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Nuova lista delle pompe bianche o gestori indipendenti, ecco dove far benzina risparmiando

Su questo blog diamo molto spesso dei consigli su come risparmiare sulla benzina, si parla di guida eco compatibile, delle volte sono i petrolieri stessi a darci dei consigli su come risparmiare il carburante. O ancora di taglio sulle accise. Ma comunque questi sono piccoli accorgimenti, per avere un risparmio netto bisognerebbe intervenire direttamente sui prezzi applicati dai distributori.

Ovviamente noi consumatori non possiamo fare nulla in merito, oltre che chiedere tramite le associazioni dei consumatori di liberalizzare il mercato al fine di favorire la concorrenza. Anche se dire che noi consumatori non possiamo fare nulla è anche sbagliato in quanto potrebbe non sembrarci vero ma noi abbiamo il coltello dalla parte del manico, dato che scegliamo noi dove fare benzina.

Pane: previsti ulteriori rincari

Brutte notizie per noi consumatori, infatti a quanto pare se proseguirà la corsa dei prezzi dei cereali il pane sarà destinato a rincarare ancora. Lo afferma Edvino Jerian, presidente della Federazione italiana panificatori (Fippa), sottolineando che “in questo scenario di rincari delle materie prime c’è poco da fare, gli sforzi dei panificatori sono però per un prezzo giusto che tenga conto delle difficoltà economiche dei consumatori”.

“I rincari del pane – sottolinea Jerian – risentono non solo dell’aumento delle materie prime quali il grano, ma anche dei costi relativi agli aspetti del processo produttivo. Non si può dunque riversare sui panificatori la colpa degli aumenti”. Secondo i calcoli dell’associazione, al costo del lavoro, che influisce del 45 per cento sul prezzo finale si aggiunge un 25 per cento per le materie prime, un 10 per cento per l’ammortamento degli impianti e un 5 per cento per le utenze energetiche. Inoltre, si deve calcolare un 10 per cento relativo a oneri fiscali, tributari, bancari e altro.

Istat: inflazione record dal agosto ’96

Inflazione di maggio è salita al 3,6 per cento, acquistando 0,3 punti rispetto ad aprile, affermando cosi un nuovo record storico, che non si registrava dal agosto del 1996. Questo è quello che emerge dalla stima preliminare del’Istat. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra a maggio una variazione del +0,6 per cento su aprile e del +3,7 per cento su maggio 2007 (contro il +3,6 per cento registrato ad aprile 2008).

L’inflazione di fondo si porta al 2,6 per cento, mentre il tasso di inflazione acquisito è del 3 per cento. A maggio gli incrementi tendenziali più elevati si sono avuti per i capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,8 per cento), trasporti (+6,2 per cento), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+5,7 per cento). In calo comunicazioni (-3,5 per cento) e servizi sanitari e spese per la salute (-0,2 per cento).

Il latte nel napoletano è il più caro d’Italia

Nell’area di Napoli e dintorni il latte costa mediamente il 7 per cento in più rispetto ai valori massimi, e il 15 rispetto ai valori medi delle altre città italiane. Questo quanto rilevato dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che ha inviato al presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, una segnalazione “su anomalie e difformità dei livelli di prezzo del latte fresco nella città di Napoli”.

Il dossier – spiega una nota del ministero – è pervenuto dal Garante per la Sorveglianza sui prezzi, Antonio Lirosi, “che aveva ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini”. Dalle rilevazioni effettuate dall’Osservatorio dei prezzi è emerso che nel napoletano un litro di latte arriva a costare fino a 1,90 euro, appunto il livello più alto in Italia.

Indagine sui farmaci di fascia C

Nelle farmacie gli sconti sui medicinali da banco vanno dal 5 al 10 per cento, per avere una riduzione che tocca il 20 per cento bisogna andare nei grandi ipermercati. Anche se nonostante il risparmio molti ipermercati risultano ancora poco assortiti. In alcune città del sud come Catanzaro e Bari sono, addirittura, quasi inesistenti i center della salute così come gli ipermercati o i supermercati non sono ancora riforniti dei farmaci da banco come la legge prevede. Questo quanto emerge da un indagine effettuata da Codici, finanziato dal ministero dello Sviluppo economico.

Nei periodi da giugno a novembre 2007 e da gennaio a febbraio 2008 è stato confrontato il prezzo di 30 farmaci da banco di largo consumo nei sei capoluoghi di Lombardia, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e Calabria. L’indagine è stata svolta prendendo come riferimento farmacie, parafarmacie, ipermercati e center della salute (ove presenti), verificando la differenza del prezzo tra i diversi punti vendita e il prezzo da listino. Il confronto è stato realizzato in relazione al costo dei farmaci da prontuario. Questi i risultati:

Ecco a quanto ammontano le spese energetiche

Il costo del carburante è oramai fuori controllo. Questo il pensiero di Adusbef e Federconsumatori che prevedono una spesa energetica per le famiglie di 1200 euro al mese. Con gli attuali andamenti del prezzo del petrolio,calcolano le associazioni, l’Erario si avvia ad incassare “un miliardo e mezzo di più di entrate”. E a “questi ritmi si arriverà ben presto a due miliardi di euro”, sottolineano le due associazioni, che chiedono al più presto un taglio sulle accise dei carburanti di almeno 6 centesimi al litro.

In base ai loro calcoli, “ai prezzi odierni, si stanno raggiungendo aumenti di 240 euro annui per la benzina e di 384 euro per il gasolio”. Considerando tutte le voci del capitolo energia, vanno sommati 205 euro l’anno per luce e gas, 175 per il riscaldamento domestico, 292 per carburanti (media consumi tra benzina e gasolio). Totale: 672 euro.

Ricambi auto cinesi: mettiamoli alla prova

Prepariamoci all’ennesima invasione di prodotti cinesi, questa volta si tratta di ricambi auto. Costano la metà, a volte persino un terzo degli originali, ma ci sono dubbi sulla loro qualità. Il mensile Quattroruote, che ha condotto alcune prove, solleva qualche dubbio, ma suggerisce di “prendere in considerazione questa soluzione per le auto di minor valore, proponendola a carrozzieri ed auto riparatori, quando gli elementi da sostituire non riguardino la sicurezza del veicolo”.

Più nello specifico Quattroruote ha acquistato in incognito alcuni componenti di fabbricazione asiatica, pubblicando i risultati dell’analisi sul numero di giugno. Sotto la lente degli esperti sono passati un parafango della Lancia Y e il faro anteriore della Fiat Punto, modelli italiani molto popolari.

Come risparmiare sulla spesa alimentare

Voglio segnalarvi un iniziativa di Lidl, azienda leader nel mondo della grande distribuzione con circa 500 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale. L’azienda, infatti, sta annunciando in questi giorni significative riduzioni di prezzo su circa 100 item proposti nei propri punti vendita, pari a circa il 10% dei prodotti venduti.
Questa politica dei prezzi c’è da dire che va assolutamente in controtendenza rispetto all’aumento dei prezzi che sta caratterizzando il mercato italiano negli ultimi mesi. La riduzione è stata avviata già dai primi mesi del 2008 su prodotti di largo consumo, che invece in altri supermercati hanno subito un rincaro.

Differenze importanti per i prezzi degli alimentari tra Nord e Sud

Il Codacons ha preparato uno studio dove ha analizzato le differenze di prezzi per quanto riguarda un paniere di 61 voci che sono ortaggi, frutta, carne, pesce, latticini e prodotti vari tra il nord ed il sud. Da questo studio è emersa una situazione di forte differenziazione tra le due zone d’Italia, infatti il Nord è molto più caro rispetto alla città del sud, dove acquistare prodotti alimentari risulta molto più conveniente.

Differenze di prezzo così forti tra Nord, Centro e Sud Italia non sono in alcun modo giustificabili – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – sicuramente i costi di trasporto possono influire sul prezzo al dettaglio, ma in nessun caso possono incidere fino al 30% sui listini. Ne deriva quindi una speculazione sui listini, tesa a penalizzare i consumatori del Nord Italia i cui portafogli sono sempre più vuoti. Proprio per accertare dove si nasconda la “truffa dei prezzi”, abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust e a tutte le Procure della Repubblica – spiega Rienzi – in cui chiediamo di aprire delle indagini per il reato di aggiotaggio, e accertare chi specula determinando rialzi dei prezzi per gli stessi prodotti, superiori al 30%”.

Sicurezza alimentare al centro dell’incontro con Meglena Kuneva

Ruolo delle regioni nella tutela dei diritti dei consumatori e gli utenti, le esperienze più significative portate avanti dalle associazioni di tutela, sicurezza dei prodotti alimentari e non. Questi i temi al cento dell’incontro che si è svolto oggi a Firenze tra il Commissario europeo per la difesa dei consumatori, Meglena Kuneva e i rappresentanti delle associazioni della Toscana e delle altre Regioni italiane, del Consiglio nazionale consumatori utenti, delle organizzazioni regionali di tutela dei consumatori e delle Camere di commercio.

Come detto tra i temi, anche la sicurezza alimentare. In particolare la Kuneva si è trovata d’accordo con la proposta tutta italiana di inserire l’indicazione dell’origine nelle etichette dei prodotti alimentari. “Condividiamo l’approccio europeo alla tutela collettiva manifestato a Firenze dalla Commissaria europea alla tutela dei consumatori, Meglena Kuneva”.

Per molti cittadini campani i prodotti alimentari sono inquinati!

Allarmante senza dubbio l’indagine, del Movimento Dei Consumatori, MDC, per quanto riguarda l’acquisto dei prodotti alimentari da parte dei cittadini campani. Infatti questi ultimi percepiscono tutti i prodotti, ad eccezione di cereali e bio, come alimenti a rischio per la salute. E sono in generale disposti ad acquistare a prezzi più elevati se e solo se hanno una provenienza certa e una marca conosciuta.

Nel settore agroalimentare, inoltre, il calo delle vendite al dettaglio è stato pari al 10% negli ultimi quattro anni. La ricerca è svolta in collaborazione con l’Universita di Sannio nell’ambito del progetto Regionale sul consumo consapevole dei prodotti alimentari. La rilevazione effettuata nelle provincie campane di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno

Scajola: Si pensi prima agli autotrasportatori, taglio delle accise inutile

Non inizia benissimo il periodo di Scajola come Ministro dello Sviluppo economico, almeno da parte di noi consumatori, infatti secondo quest’ultimo il taglio delle accise sui carburanti previsto dallo scorso governo “è stato molto costoso, pari a 500 milioni di euro, e ha portato a una diminuzione di soli 2 centesimi al litro per i consumatori.

Per questo il nuovo esecutivo preferisce mirare a provvedimenti che possano “aiutare i settori maggiormente penalizzati dai costi dei carburanti e che poi fanno crescere i prezzi delle merci finali, come l’autotrasporto. Insomma il messaggio è abbastanza esplicito, il governo penserà innanzitutto a chi fa un uso continuo della benzina.

Un estate al mare? Si, ma con i diritti del bagnante

L’estate è ormai alle porte e noi di Guadagnorisparmiando vi abbiamo già parlato degli aumenti in arrivo per lettini e sdraio all’interno degli stabilimenti balneari. Oggi vogliamo darvi invece qualche indicazione su come difendersi dal caro spiaggia. E, poichè far valere i nostri diritti e difenderci da chi vuole approfittare della nostra sprovvedutezza è un ottimo metodo per risparmiare, lo facciamo presentandovi il vademecum per i diritti del bagnante, diffuso da Adiconsum già lo scorso anno:

  • L’accesso alla spiaggia è libero e gratuito. È fatto obbligo agli stabilimenti di consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un costo rappresenta una violazione della legge e va denunciato alle Autorità.
  • La battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri da dove arriva l’onda, è al servizio di tutti. La battigia è un’area esclusa dalla concessione. Il concessionario non può quindi vantare alcun diritto su di essa. Tutti vi possono fare il bagno, appoggiare gli abiti, stendersi. Non vi possono essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni, sdraio, ecc., poiché deve essere garantito il passaggio.
  • Prezzo della benzina e del diesel uguali nei distributori Q8

    Oramai la crescita della benzina è esponenziale, oggi nuovo record per l’oro nero. Questa volta, dopo l’Agip, le prime pagine se le conquista Q8, infatti come segnala Quotidiano Energia nel suo ultimo aggiornamento il 15 maggio, Q8 e Total hanno fatto salire il prezzo della verde ad un nuovo massimo arrivando a toccare quota 1,486 euro.

    Anche se in molti distributori, sopratutto Esso, la benzina supera il muro del 1,5. Ma dicevo che Q8 si è guadagnata la scena in quanto sotto le insegne anche il diesel ha raggiunto il prezzo, mai toccato prima, di 1,486 euro al litro. Non era mai accaduto che il prezzo finale di diesel e verde fossero uguali. “A breve” l’Antitrust intende inviare “una segnalazione al nuovo governo” sullo stato delle liberalizzazioni e l’impatto della regolazione sull’economia del Paese.