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Natale in agriturismo: buon cibo e risparmio

 Ieri vi abbiamo dato la felice notizia che a capodanno ed anche a Natale i ristoranti non solo saranno aperti (soprattutto a Natale, per compensare le perdite di questi mesi dovutre alla crisi) ma si gusterà buon cibo a prezzi più ridotti. Ma non saranno i ristoranti i vincitori delle vacanze. Secondo un’indagine di Confesercenti-Swg sulle vacanze di Natale, a vincere su tutti gli altri tipi di vacanza per queste feste è l’agriturismo, che riscuote successo. Negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiato il numero di agriturismi (+ 82,3%) che crescono in complesso da 9.700 a 17.700 unità, sulla base dei dati Istat; nella conduzione delle aziende agrituristiche aumenta la presenza femminile con il 65,1% delle aziende (11.538 unità) che viene gestito da uomini e il restante 34,9% (6.182 unità) da donne.

20% di risparmio sulla bolletta della luce? Ecco i bonus sociali

 Aumenti in vista. Dal primo ottobre rincari sulle bollette della luce e gas, è ciò che afferma l’Autorità per l’energia. Gas più del 5,8% (61,5 euro annui) ed energia elettrica più dello 0.8% (3,7 euro annui). L’Autorità per l’energia garantisce un bonus sociale per le famiglie a basso reddito che permetterà un risparmio del 20% sulla bolletta della luce, siete interessati? Volete usufruirne? Scoprite come potete riceverlo.

L’ammontare del bonus crescerà all’aumentare del numero di persone presenti in un nucleo famigliare fino ad arrivare alla quota di: 60euro/anno per un nucleo di 1-2 persone; 78 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone e 135 euro/anno per un nucleo di persone superiore a 4.

Per avere diritto al bonus bisogna disporre di un ISEE inferiore o uguale a 7500 euro. Per conoscere indicativamente il vostro valore ISEE potete usufruire del servizio online messo a disposizione dal sito internet dell’ INPS www.inps.it. Se indicativamente siete nella fascia continuate a leggere e saprete cosa dovete fare.

Prezzo della benzina: è colpa delle speculazioni

Nell’ultimo anno il prezzo del petrolio greggio è salito del 69%. Di conseguenza i prezzi della benzina sono saliti alle stelle. Se da una parte ci possiamo relativamente consolare con la speranza  che questi continui aumenti spingano sempre più persone a rivedere le proprie abitudini di trasporto – le alternative ci sono e sono efficaci – anche in funzione del rispetto dell’ambiente, dall’altra non dobbiamo sottovalutare le dinamiche speculative che stanno mettendo in ginocchio il risparmiatore e che andrebbero combattute con la linea dura. Il governo ha promesso ma al momento non è stata presa alcuna decisione operativa. Le speculazioni più grandi avvengono a livello internazionale sul costo del greggio, ma anche in Italia c’è ci specula direttamente sul prezzo che il risparmiatore paga quando si ferma a fare benzina.

SIM PosteMobile: risparmiare sul cellulare si può

Poste Italiane si è gettata da circa un anno nella mischia degli Operatori Virtuali di telefonia mobile. I MVNO (Mobile Virtual Network Operator) sono provider di servizi telefonici che non posseggono fisicamente reti e celle ma le affittano per vendere un servizio. Anche COOP con il servizio COOP Voce, e CONAD con INSIM, hanno lanciato le proprie offerte di telefonia. Poste Italiane ha creato PosteMobile, un servizio di telefonia che mette a disposizione degli utenti delle tariffe a dir poco competitive soprattutto se si possiede già un conto Banco Posta o una carta POSTEPAY. PosteMobile non è una novità di questi giorni, lo so, ma ve ne parlo adesso perché ho avuto modo di provare il servizio di Poste Italiane negli ultimi mesi ed ho notato un risparmio reale rispetto all’offerta del mio precedente operatore, Vodafone.

Risparmiare sui costi di un matrimonio: nozze di gruppo ed il problema è risolto

Tutto dipende dall’impronta che gli sposi vogliono dare al grande evento e che influenzerà ogni scelta. Dipende se scegliete di farlo in un ristorante oppure se scegliete di affittare una villa, un castello e poi per quanto riguarda il menù dipende se optate per un pranzo o una cena classica, se scegliete piatti costosi a base di pesce e vini d’annata, se scegliete di offrire un cocktail, un barbecue oppure optate per la trattoria di campagna. Tra le ultime vezzose novità c’è, ad esempio, la possibilità, per la sposa, di raggiungere il sagrato della Chiesa nientemeno che in elicottero preceduta da un lancio di petali di rosa ad un costo che supera di poco i 1.500 euro. Si spende molto meno noleggiando una carrozza o un’auto d’epoca (dai 400 agli 800 euro) e il che non è sicuramente da meno dell’elicottero che anzi ci sembra un po’ ostentato.

Generalmente la spesa più consistente riguarda il pranzo nuziale, che ha un costo medio di 60/70 euro a persona, mentre il prezzo dell’abito da sposa varia notevolmente a seconda che si tratti di un abito “tradizionale” (il classico abito “da sposa”) o di un più economico abito. Dunque, a grandi linee un matrimonio costa dai 10.000 euro fino ai prezzi più esagerati. C’è stato però qualcuno che è riuscito a risparmiare anche su questo. Come? Con le nozze di gruppo: promessi sposi provenienti da tutta Italia sono convolati a nozze con rito civile. È quanto è avvenuto il mese scorso a Senigallia, nelle Marche.

Ogni quanto cambiate l’olio all’auto? Se ogni 5000Km sbagliate!

Oggi voglio farvi una domanda, ogni quanto cambiate l’olio alla vostra auto? Molti di voi risponderanno ogni 5000 chilometri, questa cifra è frutto di una “moda”, se la possiamo definire cosi, che ogni anno fa spendere ai consumatori euro inutilmente. Inoltre molto spesso quando si va a cambiare l’olio dal meccanico questo stesso mette un adesivo dove possiamo leggere di cambiare olio tra 5000 mila chilometri o tre mesi, questa come detto non è una regola bensì un mito che oggi andremo a sfatare.

Infatti questi 5000 mila chilometri andavano bene molti anni fa, ma oggi, il processo di raffinazione del petrolio è migliorato quindi, anche quando i motori sono nuovi, questo benedetto olio dura molto di più.

Come riciclare i regali. Guida al superamento del pregiudizio

Sappiamo molto bene che l’idea di riciclare i regali fa arricciare il naso ai più. Tuttavia questi sono tempi duri e bisogna imparare ad arrangiarsi in tutti i modi per sopravvivere al caro-vita, anche rivalutando l’idea, che magari abbiamo sempre aborrito, di cedere a qualcun altro oggetti che abbiamo ricevuto in regalo e che, semplicemente, non ci servono o non incontrano il nostro gusto personale.

Molti invece pur avendo sempre desiderato ricorrere a questo piccolo, innocuo, trucco, hanno preferito rinunciare per paura di essere scoperti e fare una brutta figura. In effetti riciclare un regalo è un’impresa che richiede impegno e attenzione. Bisogna saperlo fare, nulla può essere lasciato all’ispirazione del momento. Se questo è il vostro caso, di seguito troverete qualche utile consiglio per riciclare i regali in tutta sicurezza. Quindi se volete anche voi superare il pregiudizio e cimentarvi nell’impresa, continuate pure a leggere, nessuno verrà mai a saperlo.

Risparmiare sugli insetticidi preparandoli in casa

Un balcone con molte piante è senza dubbio un angolo di relax che bisognerebbe avere in casa, ma spesso queste piante attraggono insetti di ogni tipo e le odiatissime formiche. Se poi abbiamo un vero e proprio giardino questo problema può rivelarsi davvero molto fastidioso, pensate, non poter pranzare fuori perché altrimenti si viene assaliti da questi minuscoli animali neri.

Esistono in commercio migliaia di prodotti chimici, detti insetticidi, che però oltre ad essere molto costosi sono dannosi per la salute. Ecco perché oggi voglio segnalarvi come è possibile creare insetticidi naturali spendendo solamente qualche euro.

Risparmiare sui detergenti per la casa e l’igiene con il fai da te

Come abbiamo già avuto occasione di dirvi, gesti ecologici e gesti economici spesso coincidono. La gran parte dei trucchi da noi indicati per conseguire un risparmio economico coincidono infatti con comportamenti rispettosi della natura e dell’ambiente. Avete mai pensato per esempio a quanto potreste risparmiare se al posto dei tradizionali detergenti impiegaste prodotti per la pulizia di superfici, vestiti e per l’igiene personale fatti in casa?

Potreste risparmiare molti soldi e in più limitare considerevolmente l’inquinamento delle acque di laghi, fiumi e mari. Quindi se la salute dell’ambiente, e del vostro portafogli, vi sta a cuore, leggete le ricette che vi indichiamo di seguito. Forse la crisi economica che ci sta investendo tutti potrebbe rappresentare l’occasione giusta per cominciare a contribuire al risanamento del pianeta, ormai massacrato dalla nostra incuria.

Risparmiare sul albergo (e non solo) viaggiando in treno

Ottime notizie per chi ha deciso di progettare una vacanza, utilizzando il treno come mezzo di trasporto. Infatti dopo la tariffa Amica e le tariffe convenienti per chi visita Riccione, Trenitalia e Legambiente hanno presentato un accordo secondo il quale sarà applicato uno sconto sul soggiorno in alberghi, bed and breakfast, agriturismo e residence che adottano misure per ridurre l’impatto ambientale.

“L’iniziativa promozionale, valida fino al 31 dicembre, prevede di risparmiare sui pernottamenti se si presenta al saldo del conto un biglietto ferroviario del valore superiore a 20 euro. Due le offerte previste dall’accordo – dice il comunicato stampa- che interessa tutti i tipi di struttura partner dell’associazione ambientalista più diffusa in Italia, contrassegnati dal simbolo del trenino.

Banca Mediolanum taglia il tasso d’interesse sui mutui per vecchi e nuovi clienti

Dopo che ieri abbiamo segnalato l’eliminazione del fondo di solidarietà sui mutui oggi porto buone notizie per tutti i clienti di Banca Mediolanum, infatti a partire dal prossimo 1 settembre verrà ridotto il tasso d’interesse sui mutui in portafoglio ai propri clienti. Il taglio verrà effettuato sia per i vecchi clienti che per i nuovi e si attesterà intorno allo 0,64 per cento.

Complessivamente l’iniziativa porterà un risparmio di circa 65 milioni di euro per i clienti mutuatari. Questo taglio netto dello spread sarà fatto per allinearsi al prezzo delle banche online che è attualmente il migliore del mercato. Ne consegue quindi una riduzione dal 1,09 al 0,79 per cento (per mutui fino all’80% del valore della casa) il differenziale attualmente applicato al tasso Euribor.

Kit di risparmio energetico gratuito nel comasco

«Le famiglie comasche, utilizzando il kit di risparmio energetico preparato e distribuito gratuitamente da Enerxenia, potranno conservare nelle proprie tasche una somma tra gli 80 e i 100 euro annui». Questo quello che dice Giorgio Pozzi, il presidente di Acsm, che cosi illustra i primi risultati ottenuti da un’attenta capillare campagna di sensibilizzazione, che si concluderà a giugno.

Enerxenia, società del gruppo Acsm, ha già distribuito gratuitamente 18mila di questi kit nelle scuole. L’operazione di salvaguardia dell’ambiente è infatti partita con un fittissimo calendario di incontri organizzati nei diversi istituti del territorio.

L’Italia rischia la fine degli Stati Uniti, l’onda lunga dei mutui subprime si avvicina

Dopo aver chiuso i rubinetti in Usa e Australia, ora Macquaire, colosso australiano dei mutui, chiude il rubinetto del credito ipotecario anche da noi in Italia. La Penisola finora era considerata una roccaforte del risparmio ‘sicuro’, ma viste le difficili condizioni di finanziamento e del mercato creditizio a livello globale la banca di Sydney ha deciso la “cessazione dell’attività di erogazione di nuovi mutui”.

Quello che ha dato il la allo stop sono state le stime di Bankitalia, dove si parla di una difficoltà in crescita degli italiani a pagare il mutuo. E le dichiarazioni di Macquarie, operativa in Italia dal 2005, rischiano di suonare come un campanello d’allarme per altri istituti di credito, italiani e stranieri, che potrebbero imitarla per non ritrovarsi anche in Italia con troppi crediti in sofferenza difficili da gestire.

Prima class-action contro il caro libri

Prima class action contro il caro libri, promossa a livello nazionale dall’Adoc che ha annunciato di voler avviare la prima azione collettiva risarcitoria nei confronti delle case editrici segnalate dall’AGCOM. “Ipotizziamo rimborsi oscillanti tra gli 80 e i 400 euro per famiglia – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – in base al numero dei figli e dei libri di testo acquistati”.

Un’azione che per gli editori potrebbe tradursi in un esborso economico intorno ai 90 milioni di euro, pari agli incassi non dovuti degli anni passati. “Secondo le stime più credibili – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione- l’aumento di prezzo è stato di circa il 10-15 per cento l’anno”. “Solo nell’ultimo anno abbiamo registrato un rincaro medio del 12,4 per cento, che ha comportato un aumento di spesa di circa 40 euro a famiglia”.