Italiani e shopping: una passione che sempre più spesso lascia il mondo reale per catapultarsi on line, l’isola felice del risparmio dove i prezzi appaiono nettamente più bassi, una caratteristica fondamentale, visti i tempi.
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Risparmiare per gli acquisti on line
Acquisti on line. Risparmiare sì, ma con accortezza. Anche gli italiani, ormai, usano la Rete per i loro acquisti. Per comprare beni di ogni genere: dai viaggi alla spesa, dai biglietti del treno alle macchine fotografiche. Un utilizzo che cresce sempre più, grazie anche alla maggiore fiducia da parte dei “navigatori” nell’utilizzare questo strumento.
Anche perchè comprare on line dà la possibilità, in genere, di cercare e scovare prezzi convenienti. E il risparmio, di questi tempi, non è un dettaglio. Rinfreascare un po’ di accortezze per “affrontare” la Rete è sempre utile.
Pesce, fino al 30% di risparmio con la “filiera corta”
Il pesce? Gli italiani lo consumano sempre meno. Per l’Istat, il pesce è l’unica voce degli acquisti alimentari delle famiglie ad aver subito una drastica riduzione. Un calo del di ben il 10% rispetto all’anno scorso. Ed ecco che il settore prova a correre ai ripari: perché pesci e affini sono alimenti sani, leggeri, e se genuini sono dotati di elementi benefici per la salute. Oltre a far parte, per tradizione, della nostra tavola e in particolar modo della gastronomia estiva. Il Centro Studi di Lega Pesca vede, come è prevedibile, un incremento dei consumi ittici per il periodo estivo.
Per quest’anno i consumi di pesce, nella bella stagione, arriveranno a 150 mila tonnellate, pari, secondo, l’associazione, a 1.032 milioni di euro complessivi. La crisi? Inciderà in particolar modo sulle sorti del ondo della ristorazione. Perché bisogna assicurare le necessità domestiche. Ma? C’è la novità. Padrona incontrastata non è èiù la Gdo (la grande distribuzione organizzata, che gestisce il 68% del mercato. La crisi, e la necessità di risparmio, portano sempre più gli italiani alla filiera corta. Mercati, mercatini, negli ittiturismi, ristoranti dei cuochi-pescatori.
Couchsurfing, l’ultima moda del risparmio
Stagione difficile, quella estiva, per i propri risparmi. Uno studio di Swg-Confesercenti spiega che sì, si tratterà di vacanze ristrette, ma va meglio per chi parte. Ad andare in vacanza lontano da casa, infatti, saranno 37 milioni e mezzo contro i 33 milioni 700 mila. Insomma, l’11% in più.
E siete alla ricerca di offerte e pacchetti già compositi ma da trovare – per risparmiare – rigorosamente in Rete? La risposta è il sito Couchsurfing.com. A portata di clic, è possibile oggi, cercando il vostro viaggio su Internet, inserire le chiavi di ricerca giuste e scoprire le ultime tendenze, attraverso il sito giusto che vi reindirizza, per ogni meta e data, all’offerta migliore e il biglietto aereo più economico. Ma la verà novità è proprio Couchsurfing, e GuadagnoRisparmiando ve lo ha già anticipato, addirittura a gennaio.
Vendita di farmaci self-service, farmacisti addio
Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo
Ecco il vademecum dell’Adiconsum sull’accordo Abi-Governo sui mutui
Possono richiederlo tutte le famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa (abitazione principale).
Tutte le banche che aderiranno all’accordo saranno quindi vincolate (obbligate) a concedere questa
agevolazione ai mutuatari che ne fanno richiesta.
2. Quali sono i tempi dell’operazione? Quale trasparenza?
Le banche entro fine anno dovranno comunicare ai consumatori le varie possibilità per contenere la rata del mutuo: rinegoziazione, portabilità del mutuo presso altra banca, o eventuale adesione all’accordo Abi-Governo.
L’Autorità Antitrust ha precisato e questa è stata anche una richiesta delle associazioni consumatori che le banche devono redigere fogli informativi sintetici in grado di fornire stime dei costi e dei vantaggi attesi in base ad esempio alle ipotesi alternative sull’andamento dei tassi e sull’allungamento del finanziamento per una scelta economicamente razionale ed informata.
Le associazioni hanno anche chiesto al ministro che nell’accordo la banca sia impegnata ad una informazione periodica sulla situazione del mutuo e degli addebiti maturati sul conto finanziamento.
3. Di quanto si riduce la rata mensile grazie all’accordo Abi-Governo?
Il riferimento su cui calcolare la nuova rata saranno i tassi di interesse in vigore nel 2006. Per avere un ordine di idee su un mutuo di circa 100.000 euro di durata 25 anni la riduzione approssimativa è di circa 100 euro, ma un calcolo va fatto mutuo per mutuo in base alla decorrenza e alla durata.
Per fare un esempio se la rata attuale è di circa 800 euro/mese, 700 si dovrà continuare a pagarli; la
differenza sarà invece addebitata su un conto. Per cui a fine anno in quel conto si avrà un debito con la banca pari a 100 euro per 12 mesi, cioè 1.200 euro. Su questo debito verrà calcolato un tasso di interesse (Eurirs 10 anni + 0,50 per cento) attualmente del 5,22 per cento (un tasso leggermente inferiore a quello attualmente di mercato).
Se il mutuo di 100.000 euro fosse di 15 anni, la riduzione della rata indicativamente sarà di circa 50 euro.