risparmiare sul latte in polvere

Come risparmiare sul latte in polvere per bambini

Come risparmiare sul latte in polvere per bambini? La questione interessa tutti quei genitori, e sono molti, che devono sostenere spese folli per comprare latte artificiale da dare al piccolo di casa. In Italia sono tantissime le marche di latte in polvere e tutte risultano essere particolarmente care.

Latte artificiale per bambini, i più economici sul mercato

 Per le mamme che scelgono di alimentare il proprio bimbo con il latte in polvere, la cura del proprio piccolo e la sua crescita possono diventare un vero e proprio investimento economico, una somma di denaro spesso troppo alta per le finanze, sempre più limitate, delle famiglie italiane. Quali sono le marche di latte artificiale low cost presenti sul mercato?

Pannolini e latte in polvere, gruppi di acquisto per risparmiare

 I Gruppi di Acquisto Solidale, nati per permettere alle famiglie di risparmiare sull’acquisto dei beni alimentari prodotti a km zero, ampliano il loro campo di azione stringendo convenzioni con produttori di ogni località italiana e aiutando così le famiglie e i neo genitori ad acquistare pannolini e latte in polvere a basso costo.

Pannolini ecologici, quanto si risparmia?

Se avete un bimbo piccolo sapete sicuramente quanto denaro occorre per assicurargli tutto ciò di cui ha bisogno: dal latte ai pannolini, dai vestiti ai giocattoli. Nessuno di noi si sognerebbe infatti di risparmiare a discapito della salute e del benessere del proprio cucciolo e in effetti, come abbiamo già avuto occasione di dirvi, esiste più di un modo per garantire il meglio ai nostri figli senza spendere un patrimonio.

Dopo avervi abbondantemente parlato dei molti modi di risparmiare sul latte in polvere, oggi torniamo sull’argomento bambini per parlarvi del modo migliore per risparmiare sui pannolini rispettando allo stesso tempo l’ambiente, e cioè l’uso dei pannolini lavabili.

Latte in polvere per neonati: oggi parliamo di Novalac

Continua il “viaggio” di Guadagnorisparmiando nel mondo dei latte in polvere per neonati. Percorso virtuale, ma non solo, che svolgiamo volentieri allo scopo di aiutare i neogenitori ad orientarsi nell’acquisto non solo di latte, ma anche di pannolini, omogeneizzati, biscotti e quant’altro serva per il loro cucciolo.

Oggi ci occuperemo di uno dei latti in polvere per neonati tra i più diffusi: Novalac. Ve ne parliamo perchè oltre ad essere disponibile in varie formule adatte alle diverse esigenze del bambino (antirigurgito, antiallergico, antidiarroico ecc.) è piuttosto economico se paragonato al latte in polvere più amato da tutti i neogenitori, ovvero il latte Humana, e ad altri latti di cui vi abbiamo già parlato come Blemil plus. Certo, non come Neolatte ma…vediamo.

Latte in polvere per neonati: quanto costa (e come è fatto) Bambilat

Fra le marche più economiche di latte in polvere per neonati un posto di rilievo spetta certamente a Bambilat: prodotto in Francia per conto di Farma 1000 e in vendita nelle farmacie italiane dal 2005. Di seguito troverete qualche informazione sui prodotti della linea Bambilat, inclusa la composizione del latte per neonati Bambilat 1.

La linea Bambilat

Bambilat 1 Latte per lattanti
Bambilat 2 Latte di proseguimento
Bambilat HA Latte ipoallergenico
Bambilat AR Latte antirugurgito
Bambilat AC Latte anticoliche

Neolatte: conosciamo il più economico (o quasi) dei latte in polvere per neonati

Qualche post fa abbiamo definito Neolatte il principe dei latti in polvere economici per neonati: giunto dalla Germania nelle nostre farmacie come una manna dal cielo vanta, fra i pochi in Italia, un prezzo europeo. Con le sue 11 euro tonde tonde al kg (almeno per le formule “classiche” 1 e 2), si colloca infatti lontanissimo (in fatto di costi) da latti in polvere per neonati come Humana che di euro al kg può arrivare a costarne anche 40.

Come potete ben immaginare anche Neolatte è ricco di tutti quei principi nutritivi indispensabili per il corretto sviluppo del nostro piccolo e figura fra le sette marche di latte incluse nell’indagine di Altroconsumo del 2005, oltre che nella, più casalinga s’intende, piccola indagine condotta per voi da Guadagnorisparmiando. Vediamo quindi di saperne di più sulla linea di prodotti che offre e sui relativi costi, oltre che sulla sua produzione e distribuzione:

Latte in polvere per neonati: l’indagine di Guadagnorisparmiando

Vi abbiamo già parlato dell’indagine condotta da Altroconsumo che nel 2005 mise a confronto sette marche di latte in polvere per neonati: Humana, Nidina, Coop Crescendo, Neolatte, Beba Nestlè (distribuito nel triveneto con il marchio Despar), Bebilac e Bambilac, allo scopo di delucidare i consumatori circa il rapporto qualità prezzo per ciascuno di essi, riscontrando nella loro composizione pochissime differenze.

Sulle orme dell’associazione di tutela del consumatore anche noi abbiamo svolto la nostra piccola indagine confrontando le etichette di cinque diverse marche di latte in polvere per neonati fra i quali il famoso Humana e il principe dei latti in polvere economici: Neolatte, prodotto tedesco distribuito in farmacia. Per ciascuna marca è indicato anche il prezzo medio al kg (ma noi stessi vi abbiamo dato più di una indicazione per acquistarli a prezzi più convenienti).

Biscotti per bambini: confrontiamo prezzi e ingredienti

All’incirca dal quarto mese di vita in poi, dipende dal parere del pediatra, è possibile introdurre nella dieta del bambino il “biscottino”, almeno dentro al biberon. Alla spesa, già piuttosto sostenuta, per il latte in polvere, si aggiunge quindi quella per il nuovo alimento, che presto sarà seguito dall’introduzione degli omogeneizzati.

Quale biscotto scegliere? Naturalmente per i nostri piccoli badiamo solo alla qualità di ciò che acquistiamo e non lasciamo certamente che sia il prezzo a guidare le nostre scelte. Ma siamo sicuri che la differenza fra gli ingredienti contenuti nel più caro dei biscotti in commercio ed altri, decisamente più economici, sia tale da giustificare una trasfusione per il loro acquisto?

Latte in polvere Blemil plus: i prezzi più convenienti

Nel nostro spazio dedicato alla salute e all’alimentazione dei più piccoli ci siamo già occupati di darvi qualche consiglio per risparmiare sul latte in polvere e qualche delucidazione sui prezzi più convenienti che trovate sul web in modo da offrirvi la possibilità di orientarvi verso acquisti ponderati e intelligenti.

Ad esempio, abbiamo confrontato per voi i prezzi del latte in polvere Mellin e vi abbiamo indicato la possibilità di acquistare dai siti tedeschi latte Humana e Aptamil. Oggi abbiamo invece comparato per voi i prezzi online di un latte in polvere meno diffuso dei precedenti: il latte Blemil plus.

Comprare il latte Mellin su Internet. Dove si risparmia?

Dopo l’Humana il latte in polvere Mellin è forse l’alimento per neonati più diffuso in Italia. Anche per questo prodotto vale quanto vi abbiamo già detto in precedenza per altri latti per neonati come lo stesso Humana e Aptamil: costa molto di più in Italia che all’estero, soprattutto nelle farmacie e nei supermercati.

Il prezzo medio del latte Mellin 1 in farmacia si aggira infatti intorno alle 24 euro al kg mentre per il Mellin 2 il costo scende, si fa per dire, intorno alle 19 euro al kg. Molti genitori chiedono dove mai sia possibile acquistarlo a un prezzo inferiore, e, nonostante non sia stato semplice qualcosa abbiamo trovato.

Risparmiare sul latte in polvere: gruppi di acquisto solidale e non solo

Sappiamo già da diversi anni che il prezzo del latte artificiale per neonati (liquido e in polvere) è molto maggiore sul mercato italiano rispetto al resto d’Europa. Se infatti mediamente il costo dell’alimento principale per i bambini appena nati nel nostro paese si aggira fra i 36 e i 45 euro al chilo, non è lo stesso negli altri paesi dell’Unione Europea dove il latte in polvere ha un costo medio compreso fra 15 e 20 euro.

Nonostante le pressioni delle associazioni di consumatori perchè il prezzo del latte per neonati in Italia si adeguasse alla media europea non è cambiato nulla, anzi negli ultimi mesi ha subito notevoli rincari con differenze cospicue di prezzo per la stessa marca tra un punto vendita e l’altro. Con la conseguenza che i genitori, già acrobati del risparmio, hanno dovuto trasformarsi anche in investigatori. Tutto questo è a dire poco sconcertante se si pensa che è dell’alimentazione dei nostri bambini che stiamo parlando e che nessuno si dovrebbe trovare in difficoltà nell’acquistare da mangiare per i propri figli, soprattutto se appena nati.