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Non c’è più differenza tra Gasolio e Benzina

Da oggi un altra storia si aggiunge alla categoria Leggende Metropolitane, sto parlando di quell’affermazione tanto diffusa che diceva:”Compro la macchina Diesel cosi risparmio sul carburante“.

Ebbene questa frase è oramai fantascienza, infatti non è più cosi, grazie al nuovo record del gasolio che si porta a 1,38 euro a litro. Ad esempio il distributore nazionale Agip vende quest’ultimo a 1,378 contro l 1,399 euro segnato dalla verde, quindi come potete notare voi stessi la differenza è di soli 2,1 centesimi di euro.

Ecco come riparare le piccole ammaccature con pochi euro

Non so voi ma io ho il terrore di prendere l’automobile in quanto essendo neo-patentato ho ancora qualche incertezza, poi il fatto che se faccio un ammaccatura mi sotterrano è un altra questione. Ma il problema più grande è che per una minuscola ammaccatura oltre ad andarsene fior fior di euro dal carrozziere se ne vanno soldi anche per l’assicurazione (si scende di categoria e roba varia), ovviamente se poi abbiamo preso un palo in pieno, dobbiamo arrabbiarci solo con noi stessi.

Ma niente paura, c’è un metodo per riparare da se le piccole ammaccature risparmiando sul carrozziere ed in alcuni casi salvando la pelle. Per questa operazione ci serve semplicemente un phon ed una bomboletta ad aria compressa (come quella utilizzata per pulire la tastiera), costo totale non più di 3 euro.

Il pane? Meglio prepararlo in casa

Gli italiani riscoprono l’arte del pane fatto in casa, infatti a quanto sembra un buon 5 per cento della popolazione italiana prepara da se panini e pagnotte risparmiando fino al 80 per cento rispetto a chi il prodotto finale lo acquista.

Questa riscoperta molto probabilmente è dovuta all’aumento dei prezzi: «A fare il pane in casa ci guadagna il portafoglio, il gusto e il piacere di vivere meglio l’intimità della casa – osserva Paolo Landi, segretario dell’ Adiconsum».

Illuminazione a LED per la strada

Da tanto che non segnalavo una buona notizia, ed in questa domenica delle palme, ve ne do una ottima, a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, è stato attivato su un tratto di strada comunale un impianto d’illuminazione a LED ad alta potenza, un esperimento unico in Europa. L’utilizzo di lampade Led non è una novità in Italia, basti solo pensare alle molte zone pubbliche (parchi, aree di sosta e centri di piccoli comuni ) illuminati con questi sistemi ma quella del comune Reggiano è un’anteprima assoluta per quanto riguarda l’impiego di soluzioni ad alta potenza (lampade sono da 180W) per l’illuminazione stradale.

I vantaggi derivati dall’utilizzo di questa tecnologia sono molti, basti pensare che otto lampade tradizionali da 250 Watt sono state sostituite con sei impianti a Led e a parità di livello di illuminazione prodotta il risparmio energetico è di circa il 50%. Una durata di gran lunga maggiore (superiore alle 50.000 ore, quindi, almeno 12 anni di utilizzo) sebbene la superficie illuminata sia maggiore e richiedono ridotti costi di manutenzione rispetto agli impianti tradizionali.

Risparmiare sull’uovo di Pasqua

L’osservatorio CODICI ha controllato il costo delle uova di pasqua nei supermercati, alimentari e bar di Milano, Roma, Pescara, Napoli, Bari e Catanzaro. Sono stati rilevati i prezzi sulle marche più conosciute ed è emerso che un chilogrammo di uovo di pasqua costa in media 35 euro.

Noi consumatori potremo risparmiare scegliendo un uovo di bassa qualità, che contiene circa il 30 per cento di cacao. Invece per coloro che prediligono la qualità, devono assicurarsi che in 300gr di uovo ci siano almeno il 35 per cento di burro di cacao, ciò fa lievitare il prezzo ad una media di 42 euro al kg. Per questo consigliamo di prepararvi l’uovo in casa che porterebbe un risparmio del 50 per cento a tutte le famiglie italiane. Infatti 300gr di cioccolato fondente costano al supermercato si o no 6 euro, mentre gli stampi costano in media 9 euro.

Come risparmiare sulla benzina, i consigli del Codacons

Dati gli ultimi aumenti del costo del petrolio e i conseguenti, ed a volte, ingiustificati aumenti della benzina, il Codacons ha lanciato la campagna per una autoriduzione dei consumi di carburante. Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Di fronte ai continui aumenti dei prezzi alla pompa agli automobilisti non resta altro da fare se non ridurre i consumi di benzina e gasolio, al fine di limitare il più possibile la spesa per il pieno. Proprio per questo proponiamo agli automobilisti italiani di autoridursi i consumi, così da risparmiare fino al 15 per cento sulla spesa per il carburante, anche senza lasciare l’automobile a casa”.

Ecco quindi una guida realizzata dalla stessa associazione dei consumatori per tutti gli automobilisti italiani.

Non si risparmia passando all’ora legale

Interessante ricerca effettuata nello stato dell’Indiana, su oltre 7 milioni e mezzo di contatori. Di cosa parlo? Ma del fantomatico risparmio energetico per il passaggio all’ora legale. E sembra, appunto, che non sia vero che questo passaggio faccia risparmiare energia alle utenze e soldi allo stato.

Lo sostengono infatti dei ricercatori che hanno condotto indagini per 3 anni nello stato dell’Indiana negli USA. Il cambio d’orario ha anzi causato incrementi nei consumi compresi tra l’1 ed il 4 per cento, per una spesa aggiuntiva di quasi 6 milioni di euro. E’ stato scelto proprio lo stato dell’Indiana perché solamente nel 2006 è stata introdotta l’ora legale, che prima riguardava soltanto 15 distretti su 92.

Mutui: alcune novità ed un breve riepilogo

Con la scadenza del 730 oramai prossima si vanno definendo le regole per le varie detrazioni che entreranno in vigore con la legge Bersani 40/07 e di quelle della Finanziaria volte a favorire la portabilità dei mutui. Proprio su quest’ultimo fronte è arrivata una ennesima circolare dell’Agenzia delle entrare che chiarisce il mantenimento della detrazione anche se è solamente uno dei due coniugi ad accollarsi il mutuo rinegoziato. Ma eccovi un breve riassunto, offerto da LaRepubblica, con tutte le novità da tenere a mente.

Chi ha rinegoziato il mutuo con la vecchia banca o con una nuova, con qualsivoglia formula, non perde il diritto alla detrazione se il nuovo mutuo è di importo più elevato rispetto a quello in scadenza. La detrazione spetta, però, solo sugli interessi pagati sulla parte di mutuo che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza. Le disposizioni in materia sono riportate anche sul modello 730. Sulla base di questa nuova interpretazione delle norma data dall’Agenzia delle entrate, chi aveva sospeso la detrazione avendo cambiato mutuo con uno più elevato, può ora riprendere a detrarre gli interessi applicando i nuovi calcoli.

Prezzi dei farmaci dopo le liberalizzazioni, cosa è cambiato?

Interessante indagine del CODICI che ha controllato il prezzo di 30 farmaci da banco di largo consumo in sei città italiane. L’indagine è stata effettuata nel periodo che va dal giugno 2007 al dicembre, ovviamente dello stesso anno, prendendo come riferimento farmacie, parafarmacie, ipermercati e centri della salute, verificando la differenza di prezzo tra il prezzo di listino e quello applicato.

Con le liberalizzazioni sicuramente qualcosa è cambiato, e il consumatore che vuole risparmiare si deve per forza di cose rivolgere ai grandi ipermercati con prezzi vantaggiosi che tuttavia sono ancora poco assortiti. Ma ecco l’indagine divisa per città:

Tariffa bioraria? Occhio all’inganno

Il concetto della tariffa bioraria è abbastanza semplice, concentrare il più possibile l’utilizzo dell’energia elettrica in quella fascia dove si paga di meno. Quindi le tariffe biorarie differenziano il prezzo dell’energia elettrica a seconda del momento di consumo, uno maggiore fra le 8 e le 19 ed uno più basso tra le 19 e le 8 del mattino. Ma spiega il segretario nazionali di CODICI che questa scelta non è più vantaggiosa come quando fu introdotta.

“I motivi sono semplici – dice Ivano Giacomelli, Segretario nazionale del CODICI – la tariffa bioraria è già di per se di difficile applicazione, infatti per far si che si possa risparmiare gli utenti dovrebbero riuscire a spostare il 70 per cento del loro consumo di energia nella fascia a prezzo più basso, una soglia decisamente troppo alta”.

E’ partita la detrazione sugli abbonamenti ai mezzi pubblici

E’ partita la detrazione Irpef per quanto riguarda l’abbonamento ai mezzi pubblici, fino ad un bonus massimo di 47,50 euro per le spese dell’anno in corso. Questa detrazione è valida su biglietti da utilizzare su treni, autobus e metropolitane acquistati come detto in quest’anno, in caso di scadenza nel 2009 il bonus resta comunque valido.

Come segnala l’Agenzia delle Entrate è necessario comunque conservare i titoli di viaggio, per eventuali controlli fiscali, ovviamente esclusi dalla detrazione spese per trasporti deducibili dal reddito di lavoro autonomo o d’impresa. Per i titoli di viaggio, sarà detraibile il 19 per cento fino ad un massimo di 250 euro, che implicano un uso periodico del mezzo pubblico (abbonamenti) consentendo un numero illimitato di spostamenti per diversi giorni, su di un percorso specifico o su tutta la rete.

Pane: l’indagine sui prezzi

L’osservatorio CODICI ha effettuato, tra giugno e novembre 2007, un monitoraggio sulla variazione del prezzo del pane, da città a città. Quelle prese in esame sono Milano, Pescara, Roma, Napoli, Bari e Catanzaro. Grazie al pacchetto delle liberalizzazioni, il settore della panificazione, ha goduto di alcuni provvedimenti, volti a garantire maggiore concorrenza sui prezzi e più qualità sul pane.

La rilevazione è stata condotta tra panifici e supermercati, prendendo in considerazione diversi tipi di pane:

  • Casereccio
  • Di grano duro
  • Integrale
  • Sciap
  • Criola
  • Rosetta o michetta
  • All’olio
  • Speciali
  • Arabo

Conti dormienti: è il momento delle Poste

Proprio qualche tempo fa avevo parlato dei conti dormienti e di come le varie istituzioni si sarebbero dovute muovere. Nell’operazione “conti dormienti” si sono movimentate anche le poste, le norme sull’utilizzo dei conti giacenti da anni senza alcun movimento coinvolgono infatti anche i libretti postali, nominativi o al portatore.

E la massa interessata è sterminata, composta da centinaia di migliaia di libretti. Le Poste Italiane hanno creato un elenco completo dei libretti postali dormienti, cioè di quei libretti di risparmio non mvimentati da 10 anni e con saldo superiore ai 100 euro.

Quanti risparmi con un sms

Un messaggio, basta a semplificare la vita del cittadino e ridurre in modo rilevante i considerevole i costi diretti e indiretti di diversi servizi di pubblica utilità. Anche se certo non basta acquistare dei pacchetti di messaggini per mettere a punto un efficiente progetto di relazione con i clienti.

A quanto dice il rapporto sul Mobile Service Management realizzato dal Politecnico di Milano ci sono due tipologie di benifici che si ottengono dall’adozione di queste tecnologie: da un lato a una riduzione di costi, dall’altro un aumento dei ricavi. I casi analizzati hanno dimostrato che l’utilizzo del canale mobile consente, rispetto agli strumenti tradizionali, di ridurre i costi di comunicazione (risparmio sui costi di spedizione, sui costi telefonici, sui costi relativi ai call center, ecc.).