peer to peer

eMule e P2P: Guida alla configurazione di eMule

Qualche giorno fa abbiamo visto come scaricare ed installare eMule, e come iniziare a scaricare qualche file. Oggi invece vedremo come settare il nostro eMule al meglio per scaricare il più velocemente possibile. Possiamo configurare il nostro mulo tramite il menu Preferenze.

Generale

Questa è la prima schermata del menu Preferenze che vedremo all’apertura, in questo menu possiamo cambiare il nostro nick, la lingua e altre opzioni minori, che c’interessano meno. Assicuratevi solamente che ci sia la spunta a Controlla Aggiornamenti. Altro punto importante è il bottone Link eD2K se non risulta cliccabile tutto ok, altrimenti clicchiamoci su e scegliamo eMule come client predefinito per i link eD2K.

Aspetto

Passiamo ora al secondo menu della lista ovvero Aspetto, se non volete perdere tempo saltate questo menu in quanto le modifiche che andremo a fare saranno prettamente estetiche. Può essere utile spuntare la voce “Mostra la percentuale di completamento nella barra di progresso” e anche “Minimizza in Trayicon“. Consiglio invece di togliere la spunta da Elimina automaticamente i download completati, in quanto se non siete al pc quando un download viene terminato, dovete per forza andare in Incoming per accertarvi che il vostro file è stato scaricato. Infine la voce Completamento automatico deve essere abilitata, adesso possiamo andare al menu Connessione.

Guida ad Emule: come scaricare gratis

Oggi ho preparato una piccola guida per scaricare e configurare un programma di peer to peer noto come Emule. Cercheremo di analizzare passo passo cosa fare per iniziare a scaricare anche noi, tralasciando le impostazioni più avanzate. Bene iniziamo.
Cosè il peer to peer?
Il peer to peer, noto anche con la sigla p2p, è una rete di computer che non possiede nodi gerarchizzati, potremo definirli dei capi come client o server. Ovvero cerchiamo di capire meglio, solitamente per scaricare un file dal web il computer A si collega al server e scarica, attraverso il peer to peer il computer A si collega al computer B per scaricare un determinato file. Ovviamente il processo è un filino più complicato, ma diciamo che ci basta sapere questo.

Emule???
Ora che abbiamo visto come funziona la rete peer to peer, dobbiamo scegliere il software che ci permette di accedervi, il più conosciuto è senza dubbio Emule. Ma e bene sapere che anche qui leggeremo ogni tanto la parola server, ma sappiate che questi non forniscono alcun file ed i download non vengono richiesti ai server, ma direttamente ad altri utenti. Esistono varie versioni di Emule, tutte sfruttano lo stesso cuore, ma ognuna ha le sue piccole peculiarità.

Peertopeer lending: prestiti tra privati sul web

Se avete bisogno di un prestito ma non potete, o non volete, rivolgervi a banche e finanziarie c’è una novità per voi: il peertopeer lending. Di cosa si tratta? Della possibilità di ottenere un prestito da privati a tassi d’interesse inferiori a quelli di mercato. E’ possibile farlo sul web iscrivendosi a siti come Zopa (che sta per Zona di Possibile Accordo) e Boober, attivi da qualche mese in Italia, sui quali potrete incontrare piccoli risparmiatori che decidono di investire così il denaro messo da parte: concedendo prestiti a tasso agevolato a chi ne ha bisogno.

Più precisamente il tasso d’interesse viene stabilito di volta in volta mediante accordo tra chi presta e chi riceve, ma in media è del 30% più basso di quello normalmente corrisposto a banche e finanziarie. Nel caso di Zopa, emanazione italiana dell’omonima società inglese, la cifra massima che è possibile richiedere in prestito ammonta a 15mila euro ed esiste un tetto massimo di 50mila euro per chi presta.

Multa in arrivo per l’Agenzia delle Entrate

Il direttore dell’Agenzia non aveva il potere di stabilire forme di pubblicità diverse da quelle stabilite dalla legge. Questo quello che il Garante della privacy Francesco Pizzetti, ha sottolineato, ovvero l’illegittima modalità utilizzata dal Fisco. «Si è messo a disposizione del mondo – dice Pizzetti – un patrimonio di dati che mappa l’intero paese, rende possibile le attività di profilazione, le più diverse, consente furti di identità».

Quaranta milioni di posizioni contributive, persone fisiche, società, istituzioni pubbliche on line. In tutto il mondo è stato possibile accedere ai dati, scaricarli, fare cd, modificarli e venderli. Una volta messi in rete, poi, sottolinea il Garante, i dati sfuggono al controllo di chiunque. Comunque attenzione perché ci sono rischi civili e penali per chi continua a diffondere questi dati.

E’ arrivato il momento del peer to peer dei prestiti, osserviamo Boober

Dopo che il web 2.0 ha creato una rivoluzione nel mondo Internet, con la nascita di portali per contenuti creati dagli stessi utenti e dove il principio fondamentale è l’interazione tra webmaster-visitatore è arrivato il momento del 2.0 anche per i prestiti: Una sorta di peer to peer dei soldi, uno dei maggiori istituti in questo campo è senza dubbio Boober che offre un servizio di social landing, vale a dire prestiti fra privati online, senza intermediazione bancaria.

Dove gli iscritti possono chiedere somme che vanno dai 2000 ai 10000 euro restituibili in massimo 5 anni. Per poter usufruire dei prestiti bisogna avere tra i 18 ed i 75 anni, e ovviamente avere un reddito da lavoro dipendente o ricevere la pensione. A quel punto l’utente può nel sito di mercato presentare la propria richiesta, specificando l’ammontare, il tasso richiesto e la durata. Viene offerta una stima dell’eventuale tasso d’insolvenza e si garantisce che una società di recupero crediti si occuperà degli eventuali mancati pagamenti.