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Crisi? Sì, ma gli italiani non rinunciano alla qualità

Crisi? Ancora, sì. E quando c’è la crisi, si acquista di meno, no? Gli italiani rispondono alla crisi abbassando le quantità comprate, ma non la qualità. E’ quanto emerge da una ricerca effettuata dall’ISPO, l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione di Renato Mannheimer per i vent’anni del Consorzio Melinda. Lo riporta il sito MercatidelContadino.it. Il consumo di alimentari, quindi pane, pasta, carne, pesce, frutta, verdura, ad esempio, cambia nella sua manifestazione. Gli italiani, infatti, scelgono la qualità.

Dai dati raccolti e acquisiti emerge che il 59% prova a spendere meno spendendo meglio, con un occhio di riguardo per la qualità dei prodotti che acquista. Il 31%, invece, va alla ricerca di prodotti anche di qualità inferiore con un prezzo inferiore. L’8% dichiara di non avere specifiche strategie di risparmio.

Ceresole, mercato km 0 da settembre

Da domenica 6 settembre a Ceresole, piccolo comune piemontese di poco più di 2mila abitanti, nel corso della giornata principale della festa patronale di Ceresole, in piazza Vittorio Emanuele II a Ceresole d’Alba le aziende agricole di Ceresole promuoveranno la prima edizione del mercato km zero dei prodotti agricoli locali.

Il mercato contadino ceresolese è un’iniziativa promossa dal Comune, in collaborazione dalle aziende agricole locali, e portato avanti grazie al supporto di Campagna amica della Coldiretti di Cuneo. L’associazione, infatti, fornisce al progetto la sua rete di organizzativa, in modo da assicurare la giusta promozione al mercato.

Acqua del rubinetto o minerale (costosissima)?

 La pubblicità che vediamo ormai dappertutto ci propina l’acqua minerale non solo come fonte vitale dell’essere umano ma anche strumento per la salvaguardia della salute e della bellezza. Certo non possiamo dar loro torto poichè il nostro corpo è composto per la maggiore da acqua e dato che di acqua siamo, é bene che riforniamo il nostro organismo della migliore che ci sia in circolazione. A questo punto ecco un dilemma che ci attanaglia: meglio l’acqua minerale o quella del rubinetto? È confrontabile la qualità dell’acqua minerale a quella dell’acqua normale? E soprattutto, se la qualità è maggiore, é tale da giustificare la differenza prezzo (in media fino al 400 per cento)?