risparmiare a pasqua

Risparmiare sul carburante, attenzione ai rincari per Pasqua e Pasquetta 2014

Vacanze e spostamenti in vista per Pasqua e Pasquetta 2014 e per chi vuole risparmiare sul carburante è d’obbligo fare attenzione ai rincari su benzina e gasolio che, come al solito scatenando vagonate di polemiche, alcune compagnie hanno deciso di applicare in vista delle festività. Ecco quali sono le compagnie che hanno deciso aumenti e quanto ammontano questi ultimi.

Vacanze di Pasqua 2014 in agriturismo, idee a basso costo

Un’ottima idea per delle vacanze di Pasqua 2014 all’insegna del risparmio è quella dell’agriturismo: un fine settimana, 4 o 5 giorni in una delle tantissime strutture presenti sul territorio italiano può costare relativamente poco, ma garantire delle giornate memorabili all’insegna della natura, del buon cibo e della cultura.

Risparmiare 200 euro con il pranzo di Pasqua a casa

A Pasqua meglio rimanere a casa o pranzare fuori? Sicuramente per la Federconsumatori stare a casa è meglio, perchè fa risparmiare oltre 200 euro. In questo lungo, interminabile periodo di crisi economica, la parola risparmio è quella che maggiormente si sente pronunciare, soprattutto in prossimità delle feste. Ma è davvero possibile un simile risparmio, e quindi un guadagno per le nostre tasche, di oltre 200 euro? Si, se a Pasqua decidete di rimanere a casa piuttosto che pranzare nei tanti ristoranti presenti in Italia. Numerosi sono i vantaggi nello scegliere un pranzo più intimo, davvero familiare, cominciando proprio dal menu. Normalmente, pranzando fuori in occasioni particolari come Natale, Pasqua, ferragosto e quant’altro, i menu sono fissi, per cui non si ha la libertà di scegliere cosa mangiare, dovendo così essere costretti ad adeguarsi a ciò che il locale ci propone quel giorno.

Pasqua 2010, solidarietà e risparmio la fanno da protagonisti

Facciamo di tutto per risparmiare ma non vogliamo assolutamente rinunciare al gusto della festa. Questo è più che lecito, ma in vista dei rincari pasquali sarà forse meglio fare un po’ di attenzione a ciò che portiamo in tavola. Secondo i dati diffusi da Federconsumatori infatti i prezzi dei cibi tradizionalmente consumati nel periodo pasquale subiranno un notevole rialzo rispetto all’anno scorso: il prezzo del pollo crescerà infatti del 16%, quello delle uova fresche del 5%, quello delle uova di cioccolato dal 3 all’8% e quello delle colombe pasquali del 7-8%.

Insomma, tanto per cambiare c’è poco da rallegrarsi. Che fare allora? All’associazione di consumatori non resta altro che consigliarci di fare degli acquisti oculati controllando sempre la data di scadenza delle uova pasquali, il loro contenuto di cacao, e la sicurezza della sorpresa assicurandosi che rechi il marchio CE, mentre per quanto riguarda la spesa alimentare, soprattutto le carni, sarà meglio fare molta attenzione alla provenienza dei cibi che acquistiamo, rivolgersi a un punto vendita di nostra fiducia e giocare d’anticipo evitando di fare la spesa all’ultimo momento quando i prezzi tendono ad alzarsi ulterioremente.