numeri truffa

Tiscali anticipa tutti sul decreto che blocca le chiamate verso i numeri truffa

Se siete utenti Tiscali Voce e dopo il 15 luglio tentate di chiamare ad un numero 144 o 899 non sorprendetevi se non ci riuscite. Infatti con una mossa degna di nota, il noto operatore sardo ha anticipato l’applicazione della delibera Agcom, che entrerà in vigore dal primo ottobre, c’è ne eravamo occupati in questo articolo.

Da quella data (il 15) gli utenti Tiscali potranno effettuare chiamate verso i numeri 144 e 899 solo dopo esplicita richiesta di rimozione del blocco. In una nota dell’azienda stessa possiamo leggere:

Blocco numeri a tariffazione speciale dal primo ottobre

E’ previsto per il primo ottobre il blocco per le chiamate a sovrapprezzo, questo quanto deciso dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Questa decisione viene presa dopo che il Tar del Lazio aveva accolto il ricorso dei fornitori di questi servizi a pagamento, verrà promossa una campagna informativa.

Sventato quindi il ricorso al Consiglio di Stato. Gli operatori telefonici erano già pronti a bloccare questo tipo di chiamate, grazie alla quale ogni anno milioni di famiglie italiane vengono truffate, ritrovandosi a dover pagare bollette astronomiche.

Il Tar ferma la deliberà del Authority sul blocco automatico sui numeri a sovraprezzo

Il Tar del Lazio ha deciso di sospendere la deliberà dell’Autorità per le telecomunicazioni, che prevedeva, con inizio dal primo luglio, il blocco automatico delle chiamate ai numeri a sovrapprezzo, 166,899,144 etc. ne avevamo parlato proprio in questo articolo.

Con questa ordinanza il Tar ha accolto le richieste di alcuni operatori di servizi, che chiedevano di procedere alla sospensiva. I ricorsi erano stati presentati da alcune società fornitrici di servizi (in particolare Greentel, Dvbcom, Telemedico, Unitedcom, Punto, Edreams, ma anche Marketcall Italia e Deram, nonchè dal Comitato operatori servizi telefonici e telematici).

Disabilitazione dei numeri truffa da parte della Telecom

Buone notizie per noi consumatori infatti dal 16 al 30 giugno Telecom Italia provvederà alla disabilitazione permanente delle linee telefoniche di rete fissa per le chiamate dirette verso i 144 e affini, come previsto dalla recente decisione dell’Autorità per le telecomunicazioni. La disabilitazione riguarderà i numeri che iniziano con 144, 166, 482, 483, 484, 485 e 899.

I numeri che iniziano con 163 e 164 (esclusi quelli con tassazione forfettaria fino a 1 euro, Iva inclusa, utilizzati per televoto o per raccolta fondi a scopi benefici); i numeri che iniziano con 892 (esclusi quelli che offrono servizi di informazione abbonati o servizi di pubblica utilità per informazioni e assistenza ai clienti e ai consumatori); i numeri 412, 41412, 444, 448.

Numeri truffa addio!

Se ieri vi avevo parlato della decisione del Garante di bloccare l’invio da parte dei numeri non geografici 899, 166, etc. di sms che invitano a chiamare suddetti numeri che ovviamente hanno costi esorbitanti. Oggi con un altra delibera l’Authorty blocca dal prossimo 30 giugno tutte le numerazioni a sovraprezzo. Questo blocco potrà essere disattivato solo sotto espressa richiesta dell’utente.

Le numerazioni 144, 166, 163 e le altre simili usate per i servizi che prevedono un maggiore pagamento saranno progressivamente chiuse. Il nuovo Piano di numerazione nazionale approvato dall’Agcom, spiega l’Autorità per le Tlc, «consente un migliore controllo del rispetto delle norme a tutela dell’utenza e più efficaci interventi diretti a contrastare le ripetute attività illecite poste in essere negli ultimi giorni».

Stop agli sms che invitano a chiamare numeri truffa

Con mio grande piacere, qualche giorno fa l’Antitrust ha bloccato gli sms trappola che invitavano i consumatori a chiamare i numeri 899 dal telefono fisso, con costi esorbitanti, infatti in alcuni casi il solo scatto alla risposta cosa 15 euro. Questa decisione si apprende grazie ad una nota diffusa dalla stessa Autorità della Concorrenza e del Mercato.

La misure cautelare, si legge nella nota, è stata adottata nell’ambito di un procedimento avviato per verificare la scorrettezza della pratica commerciale che, invitando con sms a consultare con urgenza una segreteria telefonica per ascoltare un messaggio personale in realtà inesistente, spinge i consumatori a contattare i numeri indicati.

Il decalogo della procura di Roma per difendersi dai Dialer

Siccome la prudenza non è mai troppa, la procura di Roma, anche perché sommersa da migliaia di denunce per truffe derivanti dai “dialer” ha deciso di pubblicare una piccola guida per evitare che ignari utenti si ritrovino a fine mese con bollette salatissime da pagar, quindi ecco il decalogo per evitare la truffa:

  • Inibire il file preposto alla tenuta del numero di connessione ad internet, presente sul personal computer (generalmente il file Rasphone.pbk), impostandolo in sola lettura;
  • Richiedere agli operatori telefonici il blocco dei prefissi usati dai dialer;
  • Utilizzare una connessione digitale.

Numeri a valore aggiunto: pressioni in vista della sospensione

Dopo le continue denunce fatte dai consumatori contro ministero delle Comunicazioni e dell’Autorità delle comunicazioni per le numerazioni a valore aggiunto, è stato deciso di disabilitarle dal 1 Giugno prossimo sia sui telefoni fissi sia sui dispositivi mobili.

“In questi giorni però – fa sapere l’associazione dei consumatori Adiconsum – stiamo assistendo ad una pressione nei confronti delle associazioni dei consumatori affinché siano lasciati fuori da questo provvedimento le numerazioni che hanno inizio con la cifra ‘4’. Con questa numerazione ci sono i servizi, come musichette e loghi, ‘rifilati’ in abbonamento all’insaputa dei consumatori”.

Numerazioni speciali: Al via le richieste di risarcimento per i consumatori

Parte oggi la class action di altroconsumo contro i servizi a valore aggiuntivo mai utilizzati. Sto parlando dei vari 899, dialer, numerazioni satellitari, servizi a valore aggiunto non richiesti, connessioni a Internet mai effettuate. Questo fenomeno tutto italiano, tartassa i consumatori, e vanno ad appesantire illecitamente le bollette telefoniche.

Molte associazioni dei consumatori se ne sono occupate in questi anni segnalando le truffe alla Polizia Postale e alle Procure e cercando di risolvere stra giudizialmente con Telecom Italia le questioni che venivano sottoposte dai consumatori. Proprio recentemente Telecom Italia, in seguito alle contestazioni indirizzatele dall’Autorità per le Comunicazioni, ha deciso di pagare oltre 6 milioni di Euro per evitare sanzioni ben più pesanti. Anche l’Antitrust si è mossa, aprendo un fascicolo per pratiche commerciali scorrette con una prima misura cautelare sugli illeciti relativi alle numerazioni satellitari.

Attenzione agli sms truffa

Una notizia che purtroppo non ha eta, sto parlando delle truffe via SMS. Infatti se si pensa che i numeri a tariffazione speciale colpiscano solo gli utenti internet vi sbagliate. Lo scopo dei messaggi è semplice, invitarvi con l’inganno a telefonare ad un numero 899, spacciato magari per il sito di una società di trasporti, una volta chiamato questo scatta una tariffazione speciale che può arrivare anche a 15 euro.

a domanda più lecita è:”Ma come fanno a conoscere il mio numero?” La risposta è semplice siete stati voi stessi inconsciamente a fornirlo, lasciandolo in internet su forum, profili o su annunci di giornali. l’unico modo per difendersi è riconoscere la truffa dato che comunque i numeri a tariffazione speciale iniziano sempre con 899, uno dei possibili sms truffa potrebbe essere tipo “Ti ho cercato alle ore 8.40 del xx/xx/2008, e urgente, chiama da fisso al 899412099 , info e costi su segreteria.biz” oppure “Parts express: abbiamo tentato di recapitarle una spedizione al suo indirizzo. Prego contattarci in orari d’ufficio al numero di telefono 89 988 0868 per nuova consegna” come potete notare il numero iniziale è sempre lo stesso.

Bollette bloccate: tardivo l’intervento dell’Antitrust

Giudizio positivo dell’Audiconsum sul comportamento dell’Antitrust riguardo  la “faccenda” dei distacchi per le bollette telefoniche contestate, della quale vi avevo parlato in questo articolo. Anche se comunque vengono mosse varie critiche all’Autority, che ha impiegato molto tempo per prendere una decisione in merito. Infatti Audiconsum afferma che solo dopo anni di denunce per i distacchi che la Telecom effettuava, anche in presenza di bollette telefoniche contestate, l’Antitrust ha obbligato l’ex monopolista a non distaccare più le linee telefoniche degli utenti.

Si tratta delle bollette con prefissi 008818 (numeri satellitari) e numeri a valore aggiunto come l’199, 899, 892, 178, ecc. che arrivano a costare anche 15,00 euro al minuto, con guadagni stratosferici per i gestori incriminati: GLOBAL STAR EUROPE, CSINFO, EUTELIA, KARUPA, 10993 SRL, TELEUNIT, VOICEPLUS e ELSACOM (quest’ultima per altro di proprietà della società pubblica Finmeccanica).

L’Antitrust blocca i distacchi per le chiamate satellitari non pagate

L’Antitrust ha deciso che Telecom Italia deve sospendere «i distacchi della linea nei confronti dei clienti che non pagano le chiamate satellitari fatturate in bolletta, su richiesta di Elsacom, e che gli utenti affermano di non avere mai effettuato». Questo in breve il comunicato dell’Authority, viene spiegato che la decisione è stata presa in seguito ai risultati delle ispezioni condotte nei confronti di Telecom Italia, Globalstar Europe, Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, 10993 Srl, Teleunit e Voiceplus.

Per le presunte chiamate satellitari addebitate ai consumatori, i quali hanno denunciato il fatto dopo centinaia di segnalazioni tra fine 2007 e inizio 2008, inoltre sembra possibile che la società Elsacom in molti casi abbia chiesto a Telecom Italia la fatturazione come satellitari di normali telefonate terrestri. L’indagine, inoltre, è volta ad accertare che all’origine della fatturazione non ci sia l’installazione, da parte di società non riconducibili a Telecom, di dialer sull’hardware dell’ignaro utente.