La scuola sta per ricominciare, ecco allora alcuni consigli per risparmiare sui testi scolastici e, molto importante, come usufruire del buono libri messo a disposizione da tanti comuni italiani per le famiglie con indicatore ISEE non superiore a 10632,94 euro.
risparmiare sui testi scolastici
Risparmiare sui testi scolastici, ecco le novità dal ministero
Mentre già lo scorso maggio qualcuno (me per esempio!) acclamava con toni trionfalistici l’ingresso dell’e-book nelle scuole annunciando poi di fatto l’avvento di ciò che ne costituiva in realtà solo un pallido riflesso, dal prossimo settembre sembra che i libri scaricabili integralmente o parzialmente da internet diventeranno realtà.
Il prossimo anno scolastico quindi non dovrebbe essere inaugurato dalle “minacce” del Codancons e dalla susseguente collera dell’AIE (Associazione Italiana Editori).
Secondo una circolare del Ministero della pubblica istruzione infatti dal prossimo settembre le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet, o meglio, potranno farlo sin da adesso. Infatti i libri di testo per la scuola secondaria di primo grado (ossia la scuola media) dovranno essere adottati entro il 15 aprile 2009, mentre quelli per la scuola primaria (la nostra cara vecchia scuola elementare) e secondaria di secondo grado (le superiori) dovranno essere adottati entro la fine di maggio.
Risparmiare sui testi scolastici, arriva un aiuto dalla grande distribuzione
Avevate mai pensato di poter acquistare i libri scolastici al supermercato? Magari di trovarli esposti tra le merendine e i cespi di lattuga? A Roma si può fare. Bè non va proprio così…però si può fare.
Presso i punti vendita SMA e Carrefour della capitale infatti è possibile acquistare i libri di testo di scuole medie e superiori con il 15% di sconto. A differenze di tutte le altre referenze del supermercato però non li troverete troneggianti sugli scaffali. Dovrete prenotarli. Sarà poi compito del personale addetto avvisarvi quando i vostri libri saranno giunti a destinazione e, quindi, pronti per essere ritirati.
Ma le soprese non finiscono qui