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Rsa gratis per anziani a basso reddito


Le residenze sanitarie assistenziali, RSA, sono strutture che ospitano per un periodo temporaneo persone non autosufficienti, che non possono essere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche specifiche e quindi di personale qualificato a stretto contatto, in una complessa assistenza sanitaria. Tipicamente, in una RSA vengono garantite l’assistenza medica e infermieristica, l’assistenza riabilitativa, l’aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane, ristorazione, lavanderia, pulizia.

Cellulari, number portability in tre giorni

Cellulari: quanto avete tribolato per coronare la vostra richiesta di Mobile Number Portability? La portabilità, croce e delizia delle compagnie telefoniche, ovvero la possibilità di cambiare gestore mantenendo il vostro numero. E ora arriva una rivoluzionaria sentenza del Consiglio di Stato, che ne annulla un’altra del Tar e che si pone decisamente dalla parte dei consumatori.

L’utente di telefonia mobile, sentenzia il Consiglio di Stato, potrà cambiare operatore in tre giorni conservando il proprio numero. La sentenza annulla una precedente decisione del Tribunale amministrativo del Lazio. Il Tar, infatti, a giugno aveva bloccato la delibera dell’Autorità garante delle comunicazioni, l’Agcom, che sanciva la possibilità per l’utente di passare il proprio numero da un operatore all’altro nell’arco di non più di 72 ore.

Costa solo 10,58 € al massimo recedere da Skytv

 Buone notizie per i consumatori che per qualsiasi mnotivi non vogliono più avvalersi del contratto della pay tv: recedere in qualsiasi momento da SKY, infatti, che prima era considerato da molti una vera e propria impresa ora è diventato un operazione più semplice e snella e sopratutto costa al massimo € 10.48.
Si conclude così una vicenda iniziata nel 2007 da una denuncia di Adiconsum all’Agcom che chiedeva la corretta applicazione della Legge Bersani da parte di Sky. Dopo la delibera n. 484/08/CONS, pubblicata il 29 luglio 2008 dall’Autorità delle Comunicazioni, SKY si oppose al TAR del Lazio chiedendo la sospensione della decisione che gli imponeva di ridurre, considerevolmente, i costi di recesso. Il 16 ottobre 2008 il TAR ha respinto la richiesta di SKY, perché la ricorrente non ha fatto corretta applicazione della legge 40 (Bersani).

Blocco numeri a tariffazione speciale dal primo ottobre

E’ previsto per il primo ottobre il blocco per le chiamate a sovrapprezzo, questo quanto deciso dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Questa decisione viene presa dopo che il Tar del Lazio aveva accolto il ricorso dei fornitori di questi servizi a pagamento, verrà promossa una campagna informativa.

Sventato quindi il ricorso al Consiglio di Stato. Gli operatori telefonici erano già pronti a bloccare questo tipo di chiamate, grazie alla quale ogni anno milioni di famiglie italiane vengono truffate, ritrovandosi a dover pagare bollette astronomiche.

Il Tar ferma la deliberà del Authority sul blocco automatico sui numeri a sovraprezzo

Il Tar del Lazio ha deciso di sospendere la deliberà dell’Autorità per le telecomunicazioni, che prevedeva, con inizio dal primo luglio, il blocco automatico delle chiamate ai numeri a sovrapprezzo, 166,899,144 etc. ne avevamo parlato proprio in questo articolo.

Con questa ordinanza il Tar ha accolto le richieste di alcuni operatori di servizi, che chiedevano di procedere alla sospensiva. I ricorsi erano stati presentati da alcune società fornitrici di servizi (in particolare Greentel, Dvbcom, Telemedico, Unitedcom, Punto, Edreams, ma anche Marketcall Italia e Deram, nonchè dal Comitato operatori servizi telefonici e telematici).

Multe sulle strisce blu. Il Tar accoglie il ricorso del Codacons

La II sezione del Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal Codacons e da un Comitato di cittadini del quartiere Ostiense di Roma, contro le multe sulle strisce blu. Infatti, nonostante la corte di Cassazione abbia stabilito di recente che sono da ritenersi nulle le multe agli automobilisti in contravvenzione nelle aree a pagamento se vicino a queste non c’è alcun parcheggio libero, molti comuni hanno continuato ad istituire zone blu senza tenerne conto.

In particolare, la sentenza del Tar in questione, stabilisce che la delibera del comune di Roma non chiarisce per quale motivo il quartiere Ostiense sia stato classificato “di particolare rilevanza urbanistica”, osservando come l’unico studio chiamato in causa a proposito non solo non venga allegato al provvedimento ma sia anche da ritenersi inaffidabile.