Sciopero del commercio il prossimo 29 gennaio: la decisione sembra essere ormai presa e confermata. Il motivo? Il decreto “Salva Italia”, parte dei cambimenti che verranno applicati fin da subito e che, in particolare, riguarda la giornata lavorativa durante l’unico giorno di riposo, presto destinato a diventare solo un miraggio: la domenica.
Era partito dalla Sicilia ma si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia. In realtà tutto é partito non dal nostro Paese, ma probabilmente dall’Africa. Tutto inizia in Nigeria, quando il nuovo anno viene inaugurato con un aumento esagerato dei prezzi della benzina. Da lì iniziano gli scioperi e resta ancora alta la tensione in Nigeria malgrado la decisione delle principali organizzazioni sindacali di sospendere lo sciopero che da giorni stava bloccando il paese. Ad ogni modo presidente Goodluck Jonathan ha annunciato in tv la riduzione di un terzo dei prezzi dei carburanti da 70 a 47 centesimi di euro.
Si preannunciano giorni difficili per gli automobilisti, ma forse non meno difficili per i benzinai: la categoria passa alla protesta e annuncia uno sciopero della durata di ben sette giorni. Non si sa ancora quando partirà lo sciopero e secondo quali modalità, ma il rischio é che il paese rimanga paralizzato, alla stregua di quanto successo pochi giorni fa in Nigeria, dove, l’aumento sconsiderato del prezzo della benzina aveva portato i benzinai allo sciopero. Risultato: Paese fermo e il presidente nigeriano é presto intervenuto con una riduzione dei prezzi.
E’ stato proclamato per il 27 gennaio 2012, lo sciopero generale di 24 ore dei trasporti. La manifestazione nazionale, indetta dai sindacati di base, interesserà treni, aerei, trasporto locale, collegamenti marittimi e personale Anas. Contro le privatizzazioni e le liberalizzazioni sono, invece, Usb, Slaicobas, Orsa, Cib-Unicobas, Snater, Sicobas e Usi, che le ritengono “strumento per ridurre l’occupazione e aumentare a dismisura la produttività e l’orario di lavoro”.
Giovedì 17 novembre è previsto un doppio sciopero del trasporto pubblico locale a Roma. I due scioperi si protrarranno per 24 ore e saranno indetti dalla Faisa Cisal in Atac e dal Sul in Roma Tpl.
La crisi economica sta colpendo anche il settore dei benzinai che, stanchi dell’indifferenza del Governo, hanno deciso di indire uno sciopero destinato a creare non pochi disagi, perché si protrarrà
Sciopero dei treni in vista. Partirà alle ore 21 di sabato 17 per concludersi alle 21 di domenica 18 settembre, l’astensione dal lavoro annunciato dalla segreteria nazionale del sindacato ORSA del personale di Trenitalia Ferrovie dello Stato responsabile della circolazione dei treni.
Martedì 6 settembre la CGIL darà il via ad un nuovo sciopero generale, per il quale si prevede un’ampia adesione soprattutto da parte dei lavoratori dei mezzi di trasporto pubblico,
Chi si sposterà in auto a fine luglio dovrà fare i conti con il carburante perchè non sarà facile fare rifornimento. I benzinai hanno indetto infatti uno sciopero nazionale degli impianti di distribuzione per le giornate del 27 e 28 luglio, potrebbero esserci quindi disagi per strade e autostrade. Lo sciopero è stato proclamato dal Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl, per dissentire al decreto sulla manovra del Governo, nella richiesta di un articolo in merito alla distribuzione dei carburanti. Distributori chiusi per due giorni quindi anche per porre attenzione sul costo elevato del carburante.
Pessime notizie per tutti coloro che, per studio o lavoro, si spostano grazie ai trasporti pubblici. Per i prossimi 21 e 22 luglio è stato infatti indetto uno sciopero nazionale di 24 ore per il trasporto pubblico locale e ferroviario. Lo sciopero è confermato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast una scelta necessaria che riguarda il nuovo contratto di mobilità.
Scioperi in vista, di nuovo, nel settore dei trasporti. Il 6 maggio 2011 l’Italia verrà interessata ancora da un’ondata di disagi a causa dello sciopero generale della Cgil. La protesta durerà 4 ore, ed in base alle città, lo sciopero verrà articolato in differenti orari. Lo sciopero organizzato dalle 8,30 alle 12,30 coinvolgerà i lavoratori Atac, ma una seconda protesta, di ben 24 ore, ci attende, sempre venerdì 6 maggio, a Roma, ed è indetta da Sul Trasporti. Il blocco è in programma dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine del servizio, e coinvolgerà i lavoratori Roma Tpl. Venerdì in mattinata saranno quindi a rischio bus, tram, metro e ferrovie urbane, mentre il secondo sciopero interesserà le linee periferiche gestite da Roma Tpl.
Giovedì 14 aprile e venerdì 15 aprile sciopera il personale aderente a Cub. La Confederazione unitaria di base (Cub), il sindacato intercategoriale Cobas e il Comitato immigrati in Italia hanno proclamato lo sciopero generale “dei lavoratori italiani e immigrati in italia, di tutte le categorie pubbliche e private”. Dalle ore 21 di giovedì 14 alle 21 di venerdì 15 aprile – fa sapere Trenitalia – il programma di alcuni treni potrà subire modifiche. In particolare per i tragitti lunghi, sulla Roma-Taranto e tra Milano e Ventimiglia alcuni treni Intercity potranno essere sottomessi a limiti di percorso o annullamenti.
All’orizzonte si profila una nuova serie di scioperi nel settore dei trasporti, e questa volta ad essere interessato è il traffico aereo. Oltre allo stop previsto il 31 marzo ed il 1 aprile dei treni e mezzi publici, il 4 ed il 15 aprile 2011 saranno attuati due scioperi, entrambi di 24 ore; il primo interesserà piloti ed assistenti di volo della compagnia Meridiana Fly, per cui molti voli potrebbero essere cancellati a causa dell’indisponibilità del personale di volo, mentre il secondo, di venerdì 15 aprile, vedrà incrociare le braccia non una compagnia aerea ma il personale aeroportuale Sea E Sea Handling di Milano Linate e Aviapartner di Milano Malpensa.
Che novembre ci avrebbe riservato qualche spiacevole sorpresa nel settore dei trasporti lo avevamo già annunciato qualche giorno fa, ma ora la situazione è cambiata, in peggio, perchè chi si appresta a viaggiare dovrà fare i conti con una serie di scioperi che renderanno difficili alcune giornate di questo lungo mese autunnale appena arrivato. Il 15 novembre 2010 a protestare sarà il personale di terra della compagnia aerea Alitalia-Cai (aderente a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Rsa). Lo sciopero durerà 8 ore e si svolgerà dalle ore 10,00 alle ore 18,00. Ma il personale aereo non si fermerà solo in questo giorno. Ad incrociare nuovamente le braccia saranno i piloti e gli assistenti di volo di Alitalia Cai (aderenti a Filt Cgil, Ipa e Avia) seguiti dagli assistenti di volo di Meridiana Fly (sigle Usb e Sdl) e dal personale navigante di Meridiana (Rsa Filt Cgil), che sciopereranno per tutta la giornata del 26 novembre.