Molto spesso si definisce la spesa alla spina come uno strumento utile per risparmiare ma c’è invece chi fermamente sostiene che comprare generi alimentari, e non solo, un po’ alla volta e in piccole quantità alla fine non faccia spendere di meno. Molto più vantaggioso comprare le confezioni maxi di prodotti che costano meno e che davvero consentono di tagliare le spese sugli acquisti. Insomma la spesa alla spina fa risparmiare davvero oppure no
prodotti alla spina
Prodotti sfusi e alla spina per risparmiare, pro e contro
Sono ormai presenti da qualche anno nei supermercati più forniti i prodotti sfusi privi del packaging e pronti da acquistare e, sebbene molti consumatori dimostrino di apprezzarli, altri invece si dichiarano ancora molto scettici. Prodotti sfusi e pronti all’uso: voi siete favorevoli o contrari? Ecco la nostra lista dei pro e contro.
Toscana, arriva il primo negozio alla spina
Un intero negozio alla spina. Un’iniziativa che intende valorizzare i prodotti del territorio, certo, coniugando la promozione al rispetto dell’ambiente e condendo il tutto con vie al commercio ecosostenibile. A Capannori, in provincia di Lucca, è nato insomma il primo negozio tutto alla spina.
Molti prodotti, – cento prodotti della filiera corta, compresi vino, olio, detersivi – qui, vengono venduti solo con l’uso di contenitori riutilizzabili. Unica concessione, le vecchie “sporte lucchesi”, e cioè le tradizionali borse di paglia della lucchesia.
Latte crudo per risparmiare, ma ricordate di bollirlo
William Campbell Douglas, stimato medico americano e autorità riconosciuta nel campo dei latticinispiega:
Oggi la più grave perdita agricola è dovuta all’insensata distruzione del latte fresco attraverso la pastorizzazione, l’ultra-pastorizzazione (Uht) e adesso l’ultra-pastorizzazione ad alta temperatura, che trasforma un grande alimento in una bevanda bianca all’aroma di latte, nutriente più o meno come il latte di magnesia (lassativo usato nei medicinali).
Avete mai provato il latte crudo? Se avete meno di mezzo secolo sulle spalle forse non sapete nemmeno cos’è. E’ il latte appena munto così come la mucca lo ha fatto. Niente pastorizzazioni, sterilizzazioni, centrifugazioni ed ogni altro processo industriale. Da pochi anni in Italia si vedono dei dispencer che lo distribuiscono sfuso. Si tratta quindi di latte biologico, che però costa 1 euro esatto al litro contro gli 1,30 del latte convenzionale e gli 1,50-2 euro di quello biologico dei supermercati.
Prodotti alla spina, risparmiate fino a 64 euro al mese
Se avete la fortuna di vivere vivere vicino un supermercato che vende prodotti alla spina approfittatene! Secondo un’indagine di Federconsumatori infatti scegliendo i prodotti alla spina al posto di quelli confezionati una famiglia italiana può arrivare a risparmiare fino a 64 euro al mese, ovvero circa 774.58 euro all’anno. Una bella sommetta, non credete?
L’indagine è stata condotta paragonando i prezzi di pasta, latte, cereali e detersivi alla spina con quelli degli stessi prodotti imballati.
Ne è emerso che mentre acquistando il latte in cartone una famiglia italiana può spendere fino a 584 euro all’anno, con un consumo medio di 1 litro al giorno, scegliendo lo stesso prodotto alla spina, magari presso uno dei tanti farmer market che ogni giorno fioriscono da nord a sud del paese, di euro se ne spendono 365 con un risparmio di ben 219 euro annui.
In Puglia pasta, acqua, latte alla spina: 30% di risparmio
Avete sentito parlare della politica delle “quattro R” per la gestione dei rifiuti (risparmio, raccolta differenziata, recupero della materia e recupero dell’energia)? Nel prossimo autunno porterà alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sul riciclo e sullo smaltimento e sulla presentazione degli impianti di bio-stabilizzazione dei rifiuti inseriti nel piano regionale pugliese. Questo il risultato di un protocollo d’intesa per l’introduzione di dispenser nei centri commerciali e negli ipermercati in tutta la Puglia, siglato nella sede del Consiglio Regionale tra il Governatore Nichi Vendola, gli assessori allo Sviluppo economico e all’Ecologia e le associazioni di categoria del commercio e dei consumatori. Questo sarà il modo per un’introduzione graduale di dispenser attraverso cui, beni di prima necessità come pasta, latte e acqua si venderanno sfusi, così come anche vino, olio e detersivo.