo in un anno di produzione.

“E’ molto frustrante essere costretti a registrare aumenti ma, a parte le imposte, il 60% delle nostre bollette di luce e gas, è fortemente condizionato dal costo del petrolio“, spiega il presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Alessandro Ortis. “In queste condizioni – prosegue – il caro-greggio travolge purtroppo anche i pur sensibili benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi infrastrutturali da noi amministrate, del contenimento degli oneri di sistema grazie ai provvedimenti adottati e dei primi vantaggi delle liberalizzazioni.

In arrivo i nuovi aumenti per luce e gas

E sfortunatamente ci siamo, dalla prossima settimana verranno aggiornate le tariffe di luce e gas, che gli esperti definiscono stangata, causa caro-petrolio. Infatti entro il 31 marzo l’Authority per l’energia dovrà comunicare le tariffe per il trimestre aprile-giugno.

E stando alle stime di Nomisma energia, che si basano sulla quotazione del petrolio negli ultimi mesi, si prevedono aumenti già dal primo aprile, circa un 60 euro in più annualmente, dei quali 17 euro per la luce e ben 40 euro per il metano. Dall’Authority non trapela nulla, neanche la più piccola indiscrezione, anche se il presidente Alessandro Ortis nei giorni scorsi ha definito la situazione del petrolio un vero e proprio tsunami.

Da aprile ancora più disagi per chi utilizza il treno

Già viaggiare in treno di per se è un avventura, considerando la sporcizia, i ritardi, i treni non molto comodi, ma per i pendolari che scelgono il treno come mezzo di trasporto si prevedono tempi molto bui. Infatti dal 31 marzo prossimo scadono i vari contratti di servizio tra regioni e Trenitalia, e stando alle associazioni dei consumatori, per i viaggiatori ci saranno disagi già a partire da aprile, con nuovi tagli dei treni e una qualità (un parolone per le ferrovie italiane) al ribasso.

In Italia, secondo uno studio del Censis, i pendolari che si muovono utilizzando il treno spendono circa un quarto (540 euro contro 2.265) di chi utilizza l’automobile, quindi tutti noi vorremo utilizzare il treno ma ciò non è possibile data la mancanza di una rete capillare e comunque se ci dovessimo basare, su quello che ci dicono chi lo utilizza regolarmente non lo useremmo comunque.

Aumenti per le assicurazioni moto

Dopo la pausa del 2007 i prezzi per l’assicurazione di moto&co hanno ripreso la loro inesorabile corsa al rialzo. Almeno questo emerge dalla terza edizione del Libretto Rosso delle Assicurazioni Moto edito da Dueruote. Infatti per il proprietario 50 enn in nona classe di una BMW 1200 GS, quindi una cilindrata molto alta, c’è stato un aumento che oscilla dal 20 al 70 per cento a seconda delle varie città italiane.

Napoli è la città dove le polizze sono le più care in assoluto su tutti i profili-tipo considerati. Si va infatti da 608 Euro per un 30enne che assicuri uno scooter ai 1258 Euro necessari ad una donna di trent’anni proprietaria di Ducati Hypermotard. Ma assicurare la moto, rileva il mensile di Editoriale Domus, costa caro anche a Palermo, Bari, Taranto e Reggio Calabria.