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Risparmiare sulla spesa alimentare, i segreti delle etichette private

Siete sempre alla ricerca di un modo semplice ed efficace di risparmiare sulla spesa alimentare? Se siete assidui frequentatori di super ed ipermercati, sapete molto bene che in ciascuna insegna della grande distribuzione è possibile acquistare i prodotti cosiddetti a marchio proprio, o etichette private. Per intenderci, quei prodotti che sono confezionati con il marchio stesso del supermercato che li vende e che, notoriamente, hanno un costo inferiore ai prodotti di marche più note e reclamizzate.

Storditi dalla pubblicità spesso li sottostimiamo, magari nel timore che non si tratti di prodotti qualitativamente validi, ed evitiamo di metterli nel carrello, oppure lo facciamo a malincuore “costretti” dal budget sempre più magro destinato a spese che non siano il mutuo o le bollette. Ebbene, ci sbagliamo.

I prodotti a marchio proprio infatti vengono prodotti direttamente da chi li vende solo in un numero piuttosto esiguo di casi e celano spesso, almeno ai consumatori distratti, negli angoli più reconditi delle loro modeste confezioni il loro prezioso segreto.

Sei single? Spendi molto di più per la spesa alimentare

Mi rendo conto che questa notizia che posterò forse non sarà molto utile per risparmiare, ma devo avvisare tutti gli scapoloni d’oro stile George Clooney che per il mangiare spendono ben il 60 per cento in più rispetto a chi vive con un partner. Infatti secondo un analisi Istat, i single spendono come detto il 60 per cento in più, per la spesa alimentare, rispetto alla media delle famiglie italiane. «Le famiglie con un singolo componente spendono in media 299 euro al mese per l’alimentazione – sottolinea la Coldiretti – a fronte dei 187 euro al mese destinati da ogni singola persona di una famiglia-tipo italiana, formata da 2,5 componenti in media».

Secondo l’Istat i nuclei famigiliari composti da una sola persona, ovvero i single, in Italia sono circa 5.977 mila. «Dalle famiglie monocomponente è venuto un importante contributo al boom delle vendite di mini porzioni e piatti pronti – continua Coldiretti – Le verdure in sacchetto registrano un aumento del 4,2% nel 2007, in netta controtendenza rispetto al consumo di verdure in generale.

Milano: risparmiare sulla spesa alimentare

Milano è per antonomasia una delle città più care d’Italia e per cercare di cambiare questa situazione il Comune e la Coldiretti hanno proposto la creazione di un outlet del cibo, dove coniugare qualità e prezzi abbordabili. In questo posto si possono trovare verdure carni latte e derivati prodotti in loco e a prezzi davvero molto concorrenziali.

Un idea che potrebbe far risparmiare molto tempo ai consumatori, che non sarebbero più costretti a navigare da un supermercato all’altro alla ricerca del prezzo migliore. Si stimano in più di 10 mila i consumatori che già da qualche tempo fanno la spesa nei mercati all’ingrosso della città, dove prima si potevano trovare solamente verdura, pollo e pesce, e da poco è possibile comprare anche della carne.