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Settimana del Baratto 2018, ospitalità gratuita nei B&B in cambio di beni o servizi

Al via la decima edizione della Settimana del Baratto che quest’anno torna dal 19 al 25 novembre 2018: organizzata dai B&B presenti su settimanadelbaratto.it l’iniziativa che va avanti per una settimana offre la possibilità di poter essere ospitati gratuitamente in cambio di beni o servizi originali. 

La tradizione è ormai consolidata da diversi anni a questa parte: tutti i B&B che aderiscono alla Settimana del Baratto e sono presenti su settimanadelbaratto.it con foto, descrizioni, posizione sulla mappa, recensioni e caratteristiche pubblicano una sorta di lista dei desideri, costituita dai beni e/o i servizi che il B&B potrà accettare dai viaggiatori dal 19 al 25 novembre 2018 in cambio della propria ospitalità.

Giornata mondiale dell’acqua, per un consumo consapevole

Se, nei prossimi dieci o quindici anni, non verrà concertata nessuna azione volta a garantire la fornitura dell’acqua in un quadro mondiale efficace di regolamentazione politica, economica, giuridica e socioculturale, il suo dominio provocherà innumerevoli conflitti territoriali e condurrà a rovinose battaglie economiche, industriali e commerciali.

Cinkue.com, servizi a partire da 5 euro

 La necessità ha sempre aguzzato l’ingegno diceva qualcuno e non si sbagliava. Il sito Cinkue.com, ideato da due giovani imprenditori, ha ricevuto il premio IdeasOnAward 2010 per l’iniziativa imprenditoriale più innovativa. E’ la prima community low cost italiana, che consente a chiunque voglia farne parte di offrire servizi utili con prezzi a partire da 5 euro. Ideato da Sandro e dal suo socio Simone, Cinkue.com rappresenta è in pratica il luogo virtuale dove si incontrano domanda e offerta: l’incontro avviene online e poi si traduce nella realizzazione pratica del servizio e ovviamente del pagamento (tramite paypal). Basta iscriversi e iniziare a offrire e/o comprare. Ma vediamo un po’ sul lato pratico qualche esempio.

Gli italiani contro i costi extra degli alberghi

 Connessione wi-fi, minibar e parcheggio, quando non sono gratuiti pesano, e innervosiscono, le tasche degli italiani. Il 72% degli intervistati dal sondaggio condotto da Hotels.com, infatti, pensa che la connessione ad internet negli hotel debba essere gratuita, il 59% non ammette il costo del parcheggio e, un altro 58% dei partecipanti al sondaggio, desidera che nel minibar almeno l’acqua sia gratuita. In alcuni alberghi si pagano anche i prodotti da toilette, saponi e dentifricio e per finire, la colazione. Il costo del minibar é ritenuto eccessivo dal 71% degli italiani: il 68% infatti esce dall’albergo, compra da un supermercato e li porta nel minifrigo dell’hotel. Non é gradito nè il costo, ma neanche la materia prima: il minibar sarebbe più gradito se contenesse frutta fresca, snack salutari invece delle solite patatine fritte e noccioline.

Check-up auto gratis in cento officine romane

 Prima di partire per una vacanza, meglio fare un controllo alla macchina, non cè cosa peggiore infatti di rimanere con l’auto in panne prima della partenza. Ma anche chi resta in città non vorrebbe di certo trovarsi con una gomma sgonfia o con il motore che perde liquidi nel bel messo della strada. Continuano ad agosto le iniziative della Confederazione Nazionale Artigianato di Roma in collaborazione con il Campidoglio per offrire assistenza ai romani: sono oltre cento nella capitale le officine che aderiscono al circuito Pit-stop 2010 per offrire gratuitamente ai romani in partenza per le vacanze, fino al prossimo 31 agosto 2010, un check up della macchina, per una partenza più sicura.

Risparmiare con i mezzi pubblici? Bankitalia boccia il servizio italiano

 Sono finiti i tempi in cui per risparmiare si usavano i mezzi pubblici per andare al lavoro, in vacanza, per spostarsi. Oggi si può arrivare ad aspettare anche un’ora alle varie fermate per riuscire a prendere i mezzi: ritardi, scioperi, contrattempi sono all’ordine del giorno e di certo non si può più prendere l’autobus per risparmiare. Perchè in realtà si finisce per perdere. Ritardi a lavoro, alle lezioni per gli universitari, alle visite mediche…Gli italiani sono i piu’insoddisfatti in Ue per il trasporto pubblico locale e bocciano i livelli dei servizi, finalmente lo conferma uno studio Bankitalia. Il focus di via Nazionale su ‘Questioni di economia e finanza‘ mostra un livello impietoso sul trasporto pubblico in genere: troppo lento, di scarso appeal, piu’ costoso per le casse pubbliche e come conseguenza i meno utilizzati d’Europa.

Risparmiare? Affidarsi a imprese straniere anche per i servizi

 In Italia c’è un fiorente mercato parallelo di servizi offerti da imprenditori stranieri. Negli ultimi cinque anni questo mercato è aumentato del 73,3% a livello nazionale. cosa ha permesso ciò? Sicuramente un denominatore comune a tutti noi: il risparmio.

Per un taglio di capelli da donna si spende in media il 57,2% in meno, per un massaggio il 46% in meno. A metterlo in evidenza è una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Cresce quindi il numero di parrucchieri (che corrispondono al 57% dei servizi offerti da imprenditori stranieri): un taglio da uomo costa il 48,6% in meno, quello da donna il 57,2%. Si diffondono anche i negozi di lavasecco, dove per far lavare una gonna si spende in media il 10,3% in meno.

Frenata dei consumi ad Aprile. La crisi investe anche il settore dei servizi

L’Italia non è un paese in recessione, ma l’economia è ferma. Questo è quanto emerge dall’Indicatore dei consumi per il mese di Aprile di Confcommercio che registra un calo dello 0,9% rispetto all’Aprile dello scorso anno. Un dato più contenuto rispetto al -3,4% registrato a Marzo, ma che comunque non da grandi motivi di gioia ai consumatori italiani il cui reddito, secondo le stime di Bankitalia, ha avuto solo un incremento del 5% negli ultimi diciotto anni.

Un dato, quest’ultimo, a dir poco sconfortante, soprattutto se paragonato all’incremento del 20% toccato ai consumatori tedeschi e a quello del 45% dei francesi. E così gli italiani continuano a rinunciare a vestiti, pane e pasta (i cui consumi nel primo trimestre del 2008 hanno registrato un calo rispettivamente del 2,1 e del 4,5) e carne bovina oltre che a svaghi come cinema e ristoranti.