preparare il pane in casa

Risparmiare sul cibo: il pane cotto al sole

Oltre ad essere un alimento assolutamente sostenibile, il pane cotto al sole affonda le sue radici nella religione cristiana, per la precisione nel testo apocrifo del Vangelo esseno della pace,

Come fare il pane in casa

Fare il pane in casa è decisamente diventato di moda; complice le crisi economica, che spinge tutti ad essere più accorti anche nel fare la spesa, sempre più persone infatti si cimentano nella panificazione fai da te. Preparare il pane d’altra parte non è poi così difficile, basta avere gli ingredienti giusti e seguire alla lettera il procedimento; in questo modo anche per un principiante assoluto è possibile ottenere sin da subito ottimi risultati.

Cominciamo dal dire che la farina migliore per fare il pane deve avere una buona capacità di assorbire l’acqua; vi consigliamo quindi di scegliere fra le seguenti tipologie:

  • Farina professionale (ovvero quella che usa il panettiere);
  • Farina speciale per pane (reperibile in molti supermercati);
  • Farina di grano duro ad elevato tenore proteico (pari o superiore all’11%).

In alternativa potete utilizzare anche della farina 00 a patto però che la misceliate con una quantità uguale di farina di Manitoba.

Pane: previsti ulteriori rincari

Brutte notizie per noi consumatori, infatti a quanto pare se proseguirà la corsa dei prezzi dei cereali il pane sarà destinato a rincarare ancora. Lo afferma Edvino Jerian, presidente della Federazione italiana panificatori (Fippa), sottolineando che “in questo scenario di rincari delle materie prime c’è poco da fare, gli sforzi dei panificatori sono però per un prezzo giusto che tenga conto delle difficoltà economiche dei consumatori”.

“I rincari del pane – sottolinea Jerian – risentono non solo dell’aumento delle materie prime quali il grano, ma anche dei costi relativi agli aspetti del processo produttivo. Non si può dunque riversare sui panificatori la colpa degli aumenti”. Secondo i calcoli dell’associazione, al costo del lavoro, che influisce del 45 per cento sul prezzo finale si aggiunge un 25 per cento per le materie prime, un 10 per cento per l’ammortamento degli impianti e un 5 per cento per le utenze energetiche. Inoltre, si deve calcolare un 10 per cento relativo a oneri fiscali, tributari, bancari e altro.

Ecco quanto si risparmia preparando il pane con le macchine del pane

Torniamo ad occuparci del pane è più precisamente di quello fatto in casa, facendo questa volta i conti sul risparmio effettivo che si ha preparandosi il pane a casa. Il prezzo del pane ha raggiunto livelli impressionanti si va da un minimo di 2€ al kg presso i supermercati fino ai 3-4€ al kg o anche più del fornaio sotto casa. Tutto questo si riflette sul bilancio familiare, infatti se consideriamo una media di 1 kg di pane al giorno a 3 euro, in un anno una famiglia spenderà 1095 euro!! Si avete capito bene, oltre mille euro solo di pane. Per molti questa cifra è un mese di lavoro.

In commercio esistono dei macchinari per fare il pane dove si inseriscono degli ingredienti e dopo qualche ora la nostra pagnotta è bella e pronta. Ma adesso analizziamo per bene il costo di questa operazione. Partendo dal fatto che la macchinetta di per se ha un prezzo sul mercato sui 50-60 euro circa. Costo farina tipo “0” circa 0,30 euro al kg, costo elettricità all’incirca 0,10 centesimi di euro. Facendo una semplice operazione di moltiplicazione 0,40 x365 giorni = 146 euro ovvero un risparmi annuale che ammonta a circa 900 euro.

Risparmiare preparando il pane in casa

E’ universalmente riconosciuto che preparare il pane in casa conviene al nostro portafoglio, è un operazione non molto difficile e che se sappiamo superare i primi ostacoli e fare un po d’esperienza, ci può regalare molte soddisfazioni. Si possono fare innumerevoli tipi di pane anche in casa, dal pane con la farina di frumento a quello integrale a quello al sesamo. Comunque ci sono alcune regole da saper rispettare: la farina di frumento deve costituire metà in peso dei componenti del pane, ad essa si può aggiungere qualsiasi tipologia di farina.
Si possono aggiungere (in proporzione del 10%) anche cereali in seme, come farro, avena, segale, grano saraceno. È possibile anche aggiungere all’impasto, in piccole quantità, cipolle (ottime quelle in pezzettini liofilizzate) e/o porri, melanzane tagliate, olive snocciolate, pezzetti di peperone semi piccante: (sono pani “conditi”, per usi particolari: antipasti, merende, ecc.). Le farine se possibile devono provenire da agricoltura biologica ed essere macinate non troppo tempo prima.