ricette economiche

Conserve estive, confettura di cipolle rosse di Tropea

Sieta mai stati a Tropea? Io si, e me ne sono innamorata. E’ un luogo semplicemente delizioso e l’ospitalità dei suoi abitanti è squisita. Esattamente come la moltitudine di specialità enogastronomiche calabresi che fanno bella mostra di sè dalle vetrine e sui banchetti dei negozi tipici: ‘nduja, sopressata, peperoncino di Soverato, salsicce piccanti e ogni altra bontà.

Ma a farla da padrone per le strade di Tropea è decisamente la mitica cipolla rossa: ne troverete in ogni dove, raccolte in ceste o appese in grosse trecce. Non potrete fare a meno di fermarvi ad ammirarle e di desiderare di portarne un pò con voi al ritorno. Almeno questo è quello che è successo a me. Per questo motivo, quando mi hanno parlato della ricetta della confettura di cipolle rosse di Tropea, ho pensato subito…perchè no? Deliziosa ed economica si presta benissimo per entrare nel novero delle conserve alimentari che, se ben fatte, ci accompagneranno lungo tutto l’inverno.

Vediamola:

La cucina con gli avanzi, crema di carciofi e altre delizie

Sapevate che ogni anno in Italia finisce nella spazzatura oltre 1 tonnellata di cibo ancora commestibile per un valore di circa 4 milioni di euro? Di questi “rifiuti” il 15% è costituito da pane, il 18% da carne e il 12% da frutta e ortaggi. Un vero peccato soprattutto se considerate che con tutto ciò che viene considerato scarto è possibile in realtà realizzare pietanze prelibate e originali.

Certo per riutilizzare gli avanzi con gusto ci vuole maestria e non è certo un caso se alla fine dell’800 il poeta Olindo Guerrini pubblicò, con lo studiato pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, un manuale di cucina degli scarti con il titolo: “L’arte di riutilizzare gli avanzi della mensa”.

Tuttavia, come lo stesso Guerrini sembra suggerirci, basta avere la ricetta giusta e il gioco è fatto. Anche la nostra può diventare una cucina nella quale “non si butta via nulla”.

Nonna Clara e la cucina della “Grande Depressione”

Si chiama Clara Cannucciari (nella foto con la propria famiglia) ed ha origini siciliane l’arzilla nonnina di 93 anni che sta facendo furore sul web con le sue “ricette della grande depressione”, la crisi economica che colpì gli Stati Uniti negli anni trenta e il cui spettro è tornato ad inquietarci in questi tempi non facili anche per noi.

L’infaticabile Clara ha un sito (Great Depression cooking whit Clara), sul quale troverete raccolte tutte le ricette delle pietanze che la sua mamma preparava in quei tempi bui e un gettonatissimo canale su You Tube, sul quale invece mostra di persona in che modo realizzare deliziosi manicaretti low cost, come diremmo noi oggi.

E tra pasta e fagioli, pasta e patate, pasta e piselli e stracciatella (è una zuppa d’uovo, io non sapevo neppure che esistesse!) insegna a dire addio a pietanze precotte e surgelate.

Risparmiare “naturalmente”, tutti gli usi del limone

Dopo avervi parlato dei molteplici possibili utilizzi dell’aceto (brillantante, ammorbidente, anticalcare e detergente, solo per citarne alcuni) oggi vogliamo parlarvi dei molti modi in cui potete utilizzare uno dei frutti più diffusi nelle nostre cucine: il limone.

Ricco di vitamina C e acidi organici, il limone ha proprietà battericide, vitaminizzanti, rinfrescanti, depurative e diuretiche. Proprio in virtù di queste sue caratteristiche esso rappresenta un valido alleato non solo della nostra salute, ma anche della nostra bellezza e igiene. In effetti mentre le proprietà medicamentose del succo di limone sarebbero note sin dall’antichità, questo ha cominciato ad essere impiegato a scopi alimentari solo nel XVIII secolo.

D’altra parte, se siete nostri lettori abituali vi sarete senz’altro accorti di quante delle nostre “ricette” economiche per la cura della casa e del corpo abbiano proprio questo diffuso agrume come ingrediente principale.

Tanto per rinfrescarci un pò la memoria, ma anche a beneficio di chi ci scopre solo oggi, rivediamole insieme:

Come fare la lacca per capelli in casa

Se siete appassionate di cosmetici naturali, meglio se low cost e fai da te, e avete già provato, di sicuro con ottimi risultati, a fare lo shampoo in casa con la farina di ceci, così come indicato da Laura, o siete riuscite a donare vitalità e splendore ai vostri capelli con le lozioni a base di aceto che io stessa vi ho consigliato qualche tempo fa, di sicuro vi interessa la ricetta che sto per darvi.

Come avrete già visto dal titolo, si tratta della lacca per capelli fatta in casa. Per realizzarla non vi occorre altro che una tazza di acqua, succo di limone e un pò di pazienza.

Vi interessa? Se è così leggete il seguito di questo post. Vedrete che è davvero facilissimo.

Ricette col Pandoro, risparmiamo riciclando gli avanzi

Archiviate le feste? Probabilmente non del tutto. A parte gli immancabili chiletti di troppo da perdere, siamo sicuri che anche dentro alla vostra dispensa sono rimasti un paio di panettoni o di pandori che proprio non siete riusciti a mandar giù o a riciclare a qualche cena organizzata da amici e parenti.

Ma cosa fare di questi dolci rimasti? Niente paura, ci sono moltissimi modi per smaltirli ed evitare che vadano sprecati restando a fare la polvere per un anno intero. Uno dei più semplici consiste senza dubbio nel sostituire con il panettone, meglio se scaldato al micronde, biscotti, cornetti, brioches o qualunque cosa abbiate l’abitudine di inzuppare nel latte la mattina.

Ma se siete interessati ad una soluzione più fantasiosa e non vi siete ancora stancati di organizzare cene e pranzi (o semplicemente siete già pronti per ricominciare a farlo) esistono molte ricette di dolci che hanno come base proprio il pandoro o il panettone. Oggi vi diamo un’idea per riutilizzare il pandoro rimasto a Natale.

Si tratta del Pandoro ripieno, una ricetta deliziosa e semplice da preparare per la quale ringraziamo Liulai del nostro blog di cucina Ginger & Tomato, al quale vi consigliamo vivamente di dare un’occhiata per trovare moltissime altre ricette e curiosità.

Dolci economici per natale, scorze di arancia e cioccolata

Natale è sempre più vicino e molti di noi sono già alle prese con i preparativi, quanto meno quelli relativi a decorazioni e regali. Tuttavia, i più previdenti cominciano a buttare giù anche qualche idea per il menu di cenone e pranzo natalizio, tanto per non ritrovarsi a dover organizzare tutto all’ultimo minuto. Se è il vostro caso, questo post è dedicato a voi.

Vogliamo infatti darvi la ricetta di un delizioso dolce economico e non troppo difficile da preparare: le scorze di arancia alla cioccolata.

Ingredienti per un kg di scorze

5 grosse arance;

500 grammi di cioccolato fondente;

500 grammi di zucchero;

un pizzico di cannella in polvere.

Cucinare con gli avanzi, la torta di pane

Come sapete, soprattutto se siete nostri lettori assidui, esiste una moltitudine di ricette economiche che è possibile realizzare con gli avanzi di cibo. Comprare troppo pane e buttare in pentola troppa pasta è un evento piuttosto comune che può facilmente trasformarsi in un’occasione ghiotta per preparare pietanze squisite a costi decisamente contenuti.

Mentre la pasta avanzata può diventare l’ingrediente di base per una gustosissima frittata, della quale Laura vi ha dato la ricetta pochi giorni fa, il pane raffermo è un’ottima base per pietanze come la pappa al pomodoro, il condiggione, la panzanella toscana, il pane a pizza, le polpette e persino il budino (tranquilli tutte le ricette le trovate già sul nostro blog).

Ma non solo, il pane avanzato può essere riutilizzato anche per confezionare una deliziosa torta di frutta, ideale per essere consumata durante la prima colazione e risparmiare così anche sull’acquisto di biscotti e merendine.

Vediamo allora come si fa la torta di pane avanzato:

Risparmiare cucinando l’arrosto con la pentola a pressione

Se avete una pentola a pressione sapete già quanto tempo e denaro potete risparmiare utilizzandola. Spesso però le potenzialità di questo prezioso utensile non vengono pienamente sfruttate o perchè la sua capienza rende inopportuno un utilizzo quotidiano, o perchè non disponiamo di un ricettario abbastanza vasto per poterci sbizzarrire.

Eppure sono davvero tantissime, quasi non c’è limite, alla tipologia e al numero di ricette che si possono realizzare con la pentola a pressione (dalla preparazione dei primi piatti a quella dei dolci) e dunque in minor tempo e con  un minor dispendio di gas (il 25% in meno), o di energia elettrica, rispetto ad altre modalità di cottura.

Solo per fare un esempio, mentre cucinare un tradizionale arrosto di vitello, del peso di circa un chilo, in forno può richiedere oltre un’ora e mezza, farlo con la pentola a pressione richiede meno di un’ora e con risultati anche migliori. Infatti anche i tagli di carne meno magri risultano più teneri e gustosi se cucinati a “pressione”.

Ma come adattare la preparazione dell’arrosto all’utilizzo della pentola a pressione? Semplicissimo, vediamo come si fa…

Ricette di novembre: risparmiare preparando il castagnaccio in casa

 Il castagnaccio, o baldino o pattona, è un dolce molto particolare ma abbastanza facile da realizzare, preparato con la farina di castagna e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Semplicità diventa sinonimo di bontà nel caso del castagnaccio: con pochi ingredienti genuini questa ricetta riesce a riportarci ad un sapore antico. Ricordiamo inoltre che si tratta di una ricetta senza zucchero per cui tutti potremmo approfittarne un pò di più nel gustarla.

Ricette per la pentola a pressione, risparmio garantito dalla scelta degli ingredienti alla modalità di cottura

Siete già corsi a comprare una bella pentola a pressione? Se non lo avete ancora fatto date un’occhiata al  post che abbiamo dedicato all’argomento qualche giorno fa e scoprirete perchè dovreste. Se invece il post lo avevate già letto e proprio per questo motivo avete scelto di fare questo piccolo investimento domestico allora andate avanti.

La ricetta economica che vi proponiamo oggi infatti si presta ad essere realizzata proprio con l’ausilio della pentola a pressione. Considerato che si tratta di un contorno per il quale vi occorrono pochi ingredienti, quasi tutti “poveri”, e che con la cottura a pressione potete consumare fino al 25% di gas in meno pensate un pò quanto potrete risparmiare.

Di che ricetta si tratta? Ma del Purè di carote!

Pentola a pressione: risparmio di tempo e di gas

 Il mondo della cucina è popolato da sempre da un grande assortimento di pentole: casseruole, tegami, padelle e quante altre ancora, ma qual’è la migliore? Per dare una risposta a questa domanda dovremmo porci dinanzi a molti termini di confronto, ma quelli che ora a noi interessano sono essenzialmente due: tempo di cottura e consumo di gas, la parola d’ordine è risparmiare. A causa della vita frenetica che conduciamo oggi giorno è quasi impossibile trovare il tempo per preparare ottimi pranzi e cene che soddisfino tutto il nostro fabbisogno energetico. Si cercano sempre ricette veloci ed economiche, un po’ come quelle che noi di GuadagnoRisparmiando vi consigliamo spesso. Oggi vi proponiamo l’acquisto di una pentola a pressione. Scopriamo insieme perché.

Caco: frutto completo. Ricetta dell’ottima marmellata

 In Oriente era cosi apprezzato, da essere considerato fin dall’antichità “cibo degli dei“. La sua origine è nelle regioni calde della Cina settentrionale,qui chiamato la mela d’oriente: stiamo parlando del Diospyros kaki, o loto del giappone, ma tutti lo chiamano popolarmente caco. I cachi contengono beta-carotene, vitamina c, potassio, a completa maturazione il caco è molto energetico e ha forti quantità di zuccheri. Inoltre molto ricco di fibre ha un efficace funzione diuretica. Ottimo per le marmellate, ecco la gustosa, semplice ed economica ricetta, per sfruttare questi frutti che giungono a maturazione tutti assieme, da preparare soprattutto se avete un albero di cachi in giardino.

Crepes fatte in casa: identico gusto, spesa differente


Le crepes sono un simbolo della cucina francese, ma sono presenti ormai in tutta Europa. La crêpe in Italia viene oggi chiamata anche crespella. Quante volte siete passati dalla creperia e quel profumo vi ha inebriato al punto da condurvi vicino il negozio ma vi siete tirati indietro a causa del prezzo della crepe? Ebbene sì, il costo di questo gustosissimo ed originale dolce parte dai tre euro fino ai 6 per quelli più complicati, con panna e liquori vari. Oggi vi proporremo la ricetta in modo che possiate spendere tre euro, ma per otto persone.