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Disdetta canone Rai 2015, sì o no?

Anche il canone Rai sta diventando una tassa che a molti comincia a pesare ma, a meno che non abbiate un televisore a casa, siete obbligati a pagarla. Per il 2015 le cose potrebbero cambiare visto che il Governo Renzi, lo scorso ottobre, ha avanzato l’ipotesi di un abbassamento della rata che però sarà estesa a tutti, non solo a chi possiede un televisore. Insomma pagare meno ma pagare tutti, questo il succo della manovra. Che però per il momento non è ancora entrata in vigore e dunque, se qualcosa non cambierà nel prossimo mese e mezzo, ecco che il canone Rai per il 2015 rimarrà invariato.

Come cambia il canone Rai nel 2015: costerà meno ma lo pagheranno tutti

Rivoluzione in vista nel 2015, vediamo come potrebbe cambiare il canone Rai: si parla di costo inferiore ma di pagamento dovuto da parte di tutti, non solo da chi possiede una televisione. Ancora non vi sono certezze assolute ma il Governo Renzi sembra ormai pronto a trasformare, dal 2014 al 2015, il canone Rai nel “contributo al servizio pubblico radio-tv“.

Canone Rai, il nuovo aumento e la scadenza per il pagamento

 Il canone Rai ha subito un nuovo aumento salendo al prezzo di 113,50 euro, 1,5 in più rispetto all’anno precedente. C’era da aspettarselo, dato che è ormai dal 2009 che anno per anno il canone si fa un po’ più caro. La prima scadenza per il pagamento dello stesso è fissata per il 31 gennaio 2012.

Canone Rai, qual è la mora per pagamento ritardato

Il 31 gennaio scade il termine per pagare il canone Rai 2011. Oltre questa data è naturalmente possibile effettuare il versamento, ma la conseguenza di un eventuale ritardo è la sanzione pecuniaria. Varie sono le forme che ci consentono di versare i nostri soldini per poter guardare i programmi rai, dal bollettino alla carta di credito, al web, collegandosi on line sul sito della Rai, o ancora, in alternativa, tramite sportelli bancomat o presso le tabaccherie. Quella del canone risulta essere la tassa più odiata dagli italiani, da sempre, inoltre, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo oggi, che consente di vedere in streaming i programmi Rai, molti ritengono che sia divenuta una tassa “obsoleta”. Ma quanto ci costa questa tassa?