nidina

Latte in polvere Nestlè: perchè tanta differenza nel prezzo?

La Nestlè, leader tutt’altro che indiscussa nella produzione di alimenti per bambini, commercializza diversi tipi di latte in polvere per neonati. Nidina, Nativa e Beba escono tutti dalla stessa casa madre pur avendo prezzi diversi tra loro. Differenza che dovrebbe trovare una ragion d’essere nella composizione del prodotto, giusto? Sbagliato!

Noi di Guadagnorisparmiando infatti abbiamo condotto una piccola indagine che ci ha permesso di scoprire che la differenza fra i tre tipi di lattè Nestlè sta solo nel prezzo: mentre infatti Beba è l’equivalente di Nidina (Beba è il nome con il quale viene commercializzato in Germania) tra Nidina e Nativa non vi è praticamente alcuna differenza fatto salvo un ingrediente vediamo:

Latte in polvere per neonati. Le marche più economiche e l’indagine di Altroconsumo

Il latte in polvere per neonati costa mediamente in Italia il doppio che nel resto d’Europa, ma anche nel nostro paese è possibile trovare in commercio latti per bambini a prezzi molto vantaggiosi, simili cioè a quelli praticati negli altri paesi dell’Unione. Si va infatti dalle circa 30 euro al chilo del latte Humana alle 10 euro del latte per neonati a marchio Coop, solo per fare un esempio.

Tuttavia, ed è perfettamente comprensibile, molti neo-genitori continuano ad acquistare le marche più care perchè convinti che ad una maggiore spesa corrisponda un altrettanto elevata qualità dell’alimento offerto al proprio piccolo. Ma è davvero sempre così? Sono tanto sostanziali le differenze fra un latte costoso come Humana o Nidina (fra i più cari in commercio) e altri più economici?