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Saldi 2010: consigli sugli acquisti.

 Quest’anno subito dopo il primo gennaio, partiranno gli strepitosi saldi. Ufficialmente i saldi partiranno il prossimo 2 gennaio, ma gia’ da giorni i negozianti applicano consistenti sconti alla clientela.

In base ad una indagine – si legge in una nota Codacons – la percentuale degli esercenti che alla cassa ‘alleggeriscono’ lo scontrino supera il 30%. Cio’ significa che 1 commerciante su 3 applica gia’ i saldi alla clientela, con sconti medi dal 20% al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando lettere ai clienti fidati.

Saldi tutto l’anno, è davvero una buona idea?

Da un po’ di tempo e da più parti ventila la possibilità di liberalizzare i saldi (noi stessi ve ne abbiamo parlato qualche tempo fa) facendo decadere l’obbligo da parte dei commercianti di rispettare le date imposte nei mesi di luglio e gennaio. Attualmente in Italia la liberalizzazione dei saldi è stata ufficializzata nella sola Provincia autonoma di Trento, grazie alla modifica della legge provinciale 4/2000, ma di fatto fra le numerose promozioni offerte dagli esercenti e il proliferare di outlet, spacci e stockhouse, i saldi tutto l’anno forse sono già diventati realtà.

Nessun problema (quasi) se non fosse che spesso a spingerci all’acquisto a prezzi più o meno stracciati è tutt’altro che la necessità, che pure esiste, di risparmiare. Spesso infatti, assicurano gli esperti, lo shopping a prezzi contenuti è solo una sfida, un gioco che diverte e gratifica. Sarebbe dunque per questo motivo che in tempo di saldi ci rechiamo a far compere con le amiche, solo in apparenza animati dalla volontà di risparmiare qualcosa (seppure in buona fede) e ci ritroviamo così con gli armadi, e non solo, pieni di robaccia inutile che a ben vedere non avremmo mai comprato a prezzo pieno.

Saldi, con outlet e web si risparmia

Per le vostre compere, l’outlet conviene. Ma anche acquistare on line porta ad un risparmio indubbio, con sconti che arrivano al 90%.

Nei grandi “centri delle meraviglie”, veri e propri Disneyland dell’acquisto, è possibile comprare “griffato” risparmiando fino al 70%. Solo che è necessaria un’accortezza: calcolare le spese di viaggio per raggiungere l’outlet, cumulandole al risparmio del vostro shopping per avere una cifra reale. Perchè gli outlet, in genere, si trovano fuori dai grandi centri abitati, dalle città insomma. E spesso li si raggiunge solo tramite auto­strada (con pedaggio da calcolare, quindi). Anche in questi tempi di saldi, tanto attesi e tanto assaltati dagli italiani per “rinfrescare” il guardaroba.

Roma “Saldi Chiari”: attenti alle truffe

Soldi soldi soldi, chi tiene i soldi vive come un pascià…E a piedi caldi se ne sta!

Così cantava l’esplosiva Betty Curtis durante i magnifici anni 60. E come darle torto? I soldi non fanno la felicità e lo dimostrano le star più ambite e famose del secolo che se ne vanno da questo mondo piene di successo, fama, clamore, ma ancorate alla tristezza… Virtus in media risponderebbero i latini e se i soldi non fanno la felicità, un certo benessere economico é ovvio che aiuti.

Ma certo é che, con questi chiari di luna, avere un lavoro che consenta di vivere é già tanto. Allora gli italiani lavoratori conoscono il peso dei loro guadagni e si sa, un soldo é costato una fatica. Occhio quindi alle tasche e attesa dei saldi. Ma fate attenzione.

Saldi, per l’Adoc saranno un flop

 Saldi in arrivo. E l’Adoc prevede: saranno un fallimento. Nella crisi dei consumi e degli acquisti, le cattive notizie, purtroppo, non mancano. Secondo l’Adoc, associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, dei malati, dei contribuenti, vede per la chiusura dell’anno in corso, il 2009, un calo dei consumi maggiore rispetto al -1,5% previsto da Confcommercio.

Secondo l’associazione, il “tonfo” sarà piuttosto intorno al 5%. Non solo: in occasione dei saldi prossimi venturi, a non effettuare alcun tipo di acquisto sarà un consumatore su due.

Abbiamo risparmiato sui tecnologici ma le aziende piangono

 Natale “grigio” per i rivenditori di elettronica di consumo che, durante il periodo natalizio, hanno visto le vendite in Italia calate rispetto al 2007 del 4,6% in quantità e dell’11,9% in valore. I dati li ha resi noti la società di ricerche GfK Retail & Technology, che ha preso in considerazione per le sue rilevazioni le ultime cinque settimane del 2008 e le principali categorie di prodotti hi-tech.

Quali sono stati i prodotti protagonisti della crisi? I lettori Mp3, in flessione del 48%: gli italiani hanno comprato cioè la metà di iPod e simili rispetto al dicembre 2007. Male anche i navigatori satellitari (in discesa del 19%) e videocamere (-17%) mentre per le stampanti ancora peggio: vendite in ribasso del 46%.

Acquisti in tempo di crisi e risparmi fino a 3000 euro

I consumatori italiani che lo scorso natale non hanno avuto paura della crisi economica hanno risparmiato.

Infatti, secondo una recente indagine condotta sul campo dal settimanale Panorama, chi ha deciso di fare acquisti sotto le feste, prima che cominciassero i saldi, ha risparmiato oltre 3000 euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo almeno vale per chi vive a Milano e ha fatto shopping in centro. Il merito è delle numerose promozioni offerte da molti commercianti che hanno praticato sconti di tutto rispetto e non solo su abbigliamento e accessori.

Il risparmio maggiore infatti lo avrebbe conseguito chi ha deciso di regalarsi un’auto nuova (-1900 euro per una Fiat Brava rispetto al dicembre del 2007 grazie allo sconto del 13%) o il tanto sospirato televisore lcd della Samsung (799 euro contro le 999 del 2007). Risparmio di 200 euro anche per chi ha deciso di acquistare un frigorifero combinato Whirlpool e del 30% per chi ha finalmente portato in soggiorno un bel divano nuovo, anche questo di marca prestigiosa (Modello “Savoy” da Divani&Divani).

Risparmiare sul design: è il periodo migliore per gli interni

 Questo è il periodo dei saldi, lo conosciamo benissimo perchè informazioni sulle date di inizio si trovano dappertutto e non vediamo l’ora di “buttarci nella mischia” e tornare a casa fiere di aver comprato a prezzi stracciati. Esistono i saldi per i mobili? Certamente, anche qui è possibile risparmiare. A settembre e ottobre potrete comprare i mobili da giardino al 40% in meno rispetto ai prezzi di primavera: per l’arredamento di interni, invece, i periodi migliori sono gennaio e luglio, periodo in cui gli showroom smontano le esposizioni.

Risparmiare sui saldi con il personal shopper

Siete soddisfatte dei vostri primi acquisti in saldo? Avete trovato la borsa giusta, le scarpe adatte, il golfino dei vostri sogni? Oppure vi siete lasciate travolgere dalla febbre del prezzo stracciato e adesso un bel paio di scarpe bianche con la zeppa, una giacca finto-pitonata viola, un abito da sera tempestato di paillettes e altri simili orrori fanno bella mostra di sè, si fa per dire, dentro al vostro armadio?

Durante i saldi infatti è facile fare acquisti, per così dire, incauti. Andiamo a fare shopping animate dalle migliori intenzioni (“Comprerò solo il necessario!”) e torniamo a casa con le buste piene di capi di abbigliamento, borse, scarpe e accessori che non ci servono (e talvolta neppure ci piacciono) solo per il gusto di comprare a prezzi scontati. Altre volte invece non sappiamo dove trovare ciò che fa al caso nostro e andiamo a zonzo per i negozi di abbigliamento finchè, esauste, finiamo per comprare un capo che non ci dona.

Il risultato? Abbiamo sprecato tempo e denaro, e proprio non potevamo permettercerlo. La soluzione? Pare sia il Personal shopper.

Liberalizzare i saldi, perchè no?

Come già sapete, i saldi, in largo anticipo rispetto agli anni passati, sono alle porte. Il calendario (quasi) definitivo è pronto ed è stato diffuso per tempo. Milioni di italiani sono quindi pronti ai nastri di partenza per la tradizionale corsa al rinnovo del guardaroba, che attualmente concede solo due appuntamenti all’anno.

Ma se non fosse più così? Se i commercianti potessero praticare liberamente gli sconti tutto l’anno? Secondo voi basterebbe per incentivare la concorrenza ed arginare la crisi di consumi? La proposta è stata rilanciata nei giorni scorsi dal Codacons, che auspica ormai da anni una modifica della normativa che regolamenta i saldi in Italia verso una loro completa liberalizzazione sia nei tempi di attuazione che nelle percentuali di sconto praticabili. 

Calendario dei saldi di fine stagione

Come già sapete la crisi dei consumi ha spinto molte amministrazioni ad anticipare ulteriormente la data di inizio dei saldi di fine stagione. Così in molte regioni gli sconti partiranno già i primissimi giorni di Gennaio (in Campania addirittura il 2) e si protrarranno fino a Marzo.

Giusto per non trovarvi impreparati, di seguito trovate il calendario dei Saldi Invernali 2009. Sappiate però che esso è suscettibile di variazioni, dal momento che alcune amministrazioni comunali potrebbero deliberare ulteriori anticipi.

Ancora, vi ricordiamo di prestare molta attenzione ad eventuali fregature e di evitare i negozi in cui abbiate il minimo sospetto che i saldi siano truccati. A questo scopo, ricordate sempre di confrontare il prezzo iniziale e quello scontato e tenete presente che il commerciante è tenuto per legge ad indicare sul cartellino prezzo intero, percentuale di sconto applicata e prezzo finale scontato.

Saldi di fine stagione, attenti ai furbi

Non vedete l’ora che arrivi il 3 Gennaio per correre a fare shopping a prezzi scontati? E’ questa infatti in molte regioni d’Italia la data prevista per l’inizio dei saldi di fine stagione, i quali dovrebbero rappresentare per milioni di italiani l’occasione perfetta per rinnovare il guardaroba e acquistare capi di abbigliamento, scarpe e accessori di qualità senza spendere un patrimonio. Dovrebbero…

Il condizionale, purtroppo, è d’obbligo. Infatti, secondo un’indagine condotta lo scorso Luglio da Altroconsumo nelle città di Roma, Milano, Torino, Napoli e Bari, un commerciante su cinque trucca i saldi: nel 20% dei 178 negozi considerati il prezzo iniziale risultava alterato in modo da far credere al consumatore ignaro e sprovveduto di aver acquistato con uno sconto più consistente di quanto non fosse in realtà. Il trucco è piuttosto semplice e consiste nel modificare in eccesso il prezzo pieno applicando al  prezzo di partenza gonfiato una percentuale di sconto notevole. Così chi acquista si illude di aver fatto un grande affare mentre in realtà ha risparmiato una cifra davvero irrisoria.

Inflazione in ribasso: i consumatori risparmieranno?

 Forte rallentamento dell’inflazione a novembre, scesa al +2,7% dal +3,5% di ottobre. Risultati divulagati dall’Istat anche se si tratta ancora della stima provvisoria. Rispetto al precedente mese di ottobre i prezzi hanno registrato un calo. Variazioni negative si sono verificate nei capitoli ‘Trasporti‘ (-2,3%), ‘Servizi ricettivi e di ristorazione‘ (-0,6%) e ‘Abitazione, acqua, elettricità e combustibili‘ (-0,4%).

Gli aumenti si sono invece più elevati si sono registrati nel settore ‘Comunicazioni‘ (+0,3%), ‘Mobili, articoli e servizi per la casa‘, ‘Servizi sanitari e spese per la salute‘ (+0,2%), ‘Bevande alcoliche e tabacchi‘ (+5,3%) e ‘Prodotti alimentari e bevande analcoliche‘ (+4,7%).

Partono i saldi! Ecco alcuni consigli

I saldi partiranno il primo luglio, è nonostante i prezzi scontati ci sarà una contrazione degli acquisti da parte dei cittadini, questo almeno quello che afferma il Codacons, spiegando che la causa di tutto questo è il caro-petrolio, a causa del quale dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati pesantissimi (i cali nei consumi) in tutti i settori, dalle bollette agli alimentari, passando per i trasporti. Ma tornando al discorso saldi la prima città che applicherà gli sconti sarà Torino (1 luglio). Poi a seguire Napoli, mercoledì 2 luglio, toccherà a Genova, venerdì 4, e a ruota Milano, Roma, Bari e Bologna sabato 5 luglio.

Il resto delle principali città ha in programma i saldi per la settimana successiva. Sono previsti sconti nell’ordine del 20-30 per cento. Per evitare truffe ecco il decalogo preparato dall’Adoc che vuole portare il consumatore all’acquisto migliore: