Il vantaggio di richiedere un prestito online
Grazie alla diffusione di internet, confrontare le offerte e individuare il prestito che più si adatta alle proprie esigenze è diventato decisamente più semplice rispetto a qualche anno fa. La
Grazie alla diffusione di internet, confrontare le offerte e individuare il prestito che più si adatta alle proprie esigenze è diventato decisamente più semplice rispetto a qualche anno fa. La
Fino al 31 gennaio 2013 la banca Cariparma porta avanti la sua promozione sui prestiti intitolata “Gran Prestito su Misura”. Con piani di rimborso personalizzati che permettono di rientrare dal finanziamento anche dopo 72 mesi e tassi vantaggiosi, una buona opportunità per chi necessita di un prestito di importo compreso tra i 5 mila e i 15 mila euro.
Ad incontrare maggiori difficoltà nell’acquisto di una casa sono i giovani del sud Italia e la situazione peggiora se a richiedere il mutuo è una ragazza. Questo è l’identikit di chi fino ad adesso ha pagato in maggior misura la crisi economica e sembra essere ai margini della società.
La realtà è stata confermata da un’analisi di Mutui.it che, esaminando le domande di mutuo per la prima casa giunte negli ultimi mesi dalle regioni Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia, ha rilevato che meno del 3% delle istanze originate dagli under 30 domiciliati in quelle zone viene accettato.
Le cause risiedono nell’assenza di contratti di lavoro solidi e nella non disponibilità di un garante, un cointestatario e nella bassa sicurezza creditizia. A penalizzare i giovani del Meridione è anche il potere d’acquisto, che li obbliga loro a vivere con meno di mille euro al mese e con contratti di lavoro precari.
Hanno preso il via i nuovi prestiti agevolati per giovani coppie e studenti universitari. Per quanto riguarda quest’ultima categoria, grazie all’intervento dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) congiuntamente al Ministero per la
E’ in arrivo sul web un nuovissimo servizio pronto a tutelare l’identità dei consumatori e volto a prevenire le frodi nel settore creditizio oltre che, tutelare anche gli istituti bancari e quelli delle assicurazioni. Il servizio, creato attraverso la creazione di un archivio unico, sarà gestito dal ministero dell’Economia e conterrà i documenti di identità, i codici fiscali e le posizioni previdenziali dei cittadini.
Il sogno di tutti è da sempre quello di avere una propria casa. Che sia piccola, grande, confortevole o meno, l’importante è avere un tetto sulla testa di nostra proprietà e non avere qualcuno a cui ogni mese consegnare un affitto per qualcosa che si pagherà magari per 40 anni e che non potremo lasciare ai nostri figli. Ma quanto è difficile comprare casa oggi? Forse fino a qualche tempo fa, con la lira, si riusciva maggiormente a mettere qualcosina da parte anche perchè, in precedenza, i prezzi degli immobili erano, sinceramente, più abbordabili. Con l’arrivo dell’euro, si sa, la crisi economica ci accompagna da tempo e così, soprattutto molti giovani, non si sposano più tanto presto perchè si vive ormai nel precariato, in una condizione di instabilità che non permette di fare progetti a lunga scadenza, a causa anche del lavoro a tempo indeterminato che sembra essere un lontano ricordo per fare spazio alle famose e sempre più presenti “collaborazioni a progetto”.
Un po’ di tempo addietro vi abbiamo parlato del social lending di Zopa.it, il servizio grazie al quale si possono ottenere dei prestiti davvero vantaggiosi a tassi relativamente più bassi rispetto a quelli proposti dalle banche. Il servizio in Italia ha vantato in un anno di ben 809 prestiti per un valore complessivo in euro pari a 4.279.700. Segno che il servizio funziona e che ha soddisfatto molti. Per chi non lo conoscesse ancora sottolineamo il funzionamento del meccanismo, spiegato direttamente dagli amministratori di Zopa.
Alzi la mano chi quando chiede un prestito a una banca o ad una società finanziaria non si è trovato di fronte all’arcana contrapposizione tra TAN e TAEG. Il primo è il tasso annuo nominale ed è solo un tasso di riferimento. Il secondo è il tasso annuo effettivo globale ed è quello che effettivamente conta. Quando si chiede un prestito bisogna guardare il TAEG. Prima il tasso effettivo globale doveva essere pubblicizzato soltanto per il credito al consumo, ora per tutte le operazioni di finanziamento. La legge ha aggiunto che il tasso va computato secondo le modalità stabilite dal Comitato italiano per il credito e il risparmio (CICR) e deve contenere tutti gli interessi e gli oneri a carico del consumatore. Il Dipartimento del Tesoro ha fornito alcuni esempi tipici del TAEG da utilizzare nelle offerte di credito al consumo ai consumatori, come prestiti e vendite a rate. Un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 maggio 2000 ha dato infatti attuazione a una Direttiva CE del 1998 secondo la quale per l’indicazione del tasso annuo effettivo globale (TAEG) nelle operazioni di credito al consumo deve essere utilizzato un esempio tipico solo se non sia possibile avvalersi di altre modalità.
Il mutuo con rate indicizzate al tasso ufficiale della Banca centrale europea anziché al l’Euribor è da lunedì scorso realtà: si chiama «Euromutuo» e lo ha presentato Bpm, con tempismo perfetto rispetto alle poloitica monetarie della Banca centrale europea. L’esempio di Bpm – che ha raccolto la proposta formulata da Lorenzo Bini Smaghi, membro del direttivo Bce, in un’intervista su «Il Sole 24 Ore» – sarà presto seguito da altre banche, con grande soddisfazione di molte associazione dei conusmatori che da anni volevano una misura del gener per calmierare l’effetto degli spread che ogn Banca adottava, rendendo difficile per gli utenti sapersi districare nella giugla scelta dell’offerta della Banache oggi sul mercato. Ma l’offerta della banca milanese a ben guardare potrebbe non essere il mutuo più conveniente come potrebbe sembrare ad un primo sguardo.
Avete passato beatamente le vacanze e avete dilaniato tutti i vostri risparmi? E appena tornati a casa è capitato il solito imprevisto ed avete bisogno di denaro? Oggi analizzeremo Prontissimo Bancoposta, il prestito ideato dalle Poste italiane che si può ottenere anche se non si possiede un Conto BancoPosta o un c/c bancario. Quali sono i requisiti per chiedere ed avere una buona riuscita ovvero ottenere un prestito? Come prima cosa possiamo dire che dipende da che tipo di lavoro svolgiamo. Esistono infatti tipologie di prestiti rivolti a dipendenti pubblici, privati statali o lavoratori autonomi. Per la richiesta è sufficiente presentare poca documentazione, in genere è sufficiente un documento di identità, il codice fiscale, l’ultima busta paga, un certificato che attesti lo stipendio. Solitamente un prestito può essere concesso anche se avete contemporaneamente altri prestiti, e le rate sono piccole e rimborsabili in più anni.