Da un po’ di tempo e da più parti ventila la possibilità di liberalizzare i saldi (noi stessi ve ne abbiamo parlato qualche tempo fa) facendo decadere l’obbligo da parte dei commercianti di rispettare le date imposte nei mesi di luglio e gennaio. Attualmente in Italia la liberalizzazione dei saldi è stata ufficializzata nella sola Provincia autonoma di Trento, grazie alla modifica della legge provinciale 4/2000, ma di fatto fra le numerose promozioni offerte dagli esercenti e il proliferare di outlet, spacci e stockhouse, i saldi tutto l’anno forse sono già diventati realtà.
Nessun problema (quasi) se non fosse che spesso a spingerci all’acquisto a prezzi più o meno stracciati è tutt’altro che la necessità, che pure esiste, di risparmiare. Spesso infatti, assicurano gli esperti, lo shopping a prezzi contenuti è solo una sfida, un gioco che diverte e gratifica. Sarebbe dunque per questo motivo che in tempo di saldi ci rechiamo a far compere con le amiche, solo in apparenza animati dalla volontà di risparmiare qualcosa (seppure in buona fede) e ci ritroviamo così con gli armadi, e non solo, pieni di robaccia inutile che a ben vedere non avremmo mai comprato a prezzo pieno.